Ci sono degli "assi" che gli Stati Uniti, per preservare la loro egemonia, hanno sempre cercato di combattere, prevenire,
Tra questi i piu` importanti sono:
- L'asse Francia - Germania
- L'asse Germania - Russia
- L'asse Cina - India
- L'asse Russia - Cina
L'egemonia USA si fonda sul controllo...
Ci sono degli "assi" che gli Stati Uniti, per preservare la loro egemonia, hanno sempre cercato di combattere, prevenire,
Tra questi i piu` importanti sono:
- L'asse Francia - Germania
- L'asse Germania - Russia
- L'asse Cina - India
- L'asse Russia - Cina
L'egemonia USA si fonda sul controllo delle rotte marittime e delle periferie del continente Eurasia (il "rivale"), quindi:
- L'Europa Occidentale, dove un asse Francia - Germania creerebbe ostacoli, ed ancor piu` un asse Germania - Russia
- L'Estremo Oriente, dove un asse Cina - India creerebbe problemi, come pure un asse Russia - Cina
Dopo il relativamente breve (secondo i tempi della Storia) periodo di "monopolarismo" USA seguito alla caduta dell'URSS, l'avviarsi del Mondo verso una direzione "multipolare" sta creando le condizioni affinche` i rischi che gli USA vedevano nella formazione di "certi assi", si realizzino e non possano essere ostacolati.
E non solo come semplici "assi", ma anche come "macro associazioni" di Paesi uniti da interessi economici e politici comuni e condivisi.
Se a questo aggiungiamo la nascita di nuovi strumenti del potere (ciberspazio, missili ipersonici intercontinentali, potenze terrestri che si dotano di importanti marine, modificazioni climatiche che aprono nuove vie di comunicazione e di commercio, la conquista dello spazio...) dal punto di vista degli Stati Uniti le priorita` (e le opportunita`) cambiano.
Vecchi tabu` perdono importanza, nuove forme di potere, di esercizio dell'egemonia diventano accessibili.
Lo stesso dicasi per gli altri attori regionali (che si affiancano agli USA quali la Cina, la Russia, l'India...) che possono accedere ad opportunita` e strumenti di dominio ed egemonia (regionali) e rendere meno rigida e dogmatica la visione geopolitica classica che vedeva dominante la dicotomia Potenze Talassocratiche (marittime) e Potenze Telluriche (terrestri) e conseguentemente importante (se non fondamentale per alcuni studiosi) il dominio/contenimento dell'heartland (all'incirca la zona attuamente occupata dalla Russia).
Molte di queste "nuove consapevolezze" stanno alla base delle modificazioni della strategia complessiva degli Stati Uniti rispetto alla posizione nel Mondo che essi vedono ed auspicano per se` stessi e che non sono da scambiare come segnali di una loro definitiva "sconfitta".
E lo stesso riguarda, comunque, le altre Potenze (in primis Cina e Russia).
Tra questi i piu` importanti sono:
- L'asse Francia - Germania
- L'asse Germania - Russia
- L'asse Cina - India
- L'asse Russia - Cina
L'egemonia USA si fonda sul controllo delle rotte marittime e delle periferie del continente Eurasia (il "rivale"), quindi:
- L'Europa Occidentale, dove un asse Francia - Germania creerebbe ostacoli, ed ancor piu` un asse Germania - Russia
- L'Estremo Oriente, dove un asse Cina - India creerebbe problemi, come pure un asse Russia - Cina
Dopo il relativamente breve (secondo i tempi della Storia) periodo di "monopolarismo" USA seguito alla caduta dell'URSS, l'avviarsi del Mondo verso una direzione "multipolare" sta creando le condizioni affinche` i rischi che gli USA vedevano nella formazione di "certi assi", si realizzino e non possano essere ostacolati.
E non solo come semplici "assi", ma anche come "macro associazioni" di Paesi uniti da interessi economici e politici comuni e condivisi.
Se a questo aggiungiamo la nascita di nuovi strumenti del potere (ciberspazio, missili ipersonici intercontinentali, potenze terrestri che si dotano di importanti marine, modificazioni climatiche che aprono nuove vie di comunicazione e di commercio, la conquista dello spazio...) dal punto di vista degli Stati Uniti le priorita` (e le opportunita`) cambiano.
Vecchi tabu` perdono importanza, nuove forme di potere, di esercizio dell'egemonia diventano accessibili.
Lo stesso dicasi per gli altri attori regionali (che si affiancano agli USA quali la Cina, la Russia, l'India...) che possono accedere ad opportunita` e strumenti di dominio ed egemonia (regionali) e rendere meno rigida e dogmatica la visione geopolitica classica che vedeva dominante la dicotomia Potenze Talassocratiche (marittime) e Potenze Telluriche (terrestri) e conseguentemente importante (se non fondamentale per alcuni studiosi) il dominio/contenimento dell'heartland (all'incirca la zona attuamente occupata dalla Russia).
Molte di queste "nuove consapevolezze" stanno alla base delle modificazioni della strategia complessiva degli Stati Uniti rispetto alla posizione nel Mondo che essi vedono ed auspicano per se` stessi e che non sono da scambiare come segnali di una loro definitiva "sconfitta".
E lo stesso riguarda, comunque, le altre Potenze (in primis Cina e Russia).