Un negoziato non e` un fine, ma uno strumento.
Il fine dovrebbe essere raggiungere un accordo, o quanto meno un compromesso accettabile per ambo le parti.
Ho scritto "dovrebbe" perche` a volte il negoziato serve solo a prendere tempo per riorganizzarsi e riprendere poi le ostilita` facendo...
Un negoziato non e` un fine, ma uno strumento.
Il fine dovrebbe essere raggiungere un accordo, o quanto meno un compromesso accettabile per ambo le parti.
Ho scritto "dovrebbe" perche` a volte il negoziato serve solo a prendere tempo per riorganizzarsi e riprendere poi le ostilita` facendo proposte irricevibili che impedirebbero qualsiasi accordo o compromesso.
Questa e` la ragione per cui la Russia non e` disposta ad un cessate il fuoco per iniziare un negoziato.
E` disposta invece ad iniziare un negoziato a combattimenti in corso, prevedendo un cessate il fuoco al raggiungimento di un qualche concreto risultato.
Altro aspetto fondamentale e` l'oggetto del negoziato.
Il congelamento del conflitto in Ucraina non e` un oggetto accettabile per la Russia.
Su questo Putin e` stato esplicito: l'obiettico deve essere la fine del conflitto.
E la fine del conflitto ha un senso per la Russia se contempla queste condizioni:
- I territori che sono entrati a pieno titolo nella Federazione Russa (Repubblica di Crimea, Repubblica di Donetsk, Repubblica di Lugansk, Regione di Kherson, Regione di Zaporožje) non sono negoziabili.
- I territori di cui sopra nei quali siano presenti truppe dell'esercito ucraino devono essere sgombrati
- L'Ucraina deve essere demilitarizzata: cioe` il suo esercito deve avere una dimensione tale da non consentire nessuna azione offensiva
- l'Ucraina deve essere denazificata, cioe` l'attuale Governo (tutto) deve essere liquidato e sostituito, come pure le formazioni militari nazionaliste.
- L'Ucraina deve ridiventare uno Stato neutrale, cioe` non aderire nel presente e nel futuro ad alcun blocco militare
- Il diritto per le minoranze (tutte) a poter usare la propria lingua liberamente ed ovunque, professare la propria religione, a onorare le proprie tradizioni, la propria cultura, la propria memoria deve essere sancito nella nuova Costituzione
- Le sanzioni applicate alla Russia a seguito dell'inizio del conflitto (dal 2014 in poi) devono essere annullate
Queste sono le condizioni minime per un cessate il fuoco ed il ritiro delle truppe (tutte) dentro i confini del proprio Stato.
L'alternativa e` continuare l'Operazione Militare Speciale fino al conseguimento dei risultati di cui prima.
Rimarrebbe aperta la questione degli armamenti NATO ai confini della Russia (Polonia, Stati Baltici, Finlandia) che potrebbero essere negoziati a parte e/o successivamente.
Condizioni diverse (cioe` peggiori per la Russia) non avrebbero senso e non sarebbero nemmeno comprese dal suo Popolo e, cosa ancor piu` importante, dai suoi soldati (vivi e morti) che combattono (hanno combattuto e sono morti) da ormai quasi tre anni e si chiederebbero a quel punto "a che pro?"
Non e` cosa, come si vede, da poter risolvere "in 24 ore".
Il fine dovrebbe essere raggiungere un accordo, o quanto meno un compromesso accettabile per ambo le parti.
Ho scritto "dovrebbe" perche` a volte il negoziato serve solo a prendere tempo per riorganizzarsi e riprendere poi le ostilita` facendo proposte irricevibili che impedirebbero qualsiasi accordo o compromesso.
Questa e` la ragione per cui la Russia non e` disposta ad un cessate il fuoco per iniziare un negoziato.
E` disposta invece ad iniziare un negoziato a combattimenti in corso, prevedendo un cessate il fuoco al raggiungimento di un qualche concreto risultato.
Altro aspetto fondamentale e` l'oggetto del negoziato.
Il congelamento del conflitto in Ucraina non e` un oggetto accettabile per la Russia.
Su questo Putin e` stato esplicito: l'obiettico deve essere la fine del conflitto.
E la fine del conflitto ha un senso per la Russia se contempla queste condizioni:
- I territori che sono entrati a pieno titolo nella Federazione Russa (Repubblica di Crimea, Repubblica di Donetsk, Repubblica di Lugansk, Regione di Kherson, Regione di Zaporožje) non sono negoziabili.
- I territori di cui sopra nei quali siano presenti truppe dell'esercito ucraino devono essere sgombrati
- L'Ucraina deve essere demilitarizzata: cioe` il suo esercito deve avere una dimensione tale da non consentire nessuna azione offensiva
- l'Ucraina deve essere denazificata, cioe` l'attuale Governo (tutto) deve essere liquidato e sostituito, come pure le formazioni militari nazionaliste.
- L'Ucraina deve ridiventare uno Stato neutrale, cioe` non aderire nel presente e nel futuro ad alcun blocco militare
- Il diritto per le minoranze (tutte) a poter usare la propria lingua liberamente ed ovunque, professare la propria religione, a onorare le proprie tradizioni, la propria cultura, la propria memoria deve essere sancito nella nuova Costituzione
- Le sanzioni applicate alla Russia a seguito dell'inizio del conflitto (dal 2014 in poi) devono essere annullate
Queste sono le condizioni minime per un cessate il fuoco ed il ritiro delle truppe (tutte) dentro i confini del proprio Stato.
L'alternativa e` continuare l'Operazione Militare Speciale fino al conseguimento dei risultati di cui prima.
Rimarrebbe aperta la questione degli armamenti NATO ai confini della Russia (Polonia, Stati Baltici, Finlandia) che potrebbero essere negoziati a parte e/o successivamente.
Condizioni diverse (cioe` peggiori per la Russia) non avrebbero senso e non sarebbero nemmeno comprese dal suo Popolo e, cosa ancor piu` importante, dai suoi soldati (vivi e morti) che combattono (hanno combattuto e sono morti) da ormai quasi tre anni e si chiederebbero a quel punto "a che pro?"
Non e` cosa, come si vede, da poter risolvere "in 24 ore".