A volte mi capita di ascoltare analisti militari "occidentali" (in genere dei militari) che, con competenza e dovizia di particolari spiegano come sia possibile che l'Ucraina stia perdendo la guerra con la Russia, nonostante i cospicui aiuti militari ed economici che le sono stati elargiti dalla...
A volte mi capita di ascoltare analisti militari "occidentali" (in genere dei militari) che, con competenza e dovizia di particolari spiegano come sia possibile che l'Ucraina stia perdendo la guerra con la Russia, nonostante i cospicui aiuti militari ed economici che le sono stati elargiti dalla NATO.
E le analisi sono (nella sostanza) corrette: per esemplio non si da avvio ad una importante controffensiva su di un ampio fronte (primavera-estate 2023) senza copertura aerea, contro un nemico che non solo ha la superiorita` aerea per il numeri, ma anche per la qualita` di quei mezzi.
Non parliamo poi di quando l'analisi affronta il tema dei potenziali industriali, che in pratica significa riuscire a produrre non solo la quantita` di mezzi necessaria per rimpiazzare quelli distrutti, ma in un numero tale da incrementarne la quantita` fino a raggiungere la superiorita`.
Non da ultimo: un Paese con 40 milioni di abitanti (nel 2022) contro un altro con 145 milioni di abitanti.
Tutto giusto.
Al che mi sorge una domanda.
Mentre posso capire che i politici europei (ed ucraini) per le loro decisioni si siano affidati alle informazioni (filtrate, manipolate, falsate ?!) fornite loro dai servizi segreti militari statunitensi, e che nel farlo (i servizi) abbiano eseguito gli ordini del potere politico che comandava in quel momento.
Ma non posso credere che quel potere politico (statunitense) non avesse invece ricevuto le informazioni giuste e complete necessarie per prevedere come realmente sarebbero andate le cose.
E infatti, secondo me, quelle informazioni le aveva ricevute e le sue conseguenti azioni denotano che i loro obiettivi reali non erano quelli dichiarati/venduti ai politici europei ed alla pubblica opinione mondiale.
Mentre il colpo di stato del 2014 a Kiev aveva un senso, perche` se i tempi di reazione russi fossero stati diversi la Crimea sarebbe diventata una base NATO sul Mar Nero, l'aver provocato il successivo conflitto con la Russia nel 2022 dimostra che quegli obiettivi erano cambiati.
La distruzione (minimo economica, massimo fisica) dell'Ucraina era un obiettivo delle potenze europee gia` dal 1991:
a) il piu` vasto (dopo la Russia) Paese europeo
b) 52 milioni di abitanti, con un esercito di quasi 2 milioni di soldati
c) una imponente industria pesante specie aeronautica e missilistica
d) un grosso produttore agricolo
e) mano d'opera a basso costo
Troppo per lasciarla vivere
Che l'Ucraina fosse "incedibile" per la Russia era noto, e se nel periodo 1991 - 2010 la Russia era militarmente debole, dal 2010 in poi non era piu` cosi` (e i fatti lo dimostrano)
Quindi "la inevitabile cessione/scomparsa" dell'Ucraina doveva avvenire con un costo il piu` alto possibile per la Russia, e contemporaneamente servire da alibi per "asservire" in modo ancor piu` pesante l'intera Europa in previsione dei cambiamenti (facilmente pronosticabili per gli analisti piu` seri) degli equilibri mondiali a causa del binomio Russia-Cina.
Rubio (Segretario di Stato USA) ora afferma candidamente che l'obiettivo del Mondo Unipolare era irrealistico (un errore) perche` il Mondo "giusto" e` Multipolare.
Pensate che non lo sapessero (mi riferisco non ai Presidenti "prestanome", ma a quello che amiamo definire "Deep State")?
Lo sapevano.
E le analisi sono (nella sostanza) corrette: per esemplio non si da avvio ad una importante controffensiva su di un ampio fronte (primavera-estate 2023) senza copertura aerea, contro un nemico che non solo ha la superiorita` aerea per il numeri, ma anche per la qualita` di quei mezzi.
Non parliamo poi di quando l'analisi affronta il tema dei potenziali industriali, che in pratica significa riuscire a produrre non solo la quantita` di mezzi necessaria per rimpiazzare quelli distrutti, ma in un numero tale da incrementarne la quantita` fino a raggiungere la superiorita`.
Non da ultimo: un Paese con 40 milioni di abitanti (nel 2022) contro un altro con 145 milioni di abitanti.
Tutto giusto.
Al che mi sorge una domanda.
Mentre posso capire che i politici europei (ed ucraini) per le loro decisioni si siano affidati alle informazioni (filtrate, manipolate, falsate ?!) fornite loro dai servizi segreti militari statunitensi, e che nel farlo (i servizi) abbiano eseguito gli ordini del potere politico che comandava in quel momento.
Ma non posso credere che quel potere politico (statunitense) non avesse invece ricevuto le informazioni giuste e complete necessarie per prevedere come realmente sarebbero andate le cose.
E infatti, secondo me, quelle informazioni le aveva ricevute e le sue conseguenti azioni denotano che i loro obiettivi reali non erano quelli dichiarati/venduti ai politici europei ed alla pubblica opinione mondiale.
Mentre il colpo di stato del 2014 a Kiev aveva un senso, perche` se i tempi di reazione russi fossero stati diversi la Crimea sarebbe diventata una base NATO sul Mar Nero, l'aver provocato il successivo conflitto con la Russia nel 2022 dimostra che quegli obiettivi erano cambiati.
La distruzione (minimo economica, massimo fisica) dell'Ucraina era un obiettivo delle potenze europee gia` dal 1991:
a) il piu` vasto (dopo la Russia) Paese europeo
b) 52 milioni di abitanti, con un esercito di quasi 2 milioni di soldati
c) una imponente industria pesante specie aeronautica e missilistica
d) un grosso produttore agricolo
e) mano d'opera a basso costo
Troppo per lasciarla vivere
Che l'Ucraina fosse "incedibile" per la Russia era noto, e se nel periodo 1991 - 2010 la Russia era militarmente debole, dal 2010 in poi non era piu` cosi` (e i fatti lo dimostrano)
Quindi "la inevitabile cessione/scomparsa" dell'Ucraina doveva avvenire con un costo il piu` alto possibile per la Russia, e contemporaneamente servire da alibi per "asservire" in modo ancor piu` pesante l'intera Europa in previsione dei cambiamenti (facilmente pronosticabili per gli analisti piu` seri) degli equilibri mondiali a causa del binomio Russia-Cina.
Rubio (Segretario di Stato USA) ora afferma candidamente che l'obiettivo del Mondo Unipolare era irrealistico (un errore) perche` il Mondo "giusto" e` Multipolare.
Pensate che non lo sapessero (mi riferisco non ai Presidenti "prestanome", ma a quello che amiamo definire "Deep State")?
Lo sapevano.