L'ultimo "vero" Impero Romano, custode della civilta`, cultura e tradizione greco-latina per oltre un millennio dopo la "Caduta di Roma" fu l'Impero Romano d'Oriente (conosciuto anche come Impero Bizantino, termine usato da chi quell'aggettivo "romano" temeva, osteggiava e voleva usurpare: "i...
L'ultimo "vero" Impero Romano, custode della civilta`, cultura e tradizione greco-latina per oltre un millennio dopo la "Caduta di Roma" fu l'Impero Romano d'Oriente (conosciuto anche come Impero Bizantino, termine usato da chi quell'aggettivo "romano" temeva, osteggiava e voleva usurpare: "i barbari" (Angli, Sassoni, Juti, Franchi...).
Questi Popoli ("barbari" secondo i romani) dopo il 476 d.c. (fine "ufficiale" dell'Impero Romano d'Occidente) progressivamente presero il potere ed imposero la loro civilta`, la loro cultura, le loro tradizioni, i loro valori sull'Europa (specie "Occidentale") e questa "egemonia culturale" non la mollarono piu`.
L'Impero Romano d'Oriente sopravvisse ancora mille anni (con varie vicissitudini) protesse e coltivo` la civilta` greco-romana, le sue tradizioni, la sua cultura, i suoi valori fino alla caduta per opera dell'Impero Ottomano.
"L'Ortodossia" (con i suoi valori) fu uno dei fondamenti (quello religioso) di quell'Impero (il "Cattolicesimo" e dal 1500 in poi anche il "Protestantesimo" per quanto riguarda l'Occidente), e con la caduta di Costantinopoli divento` il fondamento culturale (religione, leggi, tradizioni) dei Popoli che abitavano "Le Rus'", e piu` in generale "i Popoli slavi orientali".
Se consideriamo "latini" i Popoli che abitano l'Italia, la Francia, la Penisola Iberica questi hanno inoltre subito una inarrestabile "contaminazione culturale" da parte della cultura protestante, anglosassone e per finire statunitense".
E gli effetti si vedono.
Certo una opposizione "culturale" di questi Popoli (latini), che hanno radici comuni, nei confronti del "Nord Europa" (Germania, Gran Bretagna e loro satelliti) e del "Nord America" sarebbe salutare, e sancirebbe "l'innaturalita`" di una Europa Unita (UE), e la presa di coscienza che esistono quantomeno "piu` Europe" che costituiscono l'insieme di culture di un "contenitore" ben piu` vasto (l'Eurasia) di cui, in Europa, le componenti piu` numerose sono:
- quella "latina" (cattolica)
- quella "anglosassone" (in prevalenza protestante)
- quella "slava occidentale" (mista cattolico-protestante-ortodossa)
- quella "slava orientale" (ortodossa)
- quella "greca" (ortodossa)
- quella "turca" (islamica)
Centri ed epicentri di una futura prossima auspicabile "Europa multipolare" che cominci ad aggregarsi per "similitudini e armonie culturali" e non solo per logiche di mercato e costituisca quella "massa critica" necessaria per confrontarsi, difendersi, agire, crescere, affermarsi in una realta` composta da "centri culturali, militari, economici" con masse critiche molto significative.
Ma molte cose devono cambiare (dalle politiche migratorie, a quelle demografiche, per non parlare della cultura dominante) perche` questo avvenga ed il nuovo corso USA (che probabilmente durera` per oltre dieci anni) puo` essere l'occasione per farlo se appariranno politici europei "di un certo spessore" capaci di coglierne le opportunita`.
Questi Popoli ("barbari" secondo i romani) dopo il 476 d.c. (fine "ufficiale" dell'Impero Romano d'Occidente) progressivamente presero il potere ed imposero la loro civilta`, la loro cultura, le loro tradizioni, i loro valori sull'Europa (specie "Occidentale") e questa "egemonia culturale" non la mollarono piu`.
L'Impero Romano d'Oriente sopravvisse ancora mille anni (con varie vicissitudini) protesse e coltivo` la civilta` greco-romana, le sue tradizioni, la sua cultura, i suoi valori fino alla caduta per opera dell'Impero Ottomano.
"L'Ortodossia" (con i suoi valori) fu uno dei fondamenti (quello religioso) di quell'Impero (il "Cattolicesimo" e dal 1500 in poi anche il "Protestantesimo" per quanto riguarda l'Occidente), e con la caduta di Costantinopoli divento` il fondamento culturale (religione, leggi, tradizioni) dei Popoli che abitavano "Le Rus'", e piu` in generale "i Popoli slavi orientali".
Se consideriamo "latini" i Popoli che abitano l'Italia, la Francia, la Penisola Iberica questi hanno inoltre subito una inarrestabile "contaminazione culturale" da parte della cultura protestante, anglosassone e per finire statunitense".
E gli effetti si vedono.
Certo una opposizione "culturale" di questi Popoli (latini), che hanno radici comuni, nei confronti del "Nord Europa" (Germania, Gran Bretagna e loro satelliti) e del "Nord America" sarebbe salutare, e sancirebbe "l'innaturalita`" di una Europa Unita (UE), e la presa di coscienza che esistono quantomeno "piu` Europe" che costituiscono l'insieme di culture di un "contenitore" ben piu` vasto (l'Eurasia) di cui, in Europa, le componenti piu` numerose sono:
- quella "latina" (cattolica)
- quella "anglosassone" (in prevalenza protestante)
- quella "slava occidentale" (mista cattolico-protestante-ortodossa)
- quella "slava orientale" (ortodossa)
- quella "greca" (ortodossa)
- quella "turca" (islamica)
Centri ed epicentri di una futura prossima auspicabile "Europa multipolare" che cominci ad aggregarsi per "similitudini e armonie culturali" e non solo per logiche di mercato e costituisca quella "massa critica" necessaria per confrontarsi, difendersi, agire, crescere, affermarsi in una realta` composta da "centri culturali, militari, economici" con masse critiche molto significative.
Ma molte cose devono cambiare (dalle politiche migratorie, a quelle demografiche, per non parlare della cultura dominante) perche` questo avvenga ed il nuovo corso USA (che probabilmente durera` per oltre dieci anni) puo` essere l'occasione per farlo se appariranno politici europei "di un certo spessore" capaci di coglierne le opportunita`.