A volte i numeri, pur essendo precisi nel definire una quantita`, non lo sono nel definire le implicazioni che quella quantita` determina.
Se i miei ricavi ammontano a 100.000, ed introduco una nuova tassa sui ricavi del 10% significa che dei miei ricavi mi rimangono 90.000.
Ho perso il 10% e...
A volte i numeri, pur essendo precisi nel definire una quantita`, non lo sono nel definire le implicazioni che quella quantita` determina.
Se i miei ricavi ammontano a 100.000, ed introduco una nuova tassa sui ricavi del 10% significa che dei miei ricavi mi rimangono 90.000.
Ho perso il 10% e si sarebbe portati a pensare che mi rimane comunque un 90%.
Ma i "ricavi" non sono i "profitti".
I profitti sono i ricavi meno i costi. E se i miei profitti corrispondono al 30% (30.000) dei ricavi (100.000), una riduzione dei ricavi del 10% (10.000) non significa una riduzione dei profitti del 10%.
Questo perche` quel 10% di tassa (10.000) toglie ai ricavi (e quindi anche i profitti), ma non toglie ai costi.
Succedera` quindi che quel 10% (10.000) andra` tutto sui profitti riducendoli da 30.000 al 20.000: cioe` una perdita secca del 33% sui profitti (un terzo).
Passando al concreto, se il budget di uno Stato (cioe` i soldi a disposizione di quello Stato per la copertura dei propri costi) rappresentano 30.000 su di un PIL di 100.000 e Trump impone un contributo di 5.000 (il 5% sul PIL 100.000) per "la NATO", quel 30.000 di disponibilita` per la copertura delle spese dello Stato si riducono a 25.000 perdendo quindi quello Stato il 17% delle sue disponibilita` di spesa (e non il 5%).
Se poi la richiesta salisse al 10% (come preventivato dal Segretario Generale dalla NATO) la perdita della disponibilita` di spesa di quello Stato sarebbe del 33% (un terzo).
Cioe` per molti Stati una catastrofe umanitaria.
Il sospetto e` che queste azioni/richieste (il cui impatto sugli Stati europei sarebbe devastante dal punto di vista umanitario) costituiscano un elemento della politica di dismissione/trasformazione della struttura/esistenza stessa della NATO che molto probabilmente non e` piu` funzionale (cosi` com'e`) agli interessi degli USA.
Basti pensare che i Paesi che formano la NATO sono 32, le decisioni riguardanti la sicurezza vengono prese all'unanimita` e l'attacco ad anche solo uno di questi 32 dovrebbe comportare l'entrata in guerra di tutta la NATO: condizione troppo vincolante e pesante per gli USA (e per molti alleati).
Se i miei ricavi ammontano a 100.000, ed introduco una nuova tassa sui ricavi del 10% significa che dei miei ricavi mi rimangono 90.000.
Ho perso il 10% e si sarebbe portati a pensare che mi rimane comunque un 90%.
Ma i "ricavi" non sono i "profitti".
I profitti sono i ricavi meno i costi. E se i miei profitti corrispondono al 30% (30.000) dei ricavi (100.000), una riduzione dei ricavi del 10% (10.000) non significa una riduzione dei profitti del 10%.
Questo perche` quel 10% di tassa (10.000) toglie ai ricavi (e quindi anche i profitti), ma non toglie ai costi.
Succedera` quindi che quel 10% (10.000) andra` tutto sui profitti riducendoli da 30.000 al 20.000: cioe` una perdita secca del 33% sui profitti (un terzo).
Passando al concreto, se il budget di uno Stato (cioe` i soldi a disposizione di quello Stato per la copertura dei propri costi) rappresentano 30.000 su di un PIL di 100.000 e Trump impone un contributo di 5.000 (il 5% sul PIL 100.000) per "la NATO", quel 30.000 di disponibilita` per la copertura delle spese dello Stato si riducono a 25.000 perdendo quindi quello Stato il 17% delle sue disponibilita` di spesa (e non il 5%).
Se poi la richiesta salisse al 10% (come preventivato dal Segretario Generale dalla NATO) la perdita della disponibilita` di spesa di quello Stato sarebbe del 33% (un terzo).
Cioe` per molti Stati una catastrofe umanitaria.
Il sospetto e` che queste azioni/richieste (il cui impatto sugli Stati europei sarebbe devastante dal punto di vista umanitario) costituiscano un elemento della politica di dismissione/trasformazione della struttura/esistenza stessa della NATO che molto probabilmente non e` piu` funzionale (cosi` com'e`) agli interessi degli USA.
Basti pensare che i Paesi che formano la NATO sono 32, le decisioni riguardanti la sicurezza vengono prese all'unanimita` e l'attacco ad anche solo uno di questi 32 dovrebbe comportare l'entrata in guerra di tutta la NATO: condizione troppo vincolante e pesante per gli USA (e per molti alleati).