Uno degli elementi che caratterizzano il declino di un Impero e` che le entrate delle colonie non riescono a coprire i costi del mantenimento/sussistenza dell'Impero.
Per cui sottrarre risorse (fonti di reddito) all'Impero, o impedirgli di accrescerle per mantenersi, lo indebolisce. E questo e`...
Uno degli elementi che caratterizzano il declino di un Impero e` che le entrate delle colonie non riescono a coprire i costi del mantenimento/sussistenza dell'Impero.
Per cui sottrarre risorse (fonti di reddito) all'Impero, o impedirgli di accrescerle per mantenersi, lo indebolisce. E questo e` uno degli obiettivi delle azioni di Russia e Cina.
D'altro canto, spremere le colonie fino all'osso diventa la strada obbligata per mantenersi, finche` l'Impero ha la forza di mantenerle sottomesse.
Per gli USA a questo punto due obiettivi sono fondamentali:
1) Ridurre i propri costi razionalizzando le spese e, dove possibile, "delocalizzandole" sulle spalle delle colonie
2) Razionalizzare lo "spazio" dell'Impero per evitare inutili (non redditizie) dispersioni con i relativi costi: i territori piu` prossimi diventano fondamentali, quelli piu` distanti secondari (per importanza)
Da qui si capisce che:
1) Il destino delle Americhe e` diventare un dominio esclusivo degli USA
2) Le periferie dell'Impero lentamente si staccheranno e verranno attratte da altri forti attori regionali
3) L'Europa Occidentale rimarra` sotto il giogo statunitense ancora a lungo, quella Orientale potra` godere di una maggiore autonomia e sara` inevitabilmente attratta nell'orbita della Russia
4) Stesso discorso vale per l'Area del Pacifico (che pero` ci tocca meno direttamente)
Impedire, frenare, ritardare queste "derive" per non rafforzare troppo gli avversari sara` un obiettivo "tattico", il dominio sulle proprie prossime/vicine aree di influenza un obiettivo "strategico" per tutti gli Attori del Mondo Multipolare che si sta formando.
Tutti perderanno qualcosa per conquistare/conservare qualcos'altro strategicamente piu` importante condizionati in cio` dai reali rapporti di forza sul campo.
Un processo che dominera` i prossimi 15-20 anni almeno.
Per cui sottrarre risorse (fonti di reddito) all'Impero, o impedirgli di accrescerle per mantenersi, lo indebolisce. E questo e` uno degli obiettivi delle azioni di Russia e Cina.
D'altro canto, spremere le colonie fino all'osso diventa la strada obbligata per mantenersi, finche` l'Impero ha la forza di mantenerle sottomesse.
Per gli USA a questo punto due obiettivi sono fondamentali:
1) Ridurre i propri costi razionalizzando le spese e, dove possibile, "delocalizzandole" sulle spalle delle colonie
2) Razionalizzare lo "spazio" dell'Impero per evitare inutili (non redditizie) dispersioni con i relativi costi: i territori piu` prossimi diventano fondamentali, quelli piu` distanti secondari (per importanza)
Da qui si capisce che:
1) Il destino delle Americhe e` diventare un dominio esclusivo degli USA
2) Le periferie dell'Impero lentamente si staccheranno e verranno attratte da altri forti attori regionali
3) L'Europa Occidentale rimarra` sotto il giogo statunitense ancora a lungo, quella Orientale potra` godere di una maggiore autonomia e sara` inevitabilmente attratta nell'orbita della Russia
4) Stesso discorso vale per l'Area del Pacifico (che pero` ci tocca meno direttamente)
Impedire, frenare, ritardare queste "derive" per non rafforzare troppo gli avversari sara` un obiettivo "tattico", il dominio sulle proprie prossime/vicine aree di influenza un obiettivo "strategico" per tutti gli Attori del Mondo Multipolare che si sta formando.
Tutti perderanno qualcosa per conquistare/conservare qualcos'altro strategicamente piu` importante condizionati in cio` dai reali rapporti di forza sul campo.
Un processo che dominera` i prossimi 15-20 anni almeno.