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My Threads

  1. Scuola & figli

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    Non è una cosa plausibile, la scuola mi invia, e mi fa sapere cosa, succede nella classe di mia figlia, ogni ora, so se c'è stata un interrogazione, un test e gli eventuali risultati. Mi dicono le presenze, le uscite anticipate ecc. Lo dico da genitore, bisognerebbe essere meno gestapo. Un ragazzo deve crescere pure con le sue ansie. Ad un ragazzo non puoi negare la prima caliata (marinare la scuola). L' ansia di pensare, chissà se mi scoprono? chissà se qualcuno fa la spia? E poi...
  2. Comunità

    COMUNITÀ, ognuno ha un proprio vocabolario, ognuno trova un significato diverso. Poi c'è la distinzione fra ambienti, in alcuni ambienti ha un significato particolare e profondo, tipo bere litri di birra assieme, sfoggiare i tatoo assieme, pubblicare sui social le stesse cose, anche vestire le stesse marche di abbigliamento fa' comunità. Io dall'alto della mia ignoranza, da piccolo credevo che una comunità era quel senso di mistico che univa un gruppo, credevo che neanche sotto tortura avrei...
  3. Verso una società a prova di cretino: la storia di Daniele

    Senza dare per scontato che sia un pregio, dubito tutte le volte che un determinato tema sale alla ribalta nazionale, finendo nella pastoia di influencer e opinionisti: chissà cosa ci guadagnano, penso, oppure chissà che scopi perseguono. E' il caso di una triste storia, quella di Daniele, un giovane di 24 anni, suicidatosi per amore di una splendida ragazza di nome Irene, dopo aver scoperto che in realtà Irene non era Irene ma il simulacro di una modella dietro la quale si nascondeva...
    Faccio fatica a capire quelli che si suicidano, a meno che non siano spinti da una grave sofferenza fisica senza speranza, figurati se capisco quelli che si suicidano per amore. La vita é breve, basta aspettare
     
    Purtroppo la sofferenza indotta da una lunga solitudine a lungo andare diventa un buio di cui non si crede di vedere più la fine. So per esperienza che ad un certo punto si vede la propria vita vuota e inutile, e vedendola disprezzata o ignorata dalle donne si finisce per disprezzarla da sé stessi. E il suicidio diventa l'unica opzione per smettere di soffrire. Naturalmente è stupido tentarlo, basta darsi uno scossone e, magari, cambiare giro, al limite emigrare, ma uno troppo giovane per saperlo crede che il mondo sia tutto uguale alla provincia in cui è nato e vissuto. Purtroppo l'atteggiamento generale femminile sta diventando, soprattutto in Italia (ma anche fuori sta degenerando rapidamente) semplicemente surreale, con pretese estetiche e di patrimonio in un partner che non hanno senso, ma che stanno tagliando fuori dal mercato sentimentale e sessuale una fetta sempre maggiore di giovani maschi. I quali poi ci mettono del loro grazie ad un'educazione che li sta rendendo sempre più inadatti a reagire alla dura realtà. Sarebbe il caso di farci un articolo.
     
    Sarebbe bello vivere in una societa' perfetta,in una Nazione perfetta,in un mondo perfetto.
    La realtà è che è già tanto riuscire semplicemente a vivere in questa giungla,in questo mondo di lupi.
    I più deboli e fragili periscono e periranno con sempre maggiore facilità,nessuna norma può salvarli da inganni e trabocchetti che i lupi seminano ovunque.
    Spesso,troppo spesso,lo Stato si fa' lupo lacerando le vesti e non solo,di tutti i Cappuccetto rosso che vivono realtà immaginifiche.
    Gli umani questo sono,lupi e cappuccetti rossi.
    Da sempre
     
    Non posso che plaudere a questo approccio. Sembra che "La Grande Italia" stia diventando uno dei pochi angoli del web in cui regna il buonsenso. Sfido chiunque a trovarmi parole dirette e cristalline come queste, fra l'altro di difficile o impossibile confutazione. Eppure sono sicuro che chiunque, come me, dopo aver letto i dettagli della storia si sia chiesto come sia possibile star dietro ad una fotografia per un anno senza pretendere una chiamata audio, un video, e un primo incontro. E poi ci si suicida. Ma perché? fa il paio col caso del cestista che, forse un anno fa, si era visto spillare un mucchio di quattrini da una tizia (stavolta donna) che si era finta bella e disponibile senza però, negli anni, concedere neppure una parola. Andiamo, stiamo crescendo una generazione che si suddivide in cretini che si fanno menare per il naso da una foto e delinquenti che sputano addosso agli insegnanti, tanto se quelli gli mettono la nota saranno i genitori a menarli. Immaginate come potranno competere domani con russi, cinesi, indiani, arabi...
     
  4. Perché lasciare i social e venire su La Grande Italia

    Quando misi la prima pietra del mio nuovo progetto, giurai a me stesso che non avrei mai accettato né che questo diventasse una sorta di refugium peccatorum né di trasformarlo in un anti-Facebook dal quale ogni giorno sparare bordate contro i social. Ho sempre trovato profondamente patetici tutti coloro che, cacciati da qualcuno o da qualcosa, andavano da qualcun altro o da un'altra parte per, come si dice volgarmente, sputare sul piatto dove hanno mangiato per anni. Dunque sarebbe...
    L'ho ritrovata, finalmente!...
    sono contenta...
    I suoi scritti sono sempre piacevoli e stuzzicano la mente...
    Eppure, ora che ho la sensazione che qualcosa sia cambiato anche per fb , anche se impercettibilmente , mi piacerebbe che su fb venisse letto ancora... e non per contravvenire ai suoi principi, ma solo ed esclusivamente, al di là del fatto che lo stesso sia un giogo capestre, per far rimpiangere , ai molti, quello che si stanno perdendo...
     
    Analisi perfetta caro Franco, io ti seguo sempre con piacere...su Facebook mi bloccano di continuo quindi se ci sono o meno è lo stesso, però finalmente sarebbe ora che esistesse uno spazio dove potersi esprimere senza censura e senza il terrore di aprire bocca o di far andare la mano perché "non rispetta gli standard"
     
  5. Rave party: arriva il primo autogol della Meloni

    In un sistema autoritario tradizionalmente inteso, non c'è bisogno di persuadere i cittadini. Basta imporre un provvedimento e chi non si adegua, finisce sulla sedia elettrica. Nei sistemi democratici, la questione è ben più complessa. Il cittadino viene educato, sin dall'infanzia che ha dei diritti e che uno stato non può sottrarglieli come se niente fosse, dalla sera alla mattina. Soltanto che dal momento che il potere ha tutto l'interesse a perpetrarsi contro il cittadino, per...
  6. Cose che se fossimo in Russia..

    Da anni il filorusso deve sorbirsi l'accusa di essere fiancheggiatore del nuovo Hitler. Se poi non è filorusso ma proprio russo, scopre di appartenere ad un paese alieno al resto dell'umanità. Eppure in questi giorni dilaga sui social media l'indignazione per aver soppresso l'obbligo vaccinale ai sanitari.
    Uno dice a se stesso "E' finita l'emergenza e dunque non ci sarà più bisogno del vaccino". E invece gli arieti della dittatura sanitaria ritornano all'assalto.
    Sostanzialmente l'accusa...
    Sono perfettamente d'accordo, ci hanno impedito di lavorare, di mandare i figli a scuola e di avere una vita sociale, poi pontificano sulle scelte dei paesi non allineati dandogli dei fascisti, consiglierei a questi "fulminati " di tagliarsi una ciocca di capelli per protestare contro il reintegro dei lavoratori sanitari 😂😂😂😡😡😡
     
  7. Elon Musk non conosce né Twitter né gli Stati Uniti

    Molti anni fa, in un periodo di buona liquidità, stavo per acquistare una grossa comunità di videogamers. Raggiunto l'accordo attorno ai 40.000 euro, ad un certo punto fui avvolto da quell’istintaccio che nella maggior parte dei casi mi salva dalle fregature e che mi fece tirare indietro. La prima: un venditore assillante e troppo desideroso di vendere. Come mai? Dopo alcune indagini, scoprii che l’amministratore della comunità stava organizzandosi per ricostruirne una praticamente...
    La tua analisi è buona, anzi ottima come al solito a meno che, come dici tu, lui non sappia cose che noi comuni mortali non conosciamo, non abbia già poteri sotterranei a noi ignoti.
     
    "...ma se Twitter è un’azienda privata?"
    L'errore in cui incappano i liberisti e i keynesiani: dare troppa importanza alla forma giuridica della proprietà e soprattutto alla razionalità strumentale, che si basa sul presupposto di conseguire il massimo risultato con il minimo sforzo (minimax). In realtà, a certi livelli il potere - politico o economico - adotta la razionalità strategica, la quale mira a raggiungere determinati risultati strategici (indebolire o cancellare un pericoloso concorrente) nel medio-lungo periodo, costi quel che costi. Chi adotta la razionalità strategica non ragiona come un normale bottegaio, e se ne frega altamente di raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo.
     
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    Sto seguendo con interesse la vicenda. Devo dire che la tua impostazione è piuttosto acuta. Il paragone con Trump è proprio ciò che Musk deve aver avuto presente per non buttarsi in qualche mossa dissennata. Ma mi ha colpito di più la tua disamina sulla meccanica perversa che governa i social più diffusi, quelli di supporto al Regime: proprio io, da febbraio, sono stato bannato a raffica per aver pubblicato controinformazione sulla guerra in Ucraina e sono passato per qualcosa come sette profili. Oggi mi hanno bannato per un commento a caso, che solo un malato di mente o qualcuno in malafede avrebbe potuto considerare sospetto. FB è il primo a violare i propri ridicoli e a volte misteriosi standard, e per quello ho sempre rifiutato di dargli accesso ai miei dati personali. I like come droga sono proprio ciò che accade: se hai letto "Mind change" di Susan Greenfield avrai trovato che essi liberano dopamina, ed è proprio il meccanismo patologico su cui si regge il gioco. Gioco di cui mi sto davvero stufando.
     

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