sharon verzeni

  1. Sharon Verzeni e lo squallore dei media (di Franco Marino)

    La mia totale insofferenza nei confronti della cronaca nera, che ho già confidato in altre circostanze ai miei lettori, ha numerose ragioni.
    La prima è che un delitto, pur nella sua efferatezza, non dice niente di nuovo rispetto a quanto già si sapeva prima. L'uomo uccide i suoi simili dai tempi di Caino e Abele e continuerà a farlo fino alla fine dei tempi.
    La seconda è che il seguito di cui gode la cronaca nera sta nel volerla esorcizzare, quasi come se uno volesse dire "No, a me non...
    Il grave è proprio quello nelle ultime parole. Per un mese la carta igienica di regime ha sversato liquami adombrando responsabilità del fidanzato, e ora che hanno preso un negro, fra l'altro reo confesso e omicida per futili motivi, svanisce ogni lagna femminista e cercano pure di farlo passare per "italiano"
     
    Grandioso come sempre 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
    La cosa allucinante è che era stato denunciato dalla sua famiglia e non è successo nulla
    Un mese per individuare un uomo in bicicletta, un mese a rovinare la vita di un fidanzato
    Le donne zitte… perché non è stato il compagno
    Grazie per interpretare magistralmente il pensiero di molti di noi
    Grazie
     
    La tua analisi è perfetta come sempre, ciò non toglie che, umanamente, non riesco a capire il perché chiunque possa passare e tirarti una coltellata anche se non ti conosce così per gioco, "capisco" chi uccide per motivi giusti o sbagliati che siano, ma essere uccisa così quasi per gioco mi fa sentire sopraffatta. Forse perché ci hanno insegnato che se non fai del male non devi avere paura di nulla.
     
    I media da sempre sguazzano nel guano perché fa audience. A Sölingen (Germania) uno ne ha fatto fuori 3 a coltellate e 14 all'ospedale dei quali 4 gravissimi. I tedeschi hanno riempito le pagine dei giornali con "Atto terroristico" qualcuno si é spinto fino a sospettare i russi (che ormai sono ovunque) per poi scoprire che l'assassino era un siriano, richiedente asilo, che la Bulgaria aveva espulso e loro lo ospitavano dandogli anche una paghetta e quella sera aveva voglia di ammazzare qualcuno.
     
    Questo è un articolo con i fiocchi. Di quelli da salvare on line e da scaricare per poterselo rileggere offline.
    Di Franco mi piace sopratutto la cruda esposizione dei fatti, niente edulcoramenti, niente giri inutili. Lui è il re delle stilettate, precise, dritte al bersaglio. Fanno male ma aiutano a crescere, a comprendere come va il mondo di ieri come di oggi.
    Per questo mi è sempre piaciuto.
    Questo pezzo è un capolavoro di analisi e sintesi.
    Bravo Franco, ancora una volta di più 👏
     
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