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My Threads

  1. Fuck Israel!

    Cominciamo con lo sgomberare il campo da un paio di argomenti calunniosi assai frequenti: l’antisemitismo e la teoria del complotto giudaico. Ammetto di essere contro Israele, almeno nella sua configurazione attuale (in futuro la ditta potrebbe cambiare protettore e registro), ma nego con risoluta franchezza di essere antisemita. Il sionismo, che non coincide con l’ebraismo, ha seguito il destino di quei nazionalismi e internazionalismi esasperati che finiscono col fungere da utile idiota...
  2. Decadenza della diplomazia europea

    Nel mezzo delle emergenze con cui le grancasse di regime ci riempiono le orecchie due fatti sono passati uno totalmente ignorato, l'altro appena citato come ordinaria amministrazione. E che invece avrebbero dovuto preoccupare chiunque abbia a cuore il futuro della società in cui viviamo. Il più ameno, per così dire, è il percorso dell'ex ministro degli Esteri Luigi di Maio (e fa già ridere pensare che abbia potuto esserlo) verso la nomina a rappresentante speciale dell'Unione Europea nel...​
  3. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  4. La nascita della civiltà (come la intendiamo oggi) rimane avvolta nella nebbia.
    Abbiamo spesso discusso di quali potessero essere le cause. Chiaramente, un così piccolo spazio non ha in alcun modo l'intenzione di essere risolutivo o originale, ma solo di stimolare il dibattito e di condividere le idee.
    Il ruolo dell'agricoltura è il nodo gordiano: si dibatte se e come abbia spinto gli uomini a raggrupparsi, a diventare stanziali o a dividersi in classi/caste (o se abbia favorito le zoonosi)...
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  5. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  6. L'indopacifico

    Nei prossimi anni, per capire il mondo, dovremo ripulirci dalle vecchie idee che pongono l'Europa (e appendici) ancora al centro.

    Come noto, l'amministrazione USA ha riorganizzato Indiano e Pacifico in Indo-Pacifico, unificando la strategia. Mentre il ruolo del Pacifico è chiaro, quello dell'Indiano, va indagato.
    L'Oceano Indiano rappresenta il 20% dell'acqua della superficie terrestre, ma l'80% del trasporto mondiale di petrolio (vi si affacciano Golfo Persico, Stretto di Malacca...
    M
    Grazie per questi tuoi post! Aiutano a capire la realtà in cui viviamo e di cui, personalmente, so poco e niente.
     
  7. Iran e Arabia Saudita c'eravamo tanto amati...

    Doccia fredda sull'avvicinamento Arabia Saudita-Cina (vendita petrolio in yuan e strappo OPEC-USA): il Wall Street Journal scrive: "L'Iran prepara un attacco all'Arabia Saudita (..) pronto anche attacco all'Iraq".
    I media italiani, noti per serietà, commentano: "Iran pronto a far scoppiare III Guerra Mondiale".

    Ma l'Iran ne ha bisogno?
    Le proteste stanno scemando e l'attenzione internazionale è calata.
    La rivalità Iran-Arabia S. precede di molto l'oggi (non a caso lo sciismo si affermò...
  8. Iran e Arabia Saudita c'eravamo tanto amati...

    Doccia fredda sull'avvicinamento Arabia Saudita-Cina (vendita petrolio in yuan e strappo OPEC-USA): il Wall Street Journal scrive: "L'Iran prepara un attacco all'Arabia Saudita (..) pronto anche attacco all'Iraq".
    I media italiani, noti per serietà, commentano: "Iran pronto a far scoppiare III Guerra Mondiale".

    Ma l'Iran ne ha bisogno?
    Le proteste stanno scemando e l'attenzione internazionale è calata.
    La rivalità Iran-Arabia S. precede di molto l'oggi (non a caso lo sciismo si...
    Io ho vissuto in Arabia Saudita dove mi occupavo cose relative al petrolio. Che ad un certo momento vi fossero delle convergenze, sono d'accordo. Che addirittura si amassero un po' meno. In realtà questi due paesi differiscono molto di più di quanto si somiglino. Nel bene come nel male.
    Comunque, ottimo articolo.
     
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