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My Threads

  1. Le lenti del moralismo oscurano la visione della realtà (di Franco Marino)

    In un mondo in cui si cambia idea in base all'andamento del vento, bisogna avere dei saldissimi punti fermi. Il mio è il rifiuto netto, sistematico, di una tendenza così allergenica da provocarmi sempre dei pruriti quando la vedo estrinsecarsi e che invece ha caratterizzato i primi quarant'anni della mia vita: il moralismo.
    Ogni giorno apriamo un mezzo di comunicazione e di informazione - dai giornali ai social, passando per le TV - venendo inondati da tsunami di lezioni morali, impartite...
    I Moralisti sono la categoria più ignobile che esista. Ai tempi di Salem erano quelli che agitavano le torce ed il cappio, ai giorni nostri sono quelli che hanno prima imbastito la Farsemia Covid e adesso rischiano di trascinarci in una Guerra Mondiale dalle imprevedibili conseguenze.
     
    A Teheran i cambiavalute lasciano i pacchi di soldi sui gradini e vanno a farsi un té al bar. Ho collaborato per due anni con un ingegnere donna, regolarmente assunta con un salario uguale ai colleghi maschi. Aveva bellissimi braccialetti d'oro. Ho dimenticato il telefono sul tavolo ESTERNO di un ristorante e l'ho trovato nello stesso posto dopo un'ora.
    Ho lasciato l'auto in un parcheggio con dentro una valigetta ed una giacca e dopo ore tutto era lì. In Italia ho dovuto aprire una mia società di consulenze perché come donna ingegnere nessuno mi dava credito (come consulente invece bravissima!). Vedo il sole a strisce perché ho le inferriate alle finestre dato che i ladri sono entrati 3 volte. Controllo di avere borsa e accessori sempre stretti a me. Controllo di aver chiuso l'auto e non aver lasciato nulla in vista. Non compro monili perché per strada a Milano mi hanno strappato una collanina d'oro. Ho pensato parecchie volte di trasferirmi in Iran e vivere senza stress. Il velo mi dona. Me lo impedisce il fatto che non posso bere alcolici. Sulla Georgia ripeto ciò che, forse ti ho scritto. Al mio contatto ho detto "Sai che se entrate in EU dovrete pagare i parlamentari che vanno a Bruxelles?" Risposta "No. Non dicono questo". "Sai che se decidono leggi bizzarre (tipo green deal) voi le dovete accettare?" Risposta "No. Non dicono questo". "Sai che dovrete ciucciarvi una parte di immigrati africani?" Risposta "No. Non hanno detto questo". Sai che dovrete rispettare le sanzioni e non lavorare con la Russia? " Risposta "Cooooosaaa ma la Russia é il nostro maggior partner commerciale!!! " Credo di aver fatto una buona azione. Nonostante tutto amo il mio paese. Amo questa terra provinciale e pettegola le cui bellezze storiche, architettoniche, artistiche sono uniche e rare. Amo la coriacea determinazione imprenditoriale che implementa tecnologicamente le aziende nonostante la burocrazia e le tasse. Amo lo spirito di adattamento e, anche se esausta, la passione politica che rimane dopo aver subito 69 governi.
     
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    Il popolo italiano ha contribuito non poco alla visione malata dell'Islam e quindi anche dell'Iran, non solo la stampa. Dimenticando di tutto quello che ha fatto la Chiesa Cattolica. Ammettiamo che grossa parte del nostro popolo è ignorante e presuntuoso, altrimenti non potrebbe avere dei simili governanti. Come si dice : ogni popolo ha il governo che si merita,
     
    Il popolo italiano ha contribuito non poco alla visione malata dell'Islam e quindi anche dell'Iran, non solo la stampa. Dimenticando di tutto quello che ha fatto la Chiesa Cattolica. Ammettiamo che grossa parte del nostro popolo è ignorante e presuntuoso, altrimenti non potrebbe avere dei simili governanti. Un altro esempio è la Turchia paese molto evoluto che in Costituzione ha chiaramente scritto che "la Turchia è un o Stato "Laico". Fatelo scrivere in Costituzione italiana se ci riuscite. Come si dice : ogni popolo ha il governo che si merita,
     
    Mi permetta di dirle una cosa … come è sbagliato giudicare e fare i moralisti senza conoscere la realtà così credo che sia sbagliato generalizzare
    Le posso assicurare che nel nostro governo eletto dalla maggioranza degli italiani c’è gente molto preparata e non creda che sia così facile fare il politico
    Proprio perché sono consapevole della enorme responsabilità che comporta quel ruolo io non mi ci sono mai avvicinata
    Dietro un provvedimento che a noi sembra una cosa semplice c’è un lavoro immenso
    In lavoro fatto anche di compromessi leciti … ma si torna al discorso iniziale
    Se le cose non le vivi e non le conosci direttamente non ci possiamo permettere di giudicare
    Lo dico a me stessa , ripeto, ogni giorno
     
  2. Cosa fare con la Salis? (di Franco Marino)

    Finora la vicenda di Ilaria Salis è stata affrontata da molti punti di vista e molti si sono posti alcune domande, meno quella più importante: cosa ci faceva in Ungheria?
    Fortunatamente, la risposta è semplice. La maestra sarda non viveva lì né aveva, con quel paese, rapporti molto stretti. Semplicemente partecipava, a Budapest, ad una contromanifestazione contro il Giorno dell'Onore, una giornata che celebra la resistenza degli ungheresi all'assedio sovietico e che viene, molto...
    Franco, permettimi di dire una cosa… non mi fa assolutamente pena
    Prima di metterti in viaggio ( anche per una vacanza) devi conoscere un minimo le regole di quel paese
    Lei è andato con un intento preciso
    Ha ricevuto un certo tipo di educazione e sostenuta dal padre
    Trovo vergognoso questo escamotage della candidatura per evitare il processo
    Forse dobbiamo ricordarci un po’ tutti che da noi troppo spesso la giustizia si è resa ridicola ma negli altri paesi non avviene cosi
    Se rubi un litro di latte oppure se ti permetti di violare la proprietà privata avrai un regolare processo come è giusto che sia
    Sarò cattiva io … che ti devo dire
     
    Articolo un po' troppo moderato per i miei gusti. Tuttavia condivido in toto con questi punti:


    "A paesi stranieri corrispondono culture ed usanze straniere, dunque leggi diverse. A quel punto, o dichiariamo guerra a tutti coloro che non si riconoscono nell'Occidente ammazzando quei 3-4 miliardi di esseri umani che non accettano il nostro stile di vita (tanti cari auguri!) oppure ci si rassegna all'idea che se si va in casa altrui con la pretesa di dettare legge, per giunta commettendo dei crimini, si paga."

    " la Salis è figlia di una subcultura tipicamente occidentale e soprattutto italiana: l'idea che tutto ciò che non sia marchiato a stelle e strisce vada redento, la convinzione eccezionalistica che il globo terracqueo inizi e finisca dove iniziano e finiscono i tentacoli dello Zio Sam e che tutto ciò che vi fuoriesce sia il Male, tutta roba iniettata al nostro lobotomizzato woke sin dalla più tenera età."

    Detto ciò: Abbiamo TANTO da imparare dall'Ungheria.
     
  3. Quello che gli italiani non capiscono quando cretineggiano all'estero...

    Immaginiamo una persona che andasse a vivere a casa di una numerosa famiglia che ha regole ben precise. Se l'ospite in questione cercasse di imporre le proprie regole a questa famiglia, otterrebbe come unico risultato di essere cacciato giustamente a pedate. Se poi il capofamiglia in questione è il capo di uno stato e ha la responsabilità di dover gestire milioni di persone e non c'è una polizia internazionale che ne prevenga gli abusi, l'ospite rischia di essere ammazzato come magari è...
    Magari si fosse così , qui in Italia . E non mi riferisco alla severità , quelli sono punti di vista , ma al modo di applicare con autodeterminazione e far rispettare ciò che si è stabilito nel proprio territorio .
    Nella famiglia Italia i cattivi ospiti non vengono presi a calci , anzi siamo noi che perdiamo le nostre regole
     
    Non sopporto più le tifoserie.... Ho letto di sta tizia su facebook ma non avendo la TV non sapevo nulla. Adesso qualcosa di più so (ne parlano tutti purtroppo) e mi risprofondo nelle mie più proficue abitudini, intellettualoidi e non intellettualoidi, tipo il motociclismo.
     
  4. Ilaria Salis e la vera colpa di Orban (di Franco Marino)

    Chiunque mi legga da un bel po' di tempo, sa che se c'è una cosa che non sopporto di qualsiasi trattazione su un qualsiasi tema è il cosiddetto moralismo. Quel meccanismo per cui ci sono i buoni della storia, clementi, coraggiosi, democratici, e i cattivi che sembra che al mattino non facciano altro che svegliarsi, grattarsi la testa e chiedersi "a chi faccio del male oggi?".
    Così anche la vicenda di Ilaria Salis viene trattata, a mio avviso, nella maniera più sbagliata. Cioè partendo dal...
    Le han fatto un favore: gli antifa, essendo di una crudeltà folle oltre che macabra, tendendo a PICCHIARE LA GENTE SUL CRANIO MENTRE È GIRATA, quando vanno a processo fanno le sceneggiate stile BR coi pugni chiusi e sbraitando. Insomma son sempre al limite della necessità di un TSO. Ora, in Italia fare la scimmia in tribunale se sei un antifa non fa nulla, in paesi seri sarebbe oltraggio alla corte ed aggraverebbe la tua posizione.
     
  5. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  6. Il male incurabile dell'immigrazione (di Franco Marino)

    Affrontare la malattia senza individuarne la causa prima è il primo passo per non guarirla definitivamente. Accade con certi tumori: se si estirpano senza capire come si sono formati (cause ambientali, comportamenti personali sbagliati, geni difettosi) poi ritornano. E ritornano in un corpo già indebolito dalla malattia. Proprio per questo, molti muoiono. Perché il problema non è eliminare il tumore in sé ma impedire che si riformi. Così molti si attaccano disperatamente alla...
    Esatto, bisogna scegliere.
    Questa, allo stato dell'arte, è la cosa più difficile per personaggi (tutti) sensibili solo ai sondaggi che condizionano la loro esistenza e le loro decisioni politiche.
     
  7. La Stampa: "Ungheria, cacciati 170 ufficiali pro-Nato. L'ex sottosegretaria Vadai: Orban vuole lealtà dai militari”. Vero o falso? Non lo so. So solo che quel testa di maiale di Crosetto (non sfigurerebbe sopra un bel carro allegorico) dovrebbe imparare da Orban.

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