open

  1. Perché essere contenti della vittoria di Sinner (di Franco Marino)

    La vittoria di Sinner personalmente l'ho sentita molto.
    Intanto, arriva al termine di un torneo letteralmente dominato, dove il primo set Jannik lo ha perso soltanto in semifinale con Djokovic, mentre la vittoria nella finale è arrivata al termine di una gara in cui il nostro tennista era addirittura sotto di due set.
    E poi non solo questa è la prima vittoria agli Australian Open di un tennista italiano maschile, non solo non vincevamo uno Slam nel circuito ATP da quasi cinquant'anni ma...
    Sono logiche mercantilistiche abominevoli come l'eliminazione della bandiera russa a indicare la nazionalità degli atleti. Per me il tabellone doveva essere così
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    e il mondo dello sport, che ha accettato di essere politicizzato come aveva accettato gli inoculi sperimentali, mostra i suoi tristi limiti.
     
  2. I misteri dell'11 settembre

    2004: il fallimento dell’indagine di Kean e Hamilton
    Il presidente George W. Bush e il vicepresidente Dick Cheney scelsero attentamente dieci individui, che non facevano neanche più parte del Parlamento, e affidarono loro l’indagine. In seguito, nel dicembre del 2002, Bush nominò l’ex governatore del New Jersey, Thomas Kean, capo della commissione investigativa. Come suo vice fu chiamato Lee Hamilton, che fino al 1999 era stato membro della Camera per lo Stato...
  3. OPEN TO…SALUTAME A’ SORETA

    Non paghi delle preghiere rutelliane (‘Please visit Italy’, alla modica cifra di sette milioni di euro) e dell’imbarazzante ‘Very Bello’ (claim giustamente finito nel dimenticatoio per soli 35mila euro), ora è il turno di Open to Meraviglia, segno che i creativi nostrani non sanno resistere alla commistione della madrelingua con l’inglese, per ottenere un effetto da Totò e Peppino alla nu volevon savuar l’indiriss straniante e obiettivamente cacofonico per una campagna pubblicitaria...
  4. https://t.me/giuseppemasala/28182A rifletterci bene mi pare che la pubblicità "Open to Meraviglia" che vorrebbe invogliare le persone a venire in Italia soffra dell'effetto Twingo. Ve la ricordate questa macchina pensata per i giovani della Renault che alla fine fu snobattissima tra i suddetti e fu invece un enorme successo tra gli anziani con manie giovaniliste? Ecco, si, uguale. Ma secondo voi che gli frega ad un giovane olandese, inglese, tedesco, polacco della Pizza e della...
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  5. Scemi di guerra

    Ormai beffarsi della stampa igienica italiana ogni volta che questa pubblica una notizia palesemente falsa e persino ridicola è come sparare sulla Croce Rossa, è una cosa di cui sono cosciente e che mi trattiene, spesso, dallo scriverci sopra. Ma capitano a volte occasioni troppo ghiotte, leggi scandalose, per lasciar correre. Quando poi nel giro di pochi giorni queste si accavallano come in una gara a chi la spara più grossa, lasciar correre è troppo persino per chi, come me, sembrava...​
    L'esercito russo oggi combatte con le pale, domani rischia di arrivare a Lisbona. Gli sciagurati non leggono nemmeno i "loro" autori. Archetipo N. 8 del cosiddetto Ur-fascismo di Umberto Eco. “Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli. I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre, perché sono costituzionalmente incapaci di valutare con obiettività la forza del nemico.”
     
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  6. SOLVE ET COAGULA

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    Solve et coagula
    (letteralmente :"sciogli e ricomponi") è un termine latino molto in voga tra gli alchimisti di qualche secolo fa. E questo termine sta a significare l'azione di dissolvere qualcosa per poi modellarne un'altra. Per esempio sarebbe come sciogliere una statua di cera raffigurante la Madonna per poi modellare, utilizzando la stessa cera, un'altra statua dalle fattezze diaboliche.


    Se noi ci pensiamo bene il concetto del solve et coagula è quella dinamica...
  7. Space open

    Mi sono rotto le palle di questo, open space, ormai sono tutti uniformati, architetti laureati, quelli da bar, quelli da condominio e soprattutto da case popolari. Ma non capite, che se non avete, una superficie, pari alla villa di Arcore, non ha senso. Ci sono mini appartamenti, tutto un open, dove friggi il pesce e ti asciughi nel copriletto, fai un po' di fraudolenza, e si muovono le persiane, hai tutto a portata di mano, il letto, la tv, l umido, la plastica, i detersivi, le coperte...
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