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    Reactions: Kairete
  1. Capire le persone (di Franco Marino)

    Un contatto, tra i più affezionati, è rimasto deluso dai risultati della campagna di donazioni perché, a suo parere, i risultati previsti non sarebbero eccezionali. Questa persona, che trova doveroso che io non mi faccia problemi a chiedere donazioni e ritiene che i miei articoli li meritino, tuttavia parte dallo stesso errore che avrei commesso io se questa iniziativa l'avessi lanciata una ventina d'anni fa: illudermi di un'umanità pronta a trasformare le proprie chiacchiere in fatti. Ma...
  2. Le proteste di Bruxelles ovvero non vedere il vero nemico (di Franco...

    Quando leggo di fermenti nelle varie città europee, mi accorgo di provare la sensazione tipica di chi sa benissimo che non cambierà nulla. Infatti, come qualcuno avrà notato, su queste manifestazioni mi esprimo poco o nulla, perché la gran parte del mio lettorato tende a farsi molto rapidamente galvanizzare fino ad arrivare a fare paragoni alquanto lunari. Per esempio, qualcuno paragonò la rivolta dei gilet gialli alla Rivoluzione Francese. Che, come è noto, assaltò carceri e tagliò...
    Fin dalla nascita della UE avevo in cuor mio preconizzato che sarebbe finita a schifio, stante il fatto che fare un’unione monetaria senza prima costituire esercito, giurisdizione , fiscalità comuni, sarebbe stato solo un contentino per gonzi…e dicendo “ solo” non voglio sminuire il danno economico che anche l’Unione monetaria ha portato.
    A te: 10 con lode!
     
  3. Ilaria Salis e la vera colpa di Orban (di Franco Marino)

    Chiunque mi legga da un bel po' di tempo, sa che se c'è una cosa che non sopporto di qualsiasi trattazione su un qualsiasi tema è il cosiddetto moralismo. Quel meccanismo per cui ci sono i buoni della storia, clementi, coraggiosi, democratici, e i cattivi che sembra che al mattino non facciano altro che svegliarsi, grattarsi la testa e chiedersi "a chi faccio del male oggi?".
    Così anche la vicenda di Ilaria Salis viene trattata, a mio avviso, nella maniera più sbagliata. Cioè partendo dal...
    Le han fatto un favore: gli antifa, essendo di una crudeltà folle oltre che macabra, tendendo a PICCHIARE LA GENTE SUL CRANIO MENTRE È GIRATA, quando vanno a processo fanno le sceneggiate stile BR coi pugni chiusi e sbraitando. Insomma son sempre al limite della necessità di un TSO. Ora, in Italia fare la scimmia in tribunale se sei un antifa non fa nulla, in paesi seri sarebbe oltraggio alla corte ed aggraverebbe la tua posizione.
     
  4. Perché essere contenti della vittoria di Sinner (di Franco Marino)

    La vittoria di Sinner personalmente l'ho sentita molto.
    Intanto, arriva al termine di un torneo letteralmente dominato, dove il primo set Jannik lo ha perso soltanto in semifinale con Djokovic, mentre la vittoria nella finale è arrivata al termine di una gara in cui il nostro tennista era addirittura sotto di due set.
    E poi non solo questa è la prima vittoria agli Australian Open di un tennista italiano maschile, non solo non vincevamo uno Slam nel circuito ATP da quasi cinquant'anni ma...
    Sono logiche mercantilistiche abominevoli come l'eliminazione della bandiera russa a indicare la nazionalità degli atleti. Per me il tabellone doveva essere così
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    e il mondo dello sport, che ha accettato di essere politicizzato come aveva accettato gli inoculi sperimentali, mostra i suoi tristi limiti.
     
  5. Turetta e tutti i limiti del complottismo (di Franco Marino)

    Ho un cruccio che devo confessare al lettore: il mio profondo rammarico per essere, spesso, visto come complottista, pur non essendolo affatto. Il problema del complottismo, infatti, è che costringendo il destinatario delle sue tesi ad impegnarsi nello sbrogliamento di tutte le questioni di cronaca politica e geopolitica, lo distoglie dall'inevitabile reazione che la scoperta impone. A cosa serve impegnarsi in un nuovo caso se già quello precedente avrebbe dovuto imporre una reazione...
    Come al solito hai centrato la questione ma io sono molto preoccupata… io non vedo più gente capace di ragionare con la propria testa
    Tu recentemente hai detto che il 2020 è stato per te un momento di spartiacque … ti assicuro che lo è stato per molti di noi e dietro non torno più
    Certe persone non faranno più parte della mia vita … io non posso perdonare
     
    Al complottismo credo poco poiché penso che al mondo ci siano più tonti che furbi. Il pericolo dell'uso di IA lo vedo nella facilità di accesso e gestione di tali programmi da parte di sconsiderati. Ho ritrovato un articolo del NYT di tempo fa. Racconta di uno studente morto cadendo sui binari della metropolitana di e rimasto ucciso sul colpo da un treno in arrivo.
    Nei giorni successivi alla sua morte sono apparsi articoli sui giornali online, foto e video in Youtube con false riprese e dettagli sulla sua età e sulla causa della morte. Chi aveva utilizzato l'IA aveva approfittato dell'evento per testare le loro capacità informatiche, alla faccia dei parenti in lacrime.
     
  6. Metastasi yemenita (di Franco Marino)

    I più assidui lettori di questo spazio avranno notato che ormai è da mesi che non parlo più della guerra in Ucraina così come ho anche smesso di parlare di quella in Palestina. E il motivo è ovvio. Interessarsi a quelle guerre è come parlare di una delle tante metastasi di un mondo ormai malato di cancro. Nel momento in cui parlo di quel che sta accadendo nello Yemen, che è certamente preoccupante, se mi interessassi a quella questione analizzando la singola vicenda, le darei un peso che...
    Visto che non posso intervenire in alcun modo per cambiare la storia, tutto ciò mantiene viva la mia curiosità e rende la mia terza età meno noiosa
     
    Gli Stati Uniti possono anche risorgere e cambiare il corso della storia
     
    Non credo. Gli USA sono messi economicamente malissimo, non solo, gli americani stanno cambiando mentalità. Inoltre dopo secoli di egemonia dell'Occidente é normale che ci sia un cambiamento con l'egemonia dell'Oriente. Il cambiamento é iniziato con la caduta del muro di Berlino. Il detonatore per accelerarlo é stato il conflitto Ucraina-Russia a cui va aggiunta la situazione in Medio Oriente. Non si torna indietro.
     
  7. Denunciare i tifosi di Fleximan è del tutto inutile (di Franco Marino)

    Un matrimonio vincola i coniugi a dei doveri. Ma la cosa peggiore, quando si è in crisi e uno dei due se ne va, è minacciarlo di chiamare il giudice. Intanto perché chi decide di separarsi, se non è un idiota, ha sicuramente calcolato a fondo le conseguenze, prendendo le precauzioni. E poi perché, "ad una certa" (come dicono a Roma) se ci si rende conto che il partner non ci vuole, non c'è più trippa per gatti e allora è meglio una fine dignitosa del trascinarsi in una situazione in stile...
  8. Il caso Maignan ovvero l'antirazzismo sporca più del razzismo (di...

    Una delle cose che si sopporta meno dell'italiano è il provincialismo. Che ha molte origini, su cui magari non è il caso di dilungarsi. Resta il fatto che l'italiano ha un'idea di sé che oscilla dall'esaltazione alla demonizzazione su cose di cui non ha l'esclusiva né nell'uno né nell'altro caso.
    Quando gli italiani pensano, per esempio, di avere i migliori paesaggi al mondo, non hanno ragione. Come non hanno ragione quando pensano di avere i politici più corrotti, la criminalità più...
  9. Parlare della Lucarelli non è frivolezza (di Franco Marino)

    Molti hanno notato che sto parlando molto della vicenda della ristoratrice e della Lucarelli. Qualcuno ha criticato la cosa, buttandola sempre sul discorso che esistono cose molto più importanti, come per esempio le manifestazioni in Germania contro le norme green, che si risolveranno in un nulla di fatto come le rivolte dei gilet gialli, dei camionisti canadesi e dei portuali di Trieste. "Pensa a ciò che sta accadendo nel Sarkazzistan e nella Culonia Citeriore, dove pare che stia per...
    Ma che ne sanno questi dei diritti individuali, sono stati i primi a calpestare chi ha esercitato il sacrosanto diritto di non farsi iniettare un veleno che, mai come oggi, sta mietendo vittime di ogni età.
     
    E ancora continuano … la gente è completamente lobotomizzata
    Ieri in ospedale stato per avere una discussione… mi sono fermata perché sono anni che ripeto sempre le stesse cose e sono stanca
     
    La Lucarelli non è giornalista, è pubblicista. Credo, dal basso della mia terza media, che ci sia una bella differenza. A parte questo, se qualcuno ne ha i mezzi ed ha tempo, andrebbe ripagata con la stessa moneta. Scaviamo nel suo passato e sputtaniamola un pochino...
    È diventata famosa in quanto "moglie di", senza alcun merito particolare e con l'unica dote (diciamo così) di essere cattiva.
    Pan per focaccia.
     
    Lucarelli? Perché perdere tempo e soldi in tribunali denunce e controquerele, quando a svitare i bulloni dell'avantreno di un'auto basta una chiave inglese, e le ruote terranno fino alla prima curva presa in velocità? 😎
     
  10. Il progressismo come malattia psichiatrica (di Franco Marino)

    Sin da ragazzino, mi ha sempre contraddistinto una dualità un po' particolare: da una parte, sono capace di coltivare legami intensissimi con singole persone che sfociano in amicizie nelle quali io do tutto me stesso, e dall'altra sono del tutto incapace di far parte di branchi e di comitive. La cosa che più mi stupisce è come una persona cambi da una prospettiva duale ad una plurale. Persone gradevolissime e graziosissime possono, una volta inserite in un branco, trasformarsi in...
    Franco, permettimi di dire una cosa… il malato mentale qualche segnale te lo dimostra
    Mi fanno ridere alcune interviste ai vicini di casa… qualche stranezza nel tempo la noti
    Così lo stesso discorso vale per il periodo che stiamo vivendo… non ci siamo arrivati in un giorno a certe imposizioni , è avvenuto per gradi ma molto più velocemente del previsto
    Ma i segnali c’erano e ogni giorno di più… è difficilissimo combattere questo clima e ti dirò di più… vedo sempre meno persone in grado di ragionare con il proprio cervello e questo mi spaventa moltissimo
     
    Quando sento parlare di progressismo mi sento come se mi volessero rubare qualcosa. Sarò prevenuto ma ad istinto più che un bene mi pare soltanto una sottrazione di valori di tradizioni di storia e tutto .
    Non ci si può certo non adeguare ai tempi in qualche modo , ma questo lo puoi fare senza far morire ciò in cui credi ; la forza che cambia i tempi non la fermi però il progressismo di questa sinistra qua’ vuol cancellare e pretendere di riscrivere correggendo con le loro scemenze che per come la vedo io , in maniera parecchio pessimistica per la verità , mi sembra tutta una corsa verso l’ inebetimento . Poi fanno gli antifascisti, ma a questa sinistra ( cioè questa che si fa chiamare sinistra ) se gli dai potere ha una condotta tutta fascista
     
    Franco, ho sbagliato termine… stranezza non è così corretto ma il malato di mente i segnali li manifesta poi tutto può proseguire con una vita normale o con un raptus di follia
    Il paragone che hai fatto è giusto, avremmo dovuto capire certe cose molto tempo fa e impedire che certe persone avessero oggi un pubblico incredibile e lobotomizzato
    La Cortellesi ha detto delle cose gravissime e ancora una volta dovete essere voi genitori a dare la giusta traiettoria
    Quello che mi dispiace è che il vostro compito sia ogni giorno più difficile
     
    In base alla "teoria dei corsi e ricorsi storici" di G.Vico, per curiosità ho cercato quando é nato il termine "progressismo ". Secondo Wikipedia, nella storia politica, il termine appare con la rivoluzione francese del 1789, portavoce delle politiche illuministe della borghesia francese. Le sue principali conseguenze furono: l'abolizione della monarchia assoluta e la proclamazione della repubblica con l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien Régime. E...dopo aver ghigliottinato circa 20.000 persone la Francia passò dalla Monarchia all'Impero. Quindi, dopo un "progressismo illuminato" noi avremo un "totalitarismo illuminista"😃😝🤪
     
    Mi resta difficile capire come tanti non riescano ad esercitare un’analisi dei fatti e trarne una sintesi corretta. Forse è più comodo e semplice farsi trascinare nella” moda” del momento. Le rivisitazioni disneyane della Cortellesi fanno parte di questa moda . Sono parte dell’imbarbarimento mentale generale. Se riesci a restarne fuori, sarà la follia più sana che si possa immaginare
     
  11. Dalla parte di Sgarbi a prescindere (di Franco Marino)

    Quando si tratta di occuparmi di giustizia, confesso apertamente di non essere credibile. Punto primo, perché vado a simpatie ed antipatie. Punto secondo, perché ho una sfiducia pressoché totale nei confronti della magistratura italiana. Di conseguenza, ogni caso giudiziario è sottoposto ad una lente di ingrandimento che va oltre la dimensione relativa alle carte processuali, che analizzerei soltanto se lautamente pagato o con una pistola alla tempia. Non ho quindi i mezzi per farmi...
  12. L'origine dei cretini in politica (di Franco Marino)

    A margine del mio articolo su Pozzolo, un contatto di vecchia data - uno di quelli che la politica l'ha fatta davvero - mi ha chiesto, e non retoricamente, perché la politica, a fronte di qualche leaderino che emerge nei dibattiti, nella generalità, sia diventata un ricettacolo di cretini. Problema che, posto da lei che è di destra, non è tacciabile di faziosità politica, anche perché i cretini ci sono anche a sinistra. E la sensazione di tutti è che ormai il Parlamento più che un luogo...
    Negli Usa si vota per territorio, ma da come sono messi economicamente non stanno messi meglio dell'Italia visto gli estesi territori (Appalachi) dove la spesa al supermercato la fai con i ticket dello stato federale oppure muori di fame,non credo il problema sia nell'abolizione delle preferenze.
     
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  13. Cara Mennuni, sai perché non si fanno più figli? (di Franco Marino)

    Chi ricorre ai prodotti cosmetici ha bisogno di correggere i difetti di un viso altrimenti anonimo o imperfetto, giacché un viso dai lineamenti perfetti e attraenti non ne avrebbe bisogno. Il problema è quando si pretende di dire che un volto truccato corrisponda al volto vero. Scrissi in tempi non sospetti che la legislatura della Meloni avrebbe prodotto una sorta di sovranismo e identitarismo cosmetico. Me ne sono accorto quando ci fu la storia del rave party e si è proseguito...
    M
    Non è solo un fattore economico, ma anche culturale. Di recente, sono entrata in contatto con ragazzi di 26, 27, 28 anni. Sembravano avere quasi tutti una mentalità ancora adolescenziale, si esprimevano con frasi da meme e, in generale, erano quanto più lontani dall'avere non solo la maturità, ma anche la forma mentis per pensare di fare figli. Senza contare che moltissime ragazze vedono la maternità come una forma di oppressione.
    Sono certa che molti, se anche avessero molti più soldi di quanti ne abbiano ora, penserebbero a viaggiare, acquistare articoli di lusso e, in generale, investirli in modo diverso e certamente più egoistico del mettere al mondo una nuova vita.
     
    Concordo; infatti la Norvegia dove se fai figli puoi quasi vivere di sovvenzioni ha un tasso demografico che, seppur più alto del nostro, è comunque se va bene a crescita 0.
     
    Il tempo di racimolare qualche voto per le europee, poi torneranno a scimmiottare le sinistre cancerogene. Dopo le elezioni torneremo a sentire robe del tipo: Sono di destra, ma vorrei che mio figlio prendesse esempio da mister Piume di Struzzo.
     
    L’aspetto economico certamente conta anche se è un fattore che non è spalmato omogeneamente perché la condizione socioeconomica non è la stessa per tutti . Io credo che comunque sotto l’aspetto antropologico la tendenza al calo della riproduzione sarebbe stata comunque irreversibile per quanto dalla rivoluzione industriale ci siamo messi a correre alla cieca ( cecità di valori , tradizioni non più sentite , fondamenta appunto della famiglia che crollano progressivamente ) a condurre un’esistenza tutta fretta e indaffarata che costringe a rimandare o mettere sempre di piu’ da parte decisioni come quella badare a dei figli . Io mi auguro una controtendenza , ma mi figuro questo essere umano come un soggetto che corre in ripida discesa che non gestisce più le sue stesse gambe
     
  14. Come il Capitalismo rubò il Natale

    Anche quest'anno il Natale è arrivato, e anche quest'anno l'abbiamo atteso a lungo e a lungo ci siamo tutti preparati per lui. Nei supermercati, è come minimo dai primi di novembre che panettoni e pandori, fatte sparire le maschere e i dolcetti funerei di Halloween, hanno fatto capolino dagli scaffali. Le luminarie sono state accese per le vie di città e paesi in date che variano dalla fine di novembre e i primi di dicembre. Programmi televisivi e rubriche sui giornali non hanno fatto che...​
  15. Vanessa se l'è cercata (di Franco Marino)

    La Domiziana è una delle strade più pericolose d'Italia, dove tra automobilisti che corrono a 150 quando si dovrebbe andare al massimo a 80, malintenzionati, prostitute e quant'altro, non è raro fare cattive esperienze. Così, se uno si mette a correre a piedi al centro della carreggiata e viene investito in pieno da una macchina, qualsiasi persona normale direbbe che sì, è una vittima, ma che se l'è cercata. Un discorso di buonsenso. Che, invece, si sfarina quando si parla di stupri o di...
    M
    La grande taciuta è la de-responsabilizzazione. Gli adulti non hanno più la percezione che una qualsiasi azione comporti delle conseguenze, perché il "fai come ti senti" (cioè l'impulso cieco) impera in qualsiasi circostanza.

    Condanno l'omicidio, che non è giustificato o giustificabile nemmeno di fronte all'offesa più grande, ma, se questa ragazza fosse stata cosciente del pericolo a cui si esponeva con questo genere di condotta, forse si sarebbe evitata una brutta fine. Non perché la perdita della propria vita dipendesse esclusivamente da lei, ma conosceva abbastanza il suo assassino per ritenersi al sicuro da un eccesso di violenza? Evidentemente no.
     
    É palese no che se l'é cercata! Il suo assassino mica é italiano no? Anche le denunce per stalking non sono state ritenute importanti.. Non é permesso ad una giovane donna avere un attimo di debolezza con uno straniero!!!
     
    E ne butto lì un'altra, che mi cataloga automaticamente fra i fasciorazzisti ma che da anni si rivela sempre più solida: le donne italiane (ed europee) dovrebbero essere molto più caute nell'allacciare relazioni con uomini provenienti da paesi e culture non proprio famosi per liberalità nei rapporti fra sessi e rispetto della dignità umana. Così, a livello precauzionale.
     
  16. Gino Cecchettin che querela e le ridicole proposte per combattere...

    La vicenda Cecchettin, come scritto in altre circostanze, non è niente di diverso da tanti altri casi del tutto analoghi passati in cavalleria. Ma se ne stanno parlando in maniera così incessante, al punto che ormai non c'è post sui social che non sia dedicato a questa vicenda, è perché la posta in palio è enormemente più alta e si ha, tutti, la sensazione che si voglia usare questa faccenda come volano per cose ben peggiori.

    Partiamo dal primo punto: Gino Cecchettin che fa querele.
    Fin...
    C'è una soluzione efficace senza dovere disquisire su come e perché devono essere gestiti i social : ABBANDONARLI DEFINITIVAMENTE TORNANDO A VIVERE UNA VITA REALE E NON VIRTUALE.
    Il progresso tecnologico a volte è deleterio. Occorre avere la lucidità di prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
     
    Io non sono per una demonizzazione dei social… sono uno strumento… un mezzo di comunicazione
    Io in questi anni anni ho raccontato la mia vita reale, condiviso opinioni mie … ho partecipato a discussioni che a volte non ho affrontato nel mio ambito lavorativo
    Il problema è la censura… nel momento in cui non ci si sente liberi di parlare non ha più senso
     
    Disse lo Yoda "Male non fare paura non avere". Social...mai stata bannata, mai stata minacciata né da fb né dagli haters, mai stata cancellata...forse sono malata?
    NB Ho letto ora i post del Gino "nazionale" , i miei "amici" in fb, accuratamente selezionati, non hanno ritenuto importante riportarli. O....ma é un porcellino!!!
     
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    Il reato di diffamazione andrebbe eliminato dal codice penale e sostituito, al più, con un illecito amministrativo, così come bisognerebbe impedire a chiunque di rivolgersi al giudice civile per ottenere un risarcimento per la diffamazione, visto anche il carattere sproporzionato di certe somme richieste (e talvolta ottenute), spesso superiori al risarcimento medio che viene assegnato a favore delle parti civili nei processi per omicidio.
    Sia chiaro, capisco che certi commenti possano essere sgradevoli, la diffamazione però sta diventando un'arma impropria con cui limitare la libera espressione, con politici che utilizzano lo strumento della querela per tacitare il dissenso nei loro confronti, intentando cause temerarie che il più delle volte finiscono con l'archiviazione o con l'assoluzione dell'imputato, ma che comunque creano grossi problemi a chi non ha le stesse disponibilità economiche del querelante e deve pagarsi l'avvocato.
    Nel caso Cecchettin, al di là di qualche commento sopra le righe, gran parte delle critiche presenti nei social riguarda l'assurda richiesta che tutto il genere maschile faccia il suo mea culpa, pretesa che appare assai ipocrita se, come sembra, chi fa una simile richiesta in passato ha pubblicato sul suo account twitter dei commenti dal contenuto sessista. Critiche legittime, ovviamente, se non fosse che il confine fra ciò che è lecito è ciò che è sanzionabile non è stabilito in maniera chiara, ma dipende dagli orientamenti politicamente corretti vigenti. La strategia della querela sembra pertanto essere orientata all'insegna del "colpiamone uno per educarne mille", non sia mai che qualcuno voglia porsi troppe domande, non tanto sul fatto in sé (c'è stato un orribile omicidio e c'è una vittima, su questo non si discute), quanto sul suo utilizzo per finalità che non siano esclusivamente quelle di fare giustizia, prevenzione e sensibilizzazione, oltreché onorare la memoria della vittima.
    Il vero problema è che vent'anni di fascismo non sono passati invano, ragion per cui la tentazione di controllare l'altrui pensiero nel nostro paese è ancora molto forte (negli ultimi tempi più che in passato). Inoltre, come se non bastasse la responsabilità civile e penale, in Italia si fa un utilizzo distorto della responsabilità disciplinare in ambito lavorativo. Questo significa che quello che uno scrive sui social, anche se lo fa durante il suo tempo libero e all'interno della vita privata, può essere considerato pregiudizievole per il datore di lavoro e quindi oggetto di sanzione disciplinare. Il tutto ovviamente viene giustificato con norme volutamente generiche ("nuocere al prestigio o al decoro dell'azienda o dell'amministrazione di appartenenza"), in cui può essere fatto rientrare tutto. Ecco perché giustamente molte persone utilizzano pseudonimi nella rete, perché è vero che l'indirizzo IP consente di identificare l'intestatario dell'utenza telefonica (anche se, come lei signor Marino ben sa, è comunque possibile utilizzare connessioni libere presente in luoghi e locali pubblici), è anche vero che non sempre questi dati sono facili da ottenere. Gli americani, ad esempio, hanno un miliardo di difetti e sono responsabili di tante infamie, ma non rompono le palle ai cittadini per un'opinione, ragion per cui social come facebook spesso rifiutano di fornire l'indirizzo ip alle autorità italiane, assecondando la richiesta solo in caso di gravi reati.
     
  17. Forza Wilders ovvero cosa significa la vittoria della destra in Olanda...

    Quando si è consapevoli di vivere in un regime, a cui sono sottomessi tutti i media mainstream, l'osservatore che voglia davvero capire cosa sia successo dietro l'apparenza di un evento, deve semplicemente leggere tutti i media e partire dal presupposto che le cose stanno all'opposto. Così quando ho letto della vittoria di Wilders - considerato "il leader dell'estrema destra olandese, quasi una sorta di Hitler/Mussolini che però magari indossa i sandali di Zenden - ho capito che dovevo...
    Complimenti. Sei uno dei pochi (almeno di quelli che io conosco) che hanno individuato la vera ragione della vittoria di Wilders.
    Un saluto da Bucharest dove mi hanno convinta a venire (Romania belllississima mi hanno detto), dove le auto sono quasi tutte Mercedes, BMW, Audi, dove le luminarie di Natale coprono interi viali ed edifici, dove le signore girano in pelliccia, dove i negozi sono pieni di gente e puzza di soldi ovunque. Io guardo incazzata dove sono finiti i miei soldi di 3 furti in casa (imputati a bande rumene) e a 2 furti di amici (sempre loro secondo la polizia).
     
    Bene, bel segnale, eppur da sovranista italiano mi preoccupa, e molto, una cosa: le destre della sfera germanica prendono i voti di quelli che ancora credono che l'Italia anziché contribuente sia debitore dell'UE e che molte delle tasse che pagano siano gettate in un'ipotetica fogna sud europea. Ora, se questo significasse che fan crollare il tutto mi auspicherei il loro 90% ma, vuoi vedere che essendo in orbita tedesca, di comando in UE e non essendo, rispetto all'Italia paese manifatturiero al primo ecofin e senza vaselina, ottengono due piccioni con una fava: niente allentamento delle regole deficit/PIL per l'Italia e deroga solo per i paesi più piccoli, come l'Olanda, del green deal? Son contento per gli olandesi, scelta consapevole ma, starei molto attento da italiano: l'Europa, l'UE è una congrega di congiurati, l'unico modo per evitare le pugnalate sarebbe uscirne.
     
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