mangiare

My Threads

  1. ANCHE L'ORECCHIO VUOLE LA SUA PARTE

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    Di recente mi è capitato di visionare un breve video che mostra un uomo, immobilizzato a terra da altri uomini in tenuta militare, al quale viene tagliato un pezzo di orecchio. E questo pezzo di orecchio viene fatto mangiare all'uomo stesso. Una scena decisamente cruenta e disturbante sotto tutti i punti di vista. Che però merita anche di essere contestualizzata, pur rimanendo in tutta la sua crudezza. Infatti il video mostra la cattura di uno dei terroristi che hanno seminato...
  2. Stadi.... Di allucinazione

    Alla fine anni 90 ed inizio anni 2000, abbandonai la curva, e smisi di indossare la sciarpa della mia squadra. In verità fui aiutato da uno dei fallimenti della società sportiva per cui sventolavo i vessilli. Ma l'idea mi frullava in testa da qualche tempo prima, da quando tra il gruppo di amici che ci trovavamo allo stadio, anche con sigle diverse, essendo un piccolo centro, si ci conosceva tutti e quindi si era un gruppetto di amici, che magari avevano formato sigle diverse, alcuni magari...
  3. TOTOSKETCH (da "Il Monaco di Monza",1963)

    (Inauguriamo oggi una nuova rubrica di citazioni tratte dai film del Principe della Risata)

    Pasquale Cicciacalda davanti ai suoi figli che hanno fame
    - Provvidenza, moglie mia diletta, perché mi hai lasciato solo in questa valle di lacrime? Quando c’eri tu col tuo nobile mestiere di cavatrice, aiutavi la barca. Adesso iodevo pensare al lavoro. Perché se non si lavora, ragazzi, non si mangia! Viceversa se si lavora…
    -…Non si mangia lo stesso.
    - Come ti permetti, figlio...
  4. Quello che gli italiani non capiscono quando cretineggiano all'estero...

    Immaginiamo una persona che andasse a vivere a casa di una numerosa famiglia che ha regole ben precise. Se l'ospite in questione cercasse di imporre le proprie regole a questa famiglia, otterrebbe come unico risultato di essere cacciato giustamente a pedate. Se poi il capofamiglia in questione è il capo di uno stato e ha la responsabilità di dover gestire milioni di persone e non c'è una polizia internazionale che ne prevenga gli abusi, l'ospite rischia di essere ammazzato come magari è...
    Magari si fosse così , qui in Italia . E non mi riferisco alla severità , quelli sono punti di vista , ma al modo di applicare con autodeterminazione e far rispettare ciò che si è stabilito nel proprio territorio .
    Nella famiglia Italia i cattivi ospiti non vengono presi a calci , anzi siamo noi che perdiamo le nostre regole
     
    Non sopporto più le tifoserie.... Ho letto di sta tizia su facebook ma non avendo la TV non sapevo nulla. Adesso qualcosa di più so (ne parlano tutti purtroppo) e mi risprofondo nelle mie più proficue abitudini, intellettualoidi e non intellettualoidi, tipo il motociclismo.
     
  5. Lo Stato ci lasci scopare in santa pace (di Franco Marino)

    Alla scuola io debbo un ringraziamento speciale per avermi vaccinato contro una serie di cose che di lì in poi avrei evitato come la peste: la nostalgia e le comitive. Sulle comitive la penso come gli inglesi: "due" è compagnia, "tre" è una folla. In me, sin dalla nascita, è presente una divaricazione tra gli intensissimi rapporti di amicizia che sono riuscito a costruire con amici che non si conoscono tra loro, e gli attacchi di drapetomania (cioè l'istinto di darmela a gambe) che si...
    É sempre un piacere leggerti, sono estremamente convinto su quello che dici alla fine, che il compito della scuola è quello di istruire e non educare. Ovviamente il compito di educare spetta alla famiglia. Ma a volte lo Stato è costretto ad intervenire perché purtroppo oggi la famiglia si sta sgretolando, non assolve il compito principale di far crescere i figli nel rispetto e nell'educazione. Essendo i genitori impegnati in un sistema consumistico delegano il compito importante di far crescere i figli allo Stato il quale non essendo in grado di farlo fa solo che danni.
     
  6. Differente

    Ormai la musica neomelodica ha conquistato i ceti madioalti, e soprattutto i giovanissimi. I cinquantenni vanno alle serate anni 80 dove suonano "sciogli le trecce ai cavalli", quando chi li viveva realmente quegli anni manco cacava sta musica. Ai miei tempi qualcuno scriveva "Palestina libera" sui muri, dopo qualcuno scriveva "trottolino amoroso" adesso non sanno manco cosa sia una vernice spray, prima esistevano le comitive i gruppi, adesso solo quelli di chat, mi ricordo che gente...
  7. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  8. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  9. Gli animalisti non conoscono davvero gli animali (di Franco Marino)

    Non so se sia un caso, ma le peggiori persone che ho avuto nella mia vita erano scatenate animaliste, sinceramente convinte che l'uomo fosse una bestia colpevole di tutto e che gli animali fossero superiori a prescindere. Si trattava naturalmente di una scemenza. Ma guai a farglielo notare: erano liti furibonde. Ci si sarebbe potuto aspettare, da persone così sensibili verso gli animali, anche una sorta di irreprensibilità morale nei confronti degli esseri umani, e invece non era così...
    M
    Gli animali agiscono secondo la loro natura e giudicarli per questo non è che sia sbagliato, ma non ha senso. Amo molto i gatti e sapere che non sviluppano legami duraturi tra loro e che non abbiano coscienza della prole non me li fa amare meno.
    Se dai loro da mangiare, sii contento del fatto che hai abbastanza sensibilità da condividere il cibo con altri esseri viventi e tanto basta.
    Ciò che conta è avere una relazione armonica con le cose del mondo, perché è questo che ci dice quanto stiamo in pace col nostro essere umani.
     
    M
    Non va in contraddizione, era un appunto al tuo "non so se dovrei dare loro ancora da mangiare".
     
    Gli animali sono animali...agiscono per istinti. L'uomo dovrebbe agire per consapevolezza. Ciò che ora sta mancando è il rispetto. Il rispetto verso altri esseri umani ed il rispetto verso la Natura Madre. Non possiamo estinguete tutta la fauna selvatica solo perché "presupponiamo" che ci assalga. Purtroppo oggi invece si agisce,anche verso gli altri,in modo "estremamente"violento solo su "supposizioni". È questo ciò che deve essere controllato.
     
    Concordo, in alcuni casi ci sono dei tratti di patologia psichiatrica nelle persone che si battononper gli animali (non tutte) ma allo stesso tempo non sono sempre i media megafono della politica a creare i casi sui quali dibattere?
     
    Da molto giovane, accanto alla nostra casa avevamo una piccola fattoria con animali. Avevo imparato a tirare il collo alle galline, dare la botta mortale sulla testa del coniglio da cucinare, annegare i gattini appena nati dato che le gatte ne partorivano a decine, ammazzare quante più vipere possibile alle quali tagliavo la testa da cui il farmacista estraeva il veleno per l'antidoto (non c'era ancora quello sintetico). Schiacciavo la testa agli uccellini presi col "vischio" (pratica poi proibita), mettevo le trappole per i caprioli per I cacciatori. Questo animalismo paranoico, secondo me, deriva dal fatto che i più non sanno come vengono macellati gli animali che mangiamo. Il nostro studio ha allestito una linea di confezionamento all'interno di uno stabilimento di macellazione dei polli. Stavano meglio quando si tirava loro il collo, credimi, anche perché arrivano ingabbiati, stremati da lunghi viaggi fatti col caldo o il gelo. Mai visto animalisti protestare per i polli. Anche in questo caso ci sono animali di tipo A e di tipo B
     
  10. Stop estate

    Stamattina passeggiavo per le bancarelle, che trattavano indumenti. La frase che sentivo, ripetuta da ogni viandante era "ormai l'estate è finita". Si perché per noi la stagione finisce il 16 agosto. Magari fino a tutti santi ci saranno 50 gradi, ma non importa, dopo ferragosto finisce l'estate. I piu coraggiosi usciranno le felpe e i giubbini, comprati con gli sconti invernali e non ancora esibiti. Quindi che senso ha comprare dei costumi, se sono gli ultimi giorni di mare? Che senso ha...
  11. CHI FA DA SE'....

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    “Chi non lavora neppure mangi!". Così San Paolo esortava la comunità cristiana di Tessalonica in una delle sue lettere.


    E quest'affermazione dovrebbe risultare ovvia e scontata per qualsiasi persona di buon senso. Ma nel periodo in cui visse San Paolo non lo era affatto. Perché in quel periodo la schiavitù era diffusissima e di conseguenza le società erano divise in cittadini di serie A e cittadini di serie B. Se non di serie C. Per esempio. Nella Roma pre cristiana era...
  12. Capi di se stessi

    Dopo un po' di tempo comincia a darmi fastidio essere contattato, da amici a cui non piace il loro leader politico. Poiché le prime volte posso capire le lamentele, e stare lì ad ascoltare. Poi la cosa quando supera la scadenza annua, mi irrita, perché dopo un periodo o si prende la decisione di fuoriuscire dal gruppo, o si sputa in faccia la verità al capo, oppure più semplicemente non chiamatemi per argomenti di cui non ho interesse, essendo fuori dal gruppo e non ho rapporti politici con...
  13. La marcia per la Pace (Seconda parte)

    Abbandonato Diego Fuffaro in un’area di servizio, Salvini e Orsini proseguono il loro viaggio alla volta di Perugia. Il pranzo riserva delle incognite.

    SALVINI: (Parodiando la canzone alla radio) ♫ Alza la soglia del dolore che torturiamo Cesare Battisti, mi ritorni in Brasile uo oh oh oh oh. Le estradizioni, anni ad aspettare… ♫

    ORSINI: Puoi spegnere lo stereo? Ho mal di capo. A sedici anni ero batterista in una band musicale: La Mucca Alcalina.

    SALVINI: La...
  14. E ORA, CHE MANGINO BRIOCHES

    E ORA, CHE MANGINO BRIOCHES

    Un messaggio. Tanto è bastato all’Inps per comunicare il benservito a migliaia di famiglie che ad agosto si ritroveranno senza il necessario sostegno per vivere: la cancellazione del reddito di cittadinanza è ancora una volta strumento di lotta politica a discapito di chi, e sono tanti, troppi, muore di fame, al di là della logica implacabile della propaganda perché il reddito, al netto della corruttela e di funzionari compiacenti, era erogato a chi viveva...
  15. Il totalitarismo del terzo millennio: l'emergenzialismo (di Franco Marino)

    Anche un signor nessuno può avere le sue medaglie. La mia è di aver dubitato sin dal primo momento della narrazione sul covid. Dapprima erroneamente denominato coronavirus, come se ne fosse uno solo mentre coronavirus è la famiglia di tantissimi virus, compresa la SARS - e già questa confusione perorata dagli stessi scienziati ci avrebbe dovuto aprire qualche campanello d'allarme - sin dal primo momento che questa farsa ha fatto la sua comparsa nei media, io ho immediatamente sentito...
    Gli USA già si sono ripresi buona parte del piano Marchall tenendosi come garanzia l'oro italiano nei loro forzieri dopo la disfatta della seconda guerra mondiale. Molti non sanno, o forse non conviene che si sappia, che l'Italia è il terzo paese che possiede più oro al mondo dopo USA e Germania. Più della Svizzera e Regno Unito. Molto distanziati, ma davvero molto, Cina e Russia. Non sono noti i dati del solo Vaticano (guarda caso). Oro che chiaramente non ci restituiranno mai.
     
  16. Miss Olanda, il Premio Strega e altre scemenze (di Franco Marino)

    A fine Agosto, saranno vent'anni che tengo un diario giornaliero, dipanato tra il vecchio blog, Facebook e la comunità attuale.
    Quando nel 2010 fui costretto a smettere di scrivere sul vecchio blog, ero regolarmente tra i primi duecento siti italiani, superando, anzi spesso persino doppiando, alcuni blog piuttosto famosi e alcuni quotidiani italiani, ed ero tra i primi 1000 al mondo. Non voglio fare un'esibizione di numeri perché apparirebbe una vanteria fine a se stessa, ma è soltanto...
    Il Premio Strega era una cosa seria e,
    ai tempi nei quali molti media non esistevano, era un indicatore di eccellenze perché venivano premiati scrittori e testi eccellenti. Ne ho una collezione che va dal primo "Tempo di Uccidere" di Flaiano fino a "Ninfa Plebea" di Rea. Letti e riletti con passione. Poi noia e banalità a parte qualcuno. In Olanda é successa una cosa divertente, la presa in giro di un concorso stupido.
     
  17. Differenza tra rivolta e rivoluzione (di Franco Marino)

    Ad ogni grosso fermento - e la situazione in Francia sembra davvero grave - mi trovo nella scomoda posizione dello "schiattapalloncini", di quelli che, alla maniera di Jep Gambardella, non vogliono partecipare ad una festa ma solo divertirsi a farla fallire. Sono cosciente che questo provoca periodicamente un'emorragia di lettori e di estimatori, ma l'unico mio modo di interfacciarmi col lettore è di seguire la mia coscienza, che mi impone di dire - se le penso - cose che non giovano alla...
    Stranamente le ambasciate anglosassoni non le sfiora mai nessuno, in Europa. In compenso devastano i beni dei cittadini e dello Stato francese.
     
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  18. Ale, ti presento Elly…

    Complice Salvini, il prof. Orsini invita a cena il segretario del Pd Elly Schlein. Obiettivo: far scoppiare la “pasce”. Il ristorante si chiama “Tale & Quale”, un locale di tendenza per appassionati di musica.

    SALVINI: Bene, io vado a pirateggiare negli altri tavoli. Mi raccomando voi due, amatevi con discrezione. (strizza l’occhio con fare paterno)

    SCHLEIN: Che scemo! Non lo sopporto.

    ORSINI: Ma no, è alla mano, popolarissimo. Veniamo a noi due, mia diletta.

    SCHLEIN...
  19. Grazie Silvio (di Franco Marino)

    Ora che il cuore malandato di Berlusconi ha smesso di battere per sempre, assisteremo al consueto profluvio di commenti, dell'una e dell'altra fazione. E dal momento che, fondando questo progetto - che non so ancora definire (Partito? Forum? Comunità? Giornale) - sono moralmente obbligato a scrivere qualcosa su un personaggio così importante, che ha caratterizzato la mia vita dai tredici anni fino a poco tempo fa, la cosa peggiore che io possa fare è scrivere un pezzo su cosa Berlusconi...
    Sarà’ anche stato un buon imprenditore ma ha raccolto il peggio di questo paese attorno a se e lo ha portato sul palco .Lo considero un grande artista della dissimulazione e della curruzione,non il peggiore di tanti altri ma quello che ha meglio rappresentato il peggio verminoso del nostro sottobosco
     
    Volevo evitare di commentare...poi...tutti dicono la loro...Ho lavorato con gente delle sue aziende, comportamenti impeccabili, seri come le loro aziende che nutrono parecchie migliaia di persone. Chapeau. Come politico...aveva la possibilità con le sue conoscenze, le sue intuizioni, i suoi contatti, i suoi soldi, di sviluppare una politica soprattutto estera straordinaria, di crescita ed espansione per l'Italia. Si é fottuto con le barzellette, le battutine, insomma col comportamento ridanciano e non dignitoso di chi rappresenta un popolo che, in quel momento, aveva fiducia in lui. Perdere strepitose possibilità di sviluppo industriale ed economico perché il capo non é riuscito a tenere a freno la lingua e l'uccello.....beh...mi ha dato fastidio
     
  20. Sull'inutilità della caccia al gatekeeper (di Franco Marino)

    Per molto tempo, tutti i più grandi filosofi si sono occupati della necessità di dimostrare logicamente l'esistenza di Dio. Aristotele disse che se analizziamo le cose del mondo, vedremo una catena di cause ed effetti, risalendo attraverso le quali, considerando che ogni cosa ha una sua causa, si finisce per arrivare ad una causa che niente e nessuno ha causato: quella causa si chiama Dio. Questa si chiama "prova ontologica" - Dio essendo quello che è, non può non esistere - e riuscì a...
    Condivido.
    Accolgo con insofferenza i vari allarmi al gatekeaper, che ormai sono diventati come un "al lupo al lupo".
    Inoltre non mi è mai accaduto di restare delusa più di tanto da un influencer o giornalista, vero o presunto, non avendo mai messo alcuno di loro sul piedistallo.
    Una platea immatura disperde ogni energia o intento, per quanto genuini possano essere.
     
    Toscano è simpatico quando rifa' la rassegna stampa di Emilio Fede (con tanto di sibilo di commiserazione) in chiave sovranista, però proviene da un mondo fatto di massoni calabresi e di movimenti Roosevelt. Giorgio Bianchi mi sembra più affidabile, nonostante le sue frequentazioni.
     
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