liberale

  1. Scoppola

    Perdere nonostante avere contro, un avvocato assassino e una demente dal Rolex da botteghe osure..
    Quando, qualche stolto, scrive "cresciuta a pane e Tolkien" dicendo l'ennesima cazzata, la signora è cresciuta a pane e senso di rivalsa verso il mondo, a pane e senso di odio verso il padre che l'ha abbandonata in tenera età, pur di arrivare a affermare che avrebbe comandato, e dimostrare a tutti che una figlia di borgata può diventare il numero uno in Italia, avrebbe venduto il suo passato...
  2. Le polpette avvelenate di Milei

    Durante la sua visita in Italia, il Presidente argentino Javier Milei ha ipotizzato la costituzione di un conservatorismo internazionale contrapposto alle sinistre globali. Inoltre ha ribadito l'intenzione di proseguire la battaglia nei confronti del Leviatano statalista, vera e propria associazione a delinquere. Insomma, il buon Wolverine della pampa ha lanciato due polpette avvelenate che i media “conservatori” e “sovranisti” hanno prontamente raccolto e servito ai loro malcapitati – e...
  3. Il caso del Pastificio Rummo ovvero l'urgenza di fermare questa...

    Una delle cose che, sin dall'era del berlusconismo - che ho vissuto in pieno - non ho mai accettato della dialettica politica è l'equiparazione di ciò che in Italia chiamiamo destra e sinistra. Specifico "ciò che in Italia chiamiamo come tali" perché in realtà, in un paese sano, c'è bisogno sia dell'una che dell'altra. Il problema è che quella che in Italia si fa chiamare sinistra ormai è diventata una cosca mafiosa che minaccia seriamente la democrazia. Certamente, poi, la destra ha...
  4. Javier Milei: un vero liberale o l'ennesima marionetta di Washington...

    Ogni discussione sulla necessità di uno Stato, nasce su una base che ne vulnera la credibilità: da una parte, pensare che lo Stato sia un abusivo che voglia infastidire un'umanità altrimenti prospera e felice e dall'altra immaginarselo come una sorta di padre munifico che lotta per assicurare il Bene. In realtà, chi è lontano da queste ubbie, sa perfettamente che il core business di ogni Stato è di proteggere i più deboli. Tutto questo non ha una ratio morale ma quella, essenzialmente...
    È un articolo puntuale. Il grande capitale americano ma apolide è effettivamente contro una sana libertà di impresa e concorrenza leale anche perché oramai è sganciato dalla produzione. Aggiungo che, secondo me, inizia ad essere pure contro la piccola proprietà privata per questo è abbastanza giusto parlare di UE e di Usa novelli soviet.
     
  5. Fiore ovvero l'incompetenza politica si paga (di Franco Marino)

    Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, è stato condannato ad otto anni per il cosiddetto "assalto alla CGIL". La cosa ha, giustamente, scandalizzato tutti coloro che credono a quella scritta "la legge è uguale per tutti" che campeggia nei tribunali. Ma era tutt'altro che imprevedibile, almeno all'occhio di chi crede di aver avuto sempre chiara la questione, ossia che non ha alcun senso combattere il sistema come lo combatte oggi il dissenso, nelle sue varie forme. E il motivo è semplice...
    100% d'accordo. Ho fatto parte.di Casapound per un certo periodo perché i "ragazzi" di Vicenza erano bravi ed impegnati. Poi ho partecipato a qualche riunione gestita da Augusto Sinagra e Simone Di Stefano e ho lasciato. Inutile impegno per portare avanti idee e progetti completamente fuori dalla realtà.
     
    Erdogan e Putin sono venuti fuori all'inizio del secolo, in un contesto nazionale, storico e geopolitico completamente diverso. Il cappio si stringe attorno al collo e, ammesso vi siano la volontà e la consapevolezza (per me non ci sono) per raggiungere l'indipendenza, temo purtroppo manchi il tempo. Non possiamo permetterci valzer e giochetti ventennali. Spero in un evento traumatico esogeno.
     
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    Certo tutti fenomeni quando si tratta di parlare.
    Fiore e Forza Nuova sono anni che lottano contro il sistema, ed è palese a tutti che sono gli unici che ad oggi non si sono piegati davanti a nessuno, non fanno accordi elettorali, non hanno seguito le sirene di Italexit e non seguono l'armata brancaleone di Alemanno. Lottano ogni giorno in strada contro le angherie del sistema e a controprova di quanto dico ci sono le condanne di questi giorni e le migliaia di denunce comprese le mie. Il resto lo lascio a chi si diletta a scrivere post deliranti con l'unico scopo di denigrare gli unici anti sistema esistenti oggi.
     
  6. Gino Cecchettin che querela e le ridicole proposte per combattere...

    La vicenda Cecchettin, come scritto in altre circostanze, non è niente di diverso da tanti altri casi del tutto analoghi passati in cavalleria. Ma se ne stanno parlando in maniera così incessante, al punto che ormai non c'è post sui social che non sia dedicato a questa vicenda, è perché la posta in palio è enormemente più alta e si ha, tutti, la sensazione che si voglia usare questa faccenda come volano per cose ben peggiori.

    Partiamo dal primo punto: Gino Cecchettin che fa querele.
    Fin...
    C'è una soluzione efficace senza dovere disquisire su come e perché devono essere gestiti i social : ABBANDONARLI DEFINITIVAMENTE TORNANDO A VIVERE UNA VITA REALE E NON VIRTUALE.
    Il progresso tecnologico a volte è deleterio. Occorre avere la lucidità di prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
     
    Io non sono per una demonizzazione dei social… sono uno strumento… un mezzo di comunicazione
    Io in questi anni anni ho raccontato la mia vita reale, condiviso opinioni mie … ho partecipato a discussioni che a volte non ho affrontato nel mio ambito lavorativo
    Il problema è la censura… nel momento in cui non ci si sente liberi di parlare non ha più senso
     
    Disse lo Yoda "Male non fare paura non avere". Social...mai stata bannata, mai stata minacciata né da fb né dagli haters, mai stata cancellata...forse sono malata?
    NB Ho letto ora i post del Gino "nazionale" , i miei "amici" in fb, accuratamente selezionati, non hanno ritenuto importante riportarli. O....ma é un porcellino!!!
     
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    Il reato di diffamazione andrebbe eliminato dal codice penale e sostituito, al più, con un illecito amministrativo, così come bisognerebbe impedire a chiunque di rivolgersi al giudice civile per ottenere un risarcimento per la diffamazione, visto anche il carattere sproporzionato di certe somme richieste (e talvolta ottenute), spesso superiori al risarcimento medio che viene assegnato a favore delle parti civili nei processi per omicidio.
    Sia chiaro, capisco che certi commenti possano essere sgradevoli, la diffamazione però sta diventando un'arma impropria con cui limitare la libera espressione, con politici che utilizzano lo strumento della querela per tacitare il dissenso nei loro confronti, intentando cause temerarie che il più delle volte finiscono con l'archiviazione o con l'assoluzione dell'imputato, ma che comunque creano grossi problemi a chi non ha le stesse disponibilità economiche del querelante e deve pagarsi l'avvocato.
    Nel caso Cecchettin, al di là di qualche commento sopra le righe, gran parte delle critiche presenti nei social riguarda l'assurda richiesta che tutto il genere maschile faccia il suo mea culpa, pretesa che appare assai ipocrita se, come sembra, chi fa una simile richiesta in passato ha pubblicato sul suo account twitter dei commenti dal contenuto sessista. Critiche legittime, ovviamente, se non fosse che il confine fra ciò che è lecito è ciò che è sanzionabile non è stabilito in maniera chiara, ma dipende dagli orientamenti politicamente corretti vigenti. La strategia della querela sembra pertanto essere orientata all'insegna del "colpiamone uno per educarne mille", non sia mai che qualcuno voglia porsi troppe domande, non tanto sul fatto in sé (c'è stato un orribile omicidio e c'è una vittima, su questo non si discute), quanto sul suo utilizzo per finalità che non siano esclusivamente quelle di fare giustizia, prevenzione e sensibilizzazione, oltreché onorare la memoria della vittima.
    Il vero problema è che vent'anni di fascismo non sono passati invano, ragion per cui la tentazione di controllare l'altrui pensiero nel nostro paese è ancora molto forte (negli ultimi tempi più che in passato). Inoltre, come se non bastasse la responsabilità civile e penale, in Italia si fa un utilizzo distorto della responsabilità disciplinare in ambito lavorativo. Questo significa che quello che uno scrive sui social, anche se lo fa durante il suo tempo libero e all'interno della vita privata, può essere considerato pregiudizievole per il datore di lavoro e quindi oggetto di sanzione disciplinare. Il tutto ovviamente viene giustificato con norme volutamente generiche ("nuocere al prestigio o al decoro dell'azienda o dell'amministrazione di appartenenza"), in cui può essere fatto rientrare tutto. Ecco perché giustamente molte persone utilizzano pseudonimi nella rete, perché è vero che l'indirizzo IP consente di identificare l'intestatario dell'utenza telefonica (anche se, come lei signor Marino ben sa, è comunque possibile utilizzare connessioni libere presente in luoghi e locali pubblici), è anche vero che non sempre questi dati sono facili da ottenere. Gli americani, ad esempio, hanno un miliardo di difetti e sono responsabili di tante infamie, ma non rompono le palle ai cittadini per un'opinione, ragion per cui social come facebook spesso rifiutano di fornire l'indirizzo ip alle autorità italiane, assecondando la richiesta solo in caso di gravi reati.
     
  7. Il cambio di nome di Cervinia e l'ennesimo delirio antifascista (di...

    Quasi ogni giorno, da vent'anni, dico la mia su varie cose su spazi aperti ai commenti e nei quali, salvo gli insolenti che banno rapidamente e senza il minimo ritegno, non ho alcun problema a discutere le mie opinioni, ma anzi cerco continuamente avversari dialettici purché uniti a me dalla stessa educazione. La stessa Mara Pitrone, di cui vi ho parlato qualche giorno fa, era una ex-comunista ed ex-militante del PD, e questo non ci ha impedito di stringere un legame molto profondo, nel...
    Aspetta aspetta...I krukken o gli "holzkopf" ( = testa di legno - come gli svizzeri chiamano gli altoatesini) sono già in fermento per cambiare i toponimi della loro provincia autonoma molti dei quali furono "italianizzati" da Mussolini. A proposito di krukken, non so se sei al corrente che: l’art. 50 dello Statuto d’Autonomia e l’art. 67 della Legge provinciale 19 settembre 2017, n. 140 stabilisce che "La composizione della
    Giunta provinciale di Bolzano deve adeguarsi alla consistenza dei gruppi linguistici quali sono rappresentati nel Consiglio della provincia”. I posti sono 11, fino ad ora 10 occupati da gente di lingua krukka e 1 ladino. La Regione adesso ha "imposto" la presenza anche di 2 .........ITALIANI!!!!! Alla faccia dell'anti razzismo!!!!! 😂😂😂😂😂😂 ben DUE "ITALIANI" fassisti!!!!
     
    Forse hanno cercato di nobilitare la scelta di Breuil con un anelito antifascista ma, diciamolo, Cervinia è molto più bello. Quindi più che di antifascismo hanno fatto sfoggio di cattivo gusto. Come qui da noi, nella provincia ferrarese, dove hanno accorpato per comodità i nomi storici di due paesi - Tresigallo e Formignana - in un conglomerato indigeribile che ora si chiama Tresignana. La prevalenza del brutto.
     
    Applauso. Ho appena pubblicato un articolo, scritto senza aver ancora letto questo tuo, che parla di tutt'altro ma che giunge alle stesse conclusioni sul declino psicologico, oltre che materiale, a cui siamo avviati ormai irrimediabilmente. Badoglia, forse sarebbe il richiamo al passato che più ci rappresenta, e "idiocrazia" il regime politico su cui si regge.
    Io dico sempre, e lo dico anche ai miei figli, che il Fascismo nel mio paese ha portato la scuola e la ferrovia, ossia istruzione e l'uscita da un isolamento millenario. L'italietta liberale e sabauda non ci aveva mai neppure provato.
     
  8. Il vero problema del film della Cortellesi (di Franco Marino)

    Luciano De Crescenzo ha sempre raccontato di dover ringraziare Maurizio Costanzo per il successo del romanzo del suo debutto, Così parlò Bellavista. Lo scrittore/ingegnere aveva già pubblicato il suo racconto, ma vendette solo qualche migliaio di copie ed era indeciso se abbandonare il proprio lavoro come ingegnere all'IBM oppure proseguire a fare lo scrittore. Un giorno conobbe Costanzo al quale evidentemente piacque a tal punto da invitarlo nel suo famoso salotto - credo che fosse Bontà...
    Io l’ho visto il film, le riconosco coraggio e quale idea buona e una chiave ironica che non mi aspettavo.
    Il successo della Cortellesi è il segnale del vuoto cosmico che vive il nostro cinema… non sono scappata dalla sala come le ultime quattro volte dopo in assenza di quasi nove anni
    Un prodotto meno tragico degli altri… tutto qui
     
    Il sottoscritto ha sempre stimato la Cortellesi come artista tout court. D'altro canto mi trovo perfettamente allineato col pensiero di Franco Marino sul fatto che puoi essere lo scrittore, il musicista, il regista,l'attore più strepitoso del globo terracqueo ma se non hai gli "sponsor" giusti rimarrai perennemente in un cono d'ombra. E partendo da questi presupposti sia Franco che il sottoscritto possono permettersi di esprimere giudizi su un film che non hanno visto, un libro che non hanno letto e un gruppo musicale che non hanno ascoltato. Poiché coscienti che qualsiasi cosa venga spinta, pubblicizzata e veicolata dal mainstream sia nociva e da rigettare a priori. È proprio per questo motivo che ritengo i Maneskin una cagata pazzesca pur non avendo mai ascoltato una sola nota suonata dai baldi giovanotti. Mi basta vedere i messaggi che veicolano e la sovraesposizione a cui vengono sottoposti dalla sopracitata propaganda mainstream. Perché, in fondo, quando uno vede una cacca di cane sul marciapiede non ha bisogno di assaggiarla per confermare a se stesso che sia una cacca di cane...
     
    Andrebbe giudicato solo dal punto di vista estetico: è o no un buon film? Il messaggio che veicola, essendo sempre il solito antifamigliatradizionalepuah, francamente mi sembra che non aggiunga nulla di nuovo e ormai ha abbondantemente frantumato le palle anche al più tetragono dei libertini caserecci.
     
    Io il film l’ho visto, descrive una realtà che è sicuramente esistita e ancora vive purtroppo
    Gli attori li ho trovati bravissimi… da donna vi dico che certe realtà sono più vive che mai
    Purtroppo
    Il finale non è scontato, il suo successo è dovuto al demerito degli altri che hanno prodotto cose inguardabili
     
    Dopo aver letto la cagnara il film mi intrigava. Probabilmente lo avrei visto se non fosse recitato in romanesco, quindi per me é già robetta perché questo lo permetto solo all'Anna Magnani che, poi, aveva l'accento giusto e non esagerato e lo usava nei film che parlavano di Roma. La "modalità romanesco" ormai non é più una caratteristica é la normalità di gente che di recitare proprio non ce la fa.
     
  9. Bentornato Erode

    Allora Erode, vedendosi deluso dai Magi,
    s'irrritò grandemente e mandò
    ad uccidere tutti i bambini che erano in
    Betlemme e in tutti i suoi dintorni, dai due anni in giù...
    Matteo, 2,16


    Da lettore di fantascienza con la fissa per la Storia e la Filosofia ho sempre prediletto due tipi di racconti: quelli sui viaggi nel tempo, e meglio nel passato che nel futuro, e quelli ad argomento ucronico, ossia sulle società immaginarie ma, per certi versi, verosimili, anche se...​
    Sono nauseato per quello che è successo, caro amico.
     
    Sembra che siamo in pochissimi a renderci conto della gravità dell'accaduto e al suo significato. La Chiesa cattolica è completamente assente, la società civile britannica neppure si rende conto che l'Italia, già perculata e guardata dall'alto in basso come membro onorario dei PIGS, si cura di più della vita dei cittadini britannici che il loro stesso governo. Società in decomposizione.
     
  10. La solita noiosa polemica sull'evasione fiscale (di Franco Marino)

    Esistono alcuni concetti come morale, bontà, onestà, Stato, che hanno un'importanza fondamentale per chiunque voglia vivere in una società dove non si corra il rischio di uscire di casa ed essere uccisi da qualcuno solo perché fisicamente più forte di noi. E poi ci sono gli "ismi", che trasformano qualsiasi concetto in qualcosa di insopportabile, di intollerabile.
    Non si può vivere senza morale, ma il moralismo è insopportabile. La bontà d'animo è fondamentale ma il buonismo è...
    Fiera di mantenere il 47% degli italiani. Non voglio monumenti, mi basta sapere che mi posso permettere di criticare governi e politici e relative gestioni, cosa che chi evade dovrebbe quantomeno stare zitto. É il piacere di dire "Con te non discuto" a chi evade
     
  11. Napolitano, l’amerikano rosso

    Con Giorgio Napolitano se ne va l’ultimo piciista storico, l’unico dirigente comunista a cui fu accordato il privilegio di tenere un ciclo di conferenze (lectures) presso prestigiosi atenei nordamericani. Faceva parte della fronda anglofila, devotissima alla massoneria. Leggenda vuole che sia stato iniziato, in tempi lontani, direttamente alla loggia “Freedom” di New York, che ha sede al Rockfeller Center e annovera molti italiani. Scrive Ferruccio Pinotti, riportando le...
  12. Giambruno e il tribunale coranico dei progressisti (di Franco Marino)

    Ricordo di aver sentito dire ad Alessandro Sallusti, ariete del giornalismo berlusconiano, più o meno questa cosa: tutti i partiti sono tribunali. Ma mentre il tribunale berlusconiano prevedeva il perdono, quello della sinistra, se sbagli, ti taglia la mano come nei paesi islamici. Nel suo paradosso, pur con le dovute eccezioni, c'è molto del vero e confrontarsi con chi, ad ogni deragliamento dal binario del pensiero unico, ti assale subito con un misto di commiserazione e di boria...
    Da sempre la nostra stampa offre ciò che gli italiani cercano: il pettegolezzo, la maldicenza, la calunnia. Vengono usati a scopi propagandistici. Perchè per la mentalità italiana ciò funziona molto di più che non attacchi diretti. """La calunnia è un venticello, un'auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente
    incomincia a sussurrar. Piano, piano, terra terra, sottovoce, sibilando va ronzando, nelle orecchie della gente s'introduce destramente. E le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar""""
     
    Bello scritto, non so se avete visto come la sostituta bionda del TG di Mentana recitava ad arte al riguardo facendosi venire dei piccoli tremiti e accompagnando con parole tipo "e ci mancherebbe che sia così..." e "meno male che il paese è progredito e non è così.." "la libertà prima di tutto.." parlando dell'argomento. LA VERITA' D'OPINIONE! Questa hanno, la paradossale verità dell'opinione.
    Tra assecondare (tropo) Biden e non opporsi, almeno un pò all'UE, la rinuncia totale a combattere la dittatura liberalprogressista mediatica è la cosa più grave che il governo sta facendo.
    Sicuro è ricattabile dal patto molotov/ribbentrop stampa/magistratura, però, e lo sanno anche loro la gente è talmente stufa che col ricatto non si crea quel polverone da periodo del Terrore di Robespierre che potrebbe far aprire una "Mani Pulite" o alle dimissioni per la "questione morale", anzi, come sta dimostrando Trump, se hai un pò di palle, ma loro non le hanno, questo scontro ti fa schizzare i consensi. Ai poteri forti è andata bene con Craxi, meno con Berlusconi, ma non gli andrebbe più bene.
     
    Martina Pastorelli su X (Twitter) "Sulla guerra ci impongono lo stesso manicheismo irrealista applicato a Covid e clima: i buonissimi da una parte e i cattivissimi dall'altra. Questa falsa impostazione serve a dividere e distogliere la popolazione ed è pericolosa: perché chi non è con loro è un nemico da abbattere, fosse anche il Papa."
     
  13. Restiamo umani davvero (di Franco Marino)

    Ho conosciuto Vittorio Arrigoni, sia pure soltanto digitalmente e ci siamo spesso confrontati. Dire che fossimo diversi è un eufemismo ma l'indiscusso pregio di difendere le sue posizioni con l'onore di un soldato e con la civiltà di chi, pur su opinioni molto nette, accettava il confronto, mi ha fatto provare grande sconcerto per la sua scomparsa. Era un uomo in prima linea, di cui leggevo spesso il blog e, conoscendone il pensiero oltre la melassa retorica del mainstream, so che se da...
    In teoria la tua analisi non fa una piega caro Franco. Ma è troppo difficile metterla in pratica. Del tradimento non me ne può fregare di meno (i banchieri sono quanto di peggio ci possa essere),per la morte della Murgia non ho provato indifferenza ma sollievo. Di personcine come quella (o meglio l'immagine che si è voluta creare) una società sana dovrebbe volentieri farne a meno e non darle invece lo spazio che ha avuto. Dobbiamo morire tutti prima o poi, è toccato a lei a 51 anni.Amen.Personalmente provo pietà per chi conosco di persona (la Murgia mai vista per mia fortuna) e per gli innocenti veri,quelli che muoiono prima ancora di nascere o in tenera età, ad esempio....Umana pietà non significa sempre a tutti e comunque....se Dio ci giudicherà per ciò che abbiamo fatto in vita, credo che le porte dell'inferno siano pronte ad accogliere chi si è adoperata come lei per dividere,facendo del male (e tanto)al prossimo.
     
  14. Il caso De Angelis e le dimissioni dalla verità (di Franco Marino)

    Se oggi dicessimo che l'Italia è una colonia senza sovranità, molti scrollerebbero le spalle e penserebbero di avere a che fare con un complottista. Certamente l'Italia *formalmente* non è una colonia. Ma senza un esercito autonomo, con decine di basi militari di un paese straniero - le basi NATO non sono le uniche basi straniere di questo paese, tanto per la cronaca - e l'obbligo di fatto di chiedere il permesso a poteri esterni per ogni singolo passo, mi sembra chiara la conclusione...
    Io ho sempre votato perché mi posso permettere di criticare l'operato di chi voto, è una mia questione di principio. Dopo 15 o 16 volte che sono andata a votare e l'esperienza di 48 o 49 o 50 (non li conto più) governi che ho visto, mi sono affidata all'astrologia in base alla quale Giorgia Meloni è predestinata a rimanere in sella per anni. Quindi ho votato per avere un capo di governo che resistesse per una legislatura, sarebbe un buon inizio per gli italiani, dopo l'esperienza Berlusconi.
    Detto ciò, secondo me, ogni tanto la sua origine borgatara la fa straparlare per compiacere. Ero abituata a politici ugualmente proni agli States ma laureati e, in modo razzista, dico che chi ha un elevato livello di studi si comporta in modo più attento. Puntualizzo...laureati di una volta, prima delle "lauree brevi".
     
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    Di questo passo, col caos che incalza, qualcuno finirà col desiderare la "brace" cinese pur di riavere un minimo di ordinata normalità. Vorrei essere smentito.
     
    L'unica piccola nota di merito di una Meloni rispetto a Draghi/PD/Monti ecc.. È secondo me questa: partiamo da uno schema 'medievale', c'è un sovrano o signore con poteri assoluti (USA), ci sono i vassalli (asse franco-tedesco) e ci sono i valvassori (l'Italia).
    Ora, questi vassalli negli ultimi 30 anni, utilizzando il potere residuale lasciatogli dal signore, che per controllarli e blandirli allo stesso tempo gli creò la UE, hanno maldestramente bistrattato il valvassore depredandone ricchezza e territori ben più dell'obolo richiesto dal signore, che sostanzialmente è la NATO, ma non per forza la rovina economica.
    La scommessa della Meloni, sembrerebbe, è provare a capire quanto rivolgendosi direttamente al Sovrano assoluto senza passare dai vassalli, che comunque al re stanno un pochetto sui coglioni da quando zerbinano con l'imperatore del Celeste Impero senza chiedere e da quando hanno tradito la gabbia UE comprando un pó troppa legna dallo Zar per il camino, possa garantirle la ripresa di alcune briciole di sovranità residuale, quantomeno in campo economico, persa nel trentennio a causa del taglieggiamento fatto dai vassalli.
     
  15. Alain Elkann ovvero la differenza tra la forma e la sostanza (di Franco...

    Una massima rimasta immortale di Nietzsche è che il miglior modo di danneggiare una tesi è quella di difenderla con cattivi argomenti.
    Come si difende un argomento è di fondamentale importanza. Se io difendessi i diritti dei proprietari di casa e li definissi "vittime di poveri straccioni che pretendono di usufruire di un servizio senza pagare", avrei detto una cosa giusta ma nel modo sbagliato. Se io invece dicessi che "è giusto tener conto delle ragioni dei poveri ma non a carico di chi...
    Premetto che non ho letto l'articolo di quel tizio.
    Ho sentito di sfuggita la polemica che ne è nata.
    Mi pongo, da anni, una domanda: c'è mai stata una generazione di giovani che non sia stata avversata da chi giovane non lo è più?
    Mi sono ritrovata quarantenne ad abitare sopra un bar per giovani. Un gran fastidio. Alle 2 di notte erano ancora lì a far casino. Tanto che abbiamo cambiato casa!
    Però pensavo a quante volte io, da giovane, con la mia compagnia, ho dato fastidio. Tante, davvero tante...
    Forse il fastidio è direttamente proporzionale all'età. Forse anche noi, da ragazzini, sembravamo cause perse. E qualcuno lo è stato veramente.
    Però rifarei tutto quel che ho fatto da ragazzina.
     
    A me è sembrato un puro sfogo classista perché fare un'articolessa su un incontro sfortunato, chiassoso e sicuramente maleducato non è indicativo di una gioventù da buttare ... nemmeno di quella foggiana.
    Quattro imbecilli non sono la Gioventù, si trovano in tutte le fasce di età.
     
    Ho poi letto l'articolo, a malincuore. I ragazzi in questione non hanno neanche dato fastidio. Semplicemente il baronetto si è risentito perché lo hanno completamente ignorato.
     
  16. Milan Kundera e l'insostenibile pesantezza del pedagogismo (di Franco...

    Spesso mi sorprendo a trovare interessanti e piacevoli scrittori che invece vengono considerati noiosi e inflazionati, specie dall'area da cui vengono i miei lettori. Per esempio, di Oscar Wilde tutti conoscono alla perfezione gli aforismi più celebri - del resto, a leggere Wikiquote, sono bravi tutti - ma pochissimi saprebbero parlarvi del profondissimo significato di un caposaldo della letteratura mondiale come "Il ritratto di Dorian Gray". Lo stesso destino è toccato a Leopardi...
    Ai tempi in cui Kundera scrisse i primi libri li scrisse in ceco e non esisteva google con relativa traduzione automatica come non esisteva negli anni '86 quando Adelphi pubblicò i primi testi di Kundera. Tuttavia i traduttori degli anni '80 ( io ho le traduzioni di Andrea Barbato) erano spesso essi stessi scrittori quindi interpretavano quasi perfettamente non solo il testo ma anche il contesto In francese scrisse "La lentezza" che, dopo averlo letto in quella lingua, ho trovato migliore la traduzione italiana dato che Kundera non padroneggiava ancora bene il francese. Nella mia libreria: Il valzer degli addii, Amori ridicoli, Lo scherzo, La lentezza. Manca .....L'insostenibile leggerezza dell'essere
     
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  17. La capacità di farsi leggere (di Franco Marino)

    Un luogo comune tristemente famoso - non nel senso che sia vero ma che ormai ce lo ritroviamo ogni anno in tutte le salse - è che gli italiani non amino leggere, che appartiene alla stessa famiglia dei luoghi comuni che iniziano con "gli italiani". Ma invece di criticare i luoghi comuni in quanto tali, chiediamoci se abbiano un fondo di verità.
    Che esista un'unica tipologia di italiano, è una scemenza talmente sgamabile che si potrebbe retoricamente chiedere a chi la pronunzia "ma allora...
    M
    Concordo su tutto. Una cosa che ho sempre apprezzato dei tuoi scritti è proprio quella linearità e chiarezza che lodi nei giornalisti succitati.
     
    Io ho quasi trent'anni e ti leggo da quando non ne avevo neanche dieci, e già a quel tempo capivo tutto quello che scrivevi. Penso che basti questo a definire la coerenza tra questo articolo e la tua storia di blogger.
     
    A me piacciono gli scritti che "scorrono" come un ruscello con qualche spruzzo. I tuoi lo fanno e li leggo anche se talvolta scrivi banalità ma le scrivi bene😄 . Inoltre il mio metro di misura é la traducibilità di un testo. Se l'inglese si presta a qualche strafalcione ciò non é possibile con il tedesco che ha regole grammaticali complesse e quattro casi, ma neppure in francese che ha una struttura sintattica precisa così come lo spagnolo che agli italiani sembra facile,
    non parliamo poi del russo con sei casi da declinare!! Con o tuoi scritti vado liscia ovunque😍
     
    Probabilmente a me sembrano banalità perché certe tue deduzioni mi paiono ovvie, ma, ora che ci penso, ciò é dovuto al fatto che a certe soluzioni sono arrivata prima di te non per genialità ma per esperienza di vita. Mi dimentico di essere anziana. Me ne scuso
     
  18. Gli ignobili intenti della caccia agli influencer (di Franco Marino)

    Come tutti, ho i miei pregiudizi. Tra questi vi rientra che quando il potere inizia a tuonare contro un determinato fenomeno, sventolando cause in teoria nobili, controluce vi sia un interesse più profondo. Non ho simpatia per Chiara Ferragni come in generale non ne ho per molti youtuber diventati famosi, semplicemente sono solo argomenti fantoccio di un tema molto più profondo, non etichettabile in maniera precisa. Più o meno la stessa cosa di quando tutti quanti parlavano di Grillo come...
    É la stessa storia della prostituzione o delle droghe, se non ci fosse così tanta domanda non ci sarebbe tanta offerta. Inoltre quanti incidenti e morti ci sono stati durante le riprese cinematografiche? O Durante i servizi fotografici? O durante riprese per ducumentari? Io ne ricordo almeno un paio ma non ricordo quando.
     
    M
    È vero anche che esiste il condizionamento e gli stati lo sanno benissimo. TikTok, per esempio, ha attuato una politica rispetto alla distribuzione di contenuti: in Cina, non si vedono dei coglioni che fanno stronzate, ma video preposti proprio a un'educazione virtuosa dell'individuo. Questo avrà ovviamente i suoi limiti, ma l'era covid ha dimostrato che anche l'Occidente può condizionare l'individuo e sicuramente non con comportamenti realmente virtuosi, ma conformisti e realmente liberticidi.
    Se, piuttosto che scrivere articoli sugli influencer del momento per acchiappare lettori, si iniziasse a parlare d'altro, di ciò che può elevare l'animo umano, sicuramente si avrebbero meno lettori, ma si farebbe un servizio migliore all'anima di quei pochi che hanno la pazienza di leggerci.
     
  19. The Borderline e la cultura di Mamma RAI che non muore mai (di Franco...

    Quando si sottolinea la grandezza di Berlusconi, non si sta dicendo che fosse un uomo perfetto ed intonso da macchie - tutt'altro - ma che è stato molto meglio che uno come lui ci fosse, pur con tutte le sue rogne, per motivi che un po' credo di aver già scritto ieri. Analogamente, quando si parla dei social e in generale dell'evoluzione della tecnologia, è giusto sottolinearne i limiti, le nocività, le pericolosità. Ma chi li criminalizza, è giusto che ci dica se l'alternativa di...
    Purtroppo temo che l'impatto dell'uso dei social sui cervelli dei ragazzi fin da giovanissimi sia molto più devastante rispetto a quello della televisione. Lo dimostrerebbe anche il fatto che (pare) i cervelli dei giovani siano mediamente più piccoli. Non solo. Sembra che siano aumentati esponenzialmente i casi di deficit dell'attenzione e i casi di dislessia-disgrafia ecc. Insomma, il discorso andrebbe ampliato ma mi sembra che la situazione sia molto preoccupante.
     
  20. Rinfreschiamo un po' la memoria agli antiberlusconiani (di Franco Marino)

    Quando ho scritto il mio articolo intitolato "Grazie Silvio", mi sono dovuto sciroppare la mia buona dose di insopportabili polemiche, da chi mi ha accusato di averne fatto un santino, a chi mi ha rinfacciato le sue numerosissime ombre.
    Ora, io personalmente non ho fatto un santino di nessuno. Le ombre del Cavaliere mi erano note e, personalmente, ai tanti fessi che mi hanno rinfacciato i rapporti con la mafia e il bunga bunga o anche la sua posizione mainstream durante il covid, potrei...
    Meglio non potevi dire, anche se io penso che sia stato ancora migliore di quanto tu non lo descriva. Ma queste cose i detrattori le sanno benissimo ed è per questo che hanno dato la stura ai loro sentimenti abietti. Meschini!
     
    Ritratto sublime del Cavaliere, che non ho mai votato, ma che ho sempre preferito, dal punto di vista umano, ai suoi avversari-persecutori. Molti errori, certo, e il più grave, per me che divido in modo manicheo persone, pensieri, linee di condotta secondo il criterio "covidiano", è stato il suo schierarsi con il pensiero "più conveniente". Peccato.
     
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