guerra nucleare

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  1. Perché non credo alla guerra nucleare (di Franco Marino)

    Le sentenze assertive espresse in forma apodittica risultano ridicole se vengono dai grandi opinion leader, figuriamoci se le scrivesse un signor nessuno qualsiasi come chi state leggendo. E tuttavia, possiamo avere delle sensazioni, delle impressioni ed è queste che vi comunico, invitandovi a dire la vostra.

    La mia sensazione è che non ci sarà alcuna escalation nucleare e che si sia di fronte ad una situazione molto simile a quella della mamma che dice al bambino "Vieni subito qua...
    Credo anche io anche se tutto quello che è successo negli ultimi anni e soprattutto da ottobre speravo di non vederlo più
    Chi ha ancora accanto una persona anziana ti ripeterà queste parole:” mi sembra di aver vissuto invano”
    Se ci pensi è terribile
     
    In primis, non sei un signor nessuno.
    La guerra mondiale è già in atto. È scoppiata nel momento in cui hanno obbligato milioni di persone a restare chiuse in casa e , in seguito , a vaccinarsi con un siero che è protetto dal segreto militare. Se non è un arma ditemi cos'è?
     
    Non servono le armi nucleari per sopprimere miliardi di persone. Erano tutti d'accordo.
     
    Pensi che lo diceva mio zio 20 anni fa o forse di più… leggeva tantissimo e aveva capito insieme a pochi altri che la nostra generazione avrebbe sicuramente combattuto ma sarebbero state guerre diverse
     
  2. Putin, un cattivo animale (di Franco Marino)

    "Cet animal est fort méchant, quand on l’attaque il se défend". Questo animale è molto cattivo, quando lo attacchiamo lui si difende.
    La prima volta che lessi questo divertente proverbio francese fu in un'intervista a Confalonieri, storico braccio destro di Berlusconi, che a chi gli chiedeva conto del perché il Cavaliere si fosse fatto tanti nemici, citava questo detto per spiegare che erano questi ultimi a rompergli le scatole, non lui a cercarseli. Questo paradosso è ricorrente dalla...
    "Se Kiev perde la guerra con la Federazione Russa, è inevitabile un intervento della NATO". Significa che combatteranno gli europei: gli americani si tireranno fuori con la scusa della vittoria di Trump. Gli europei non hanno scampo contro l'esercito russo, ma bastano e avanzano per tenerlo impegnato mentre Washington tenta di rimettere in riga Pechino. L'ostilità sino-russa è al momento improbabile, ma i Brics sono una gigantesca bolla, mi pare evidente.
     
    Durante l'ultimo discorso alla Duma Putin ha dichiarato "Secondo gli economisti facenti parte del BRICS il PIL dei paesi BRICS entro il 2030 aumenterà del 53% mentre quello dei paesi occidentali alleati agli USA o "amici" aumenterà del 23%". Putin e la Russia hanno già vinto. Il resto sono schermaglie.
     
  3. Unione Sovietica Europea

    Che le istituzioni dell'Unione Europea non abbiano un rapporto particolarmente limpido con la libertà di espressione è cosa che sarà saltata agli occhi di molti, ed io stesso ho avuto modo di stigmatizzare questa stranezza in più articoli. “Stranezza”, sia detto con una punta di ironia, dato che non sono certo fra quelli che riconoscono al Moloch di Bruxelles natura particolarmente benevola e ispirata alla salvaguardia di diritti e libertà dell'individuo, o meglio ancora delle comunità...​
  4. di Elena Panina
    "Distruggere l'Europa in una guerra nucleare limitata è un costo accettabile per gli USA
    L'ex agente della CIA Andrew Bustamante: "Negli Stati Uniti possiamo dire: Russia distrutta, che bello, Parigi ha ricevuto la bomba, che schifo, gli americani sono ancora al sicuro, batti cinque. È così che pensiamo qui".
    https://t.me/sakeritalianotizie/40956
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  5. Lo “scambio nucleare” è possibile? L'ipotesi inquietante di un autore...

    di John Kleeves (Stefano Anelli)

    Può darsi che in futuro si sviluppi una situazione tale per cui l'Europa Occidentale divenga un concorrente industriale, commerciale e finanziario intollerabile per gli Stati Uniti […]. Può darsi insomma che si verifichi una situazione in cui essi non sono più in grado di bloccare la minaccia commerciale rappresentata dall'Europa Occidentale e dal Giappone con i sistemi adoperati a partire dalla fine della seconda guerra mondiale che possiamo adesso...
  6. La Polonia e un sano menefreghismo ideologico

    Me ne sono andato dal precedente giornale in polemica con un collega che aveva scritto cose oscene sui filorussi (categoria alla quale peraltro non appartengo) e con un direttore che, di fronte alla proposta di repulisti di ogni contatto non apertamente filoamericano e ai toni da ultrà da questi tenuto, non ha preso posizione netta, preferendo assecondare quell'approccio da ultrà, invece di tenere un'impostazione più prudente. Questo fa pensare che io sia un appassionato della vicenda...
    Stavo pensando, ma se il missile fosse stato russo, allora bisognava dare retta al pazzo mitomane, che non ho ancora capito da dove viene anche se lo hanno "eletto" leader in ucraina, e combattere i russi, ma visto che il missile è ucraino, allora bisogna fare lo stesso, combattere l'ucraina (minuscola)
     
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