Vialli e la fine del nostro mondo
La morte di Gianluca Vialli dà un senso di "fine di un mondo" come non me lo hanno comunicato decessi più autorevoli: non la morte di Maradona né quella di Pelé, perché questi due campioni sono talmente grandi da travalicare le loro epoche (e, parlando a titolo personale, se l'epoca di Maradona l'ho vissuta quella di Pelé per me era già un "storia"). Certo, c'è la scomparsa di papa Benedetto XVI. Ma la dipartita di Ratzinger ha ovviamente un sapore differente, molto più grande e...
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