empatia

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  1. Felice di essere diverso da voi (di Franco Marino)

    Ovviamente, sono stato ragazzino anche io e, altrettanto ovviamente, ho fatto tante scemenze e commesso tante ingenuità. La più ricorrente che commettevo era di aspettarmi dal prossimo una lealtà nei miei confronti che lui non soltanto non avrebbe mai avuto, ma anzi lo avrebbe esortato ad essere più sleale. Una volta che capii, definitivamente, la massima di Einstein secondo cui "è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio", ho capito che ci sono persone con cui non c'è proprio da...
    Altrettanto felice quanto te. Sono talmente nauseato da tutto ciò che non vedo l'ora che le mie ceneri riposino tranquille nella loro brava urna. Non se ne esce più.
     
    Konrad Lorenz nel suo meraviglioso "L'anello di re Salomone" coniò il termine "imprinting" per definire l’insieme dei condizionamenti ( letteralmente delle ‘impronte’ ) che tutti noi ci portiamo dentro dalla nascita fino ai primi anni di vita. Evidentemente la tua fiducia nella lealtà del prossimo deriva da un'educazione e un ambiente famigliare in cui questo comportamento era molto importante. Altri hanno altri "imprinting" diversi che condizionano il rapporto col mondo. Tutti vinciamo e perdiamo perché siamo nati così. Tutti siamo felici o infelici perché siamo così. Tutti siamo illusi e delusi perché siamo nati così. Ovvio che sei diverso dalla categoria "mafia intellettuale". Io per esempio, ho avuto genitori assenti e sono cresciuta con "tate" stronze dalle quali dovevo difendermi. Quindi non mi sono mai fidata di nessuno né ho mai pensato che a un mio favore dovesse corrispondere un riconoscimento. Tantomeno provo empatia per chi ha un problema, anche di salute dato che nessuno si é mai preoccupato dei miei problemi. Quindi non mi interessa la Murgia ed i suoi problemi per cui non avrei scritto nessuna email. Anch'io sono contenta di essere diversa.
     
    Franco,
    Lei è sempre troppo buono...
    e mille passi avanti a tutti...
    Non avrei augurato nè guarigione, nè morte...
    Nè in pubblico, nè in privato...
    È solo un qualcosa che non esiste...
    le persone inutili non servono a questo mondo, che è in continuo conflitto col bene e col male...
    Mancano i "moderatori"...
    "gli illuminati"...
    Persone "integre" , che possano segnare un percorso sano, concreto ed accettabile, nel bene e nel male...
    Gli "esaltati" creano schiere di disadattati, di incontrollabili odiatori ed anche di arroganti presuntuosi, fidantesi solo del loro verbo, solo della loro mente...
    credono nella verità, la LORO , come unico ed assoluto verbo a cui affidarsi...
    Sono una terribile minaccia per la incolumità e l'equilibrio, morale e sociale, di ciascun individuo...
    Siamo nati " liberi " e liberi dovremmo crescere e morire, con o senza cancro, con o senza murge e gramellini vari...
    Ognuno dovrebbe essere messo nella condizione di vivere il proprio io con le proprie capacità... senza, però, invadere, offendere, esaltare, invidiare, copiare e/o prostrarsi all'io dell'altro...
    altro che intelligenza artificiale!... 🤐
     
  2. Siamo governati dagli psicopatici? Stiamo ribaltando il principio di auto-domesticazione avviato decine di migliaia di anni fa, inconsciamente, dai membri della nostra specie?

    Il nostro cervello è una macchina incredibile.
    Quando impariamo a parlare, impariamo a formulare concetti complessi di senso compiuto (a tal riguardo è fondamentale l'idea del modulo linguistico universale di Chomsky). Ogni formulazione verbale è a suo modo unica, se adesso raccogliessimo cento persone, dando una...
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  3. L'ostetrica come sintomo, lo statalismo come malattia

    Sul lavoro sono estremamente venale e non regalo nulla. O quando regalo qualcosa, vuol dire che è la persona a cui faccio il regalo che è il prodotto. Magari le faccio un favore immaginando che mi possa in qualche modo essere, un giorno, restituito sotto qualche forma. Viceversa niente. Detta così, sembra una manifestazione di cattivismo, un discorso che potreste sentir pronunciare da Briatore. E invece devo spiegare.
    Non sempre sono stato così. Se potevo offrire a...
    Ospedale San Bortolo - Vicenza ....per il momento meglio di una SPA...per il momento, e di reparti ultimamente ne ho frequentati anche per visite ad amici.
     
  4. Odio i buoni

    Molti credono che l'opinione che ci formiamo sui fatti, dipenda dai fatti. E invece no, dipende dal nostro carattere, forgiato ogni giorno da esperienze di vita vissuta, la propria e quella dei nostri cari. Il mio carattere, per dire, ha moltissime peculiarità, una di queste è quella di dubitare del Bene, della Bontà, dell'Onestà e di stare spesso dalla parte dei cattivi. Mi accade, per esempio, una cosa molto strana: quando c'è un omicidio, tendo a riservare la mia empatia...
    Il tuo articolo mi ricorda la barzelletta che raccontò Proietti quella dell'uccellino finito in una "defecazione" di una mucca che non lo aveva visto...che cinguettando fece arrivare un gatto che lo liberò dalle feci ma poi se lo mangiò...ecco questa è la "bontà" di molti ..plauso al tuo articolo che condivido in pieno.
     
    All'inizio credevo si trattasse di demoni interiori che facevano capolino per poi rientrare mestamente ma poi,man mano che leggevo il tuo pezzo,riflettevo su quanta ragione tu avessi nello sviscerare l'animo umano.
    Complimenti Franco.
    P.S. ora mi trucco da Joker e vedo di fare qualche carneficina tanto non è detto che io sia cattivo e le mie vittime, prese a casaccio, degli stinchi di santo 🤣🤣🤣. Si fa per scherzare eh 😄
     
  5. Parla Cirino Pomicino

    Brani tratti dal libro di Paolo Cirino Pomicino “La repubblica delle giovani marmotte”.

    "Tutto ciò era noto a Giulio Andreotti: un giorno, nel suo studio a Palazzo Chigi, me lo disse chiaramente, esortandomi a non farmi mai tentare dal “reclutamento” in quegli ambienti. È il perenne vizio delle associazioni, diciamo, riservate come la Trilateral, il club Bilderberg, la massoneria e tante altre, che richiedono obbedienza e dedizione assoluta, offrendo in cambio incarichi ben...
    Paolo Cirino Pomicino è una mente geniale e una testa pensante.
    Ma l'unico punto debole della sua esatta ricostruzione dei fatti è che né Andreotti né Casini né nessun altro avrebbe potuto opporsi istituzionalmente al disegno in atto.
    Qui si doveva fare semplicemente una cosa: quello che ha fatto Erdogan in Turchia. Mettere fuorilegge il PD, far arrestare decine di migliaia di persone e chiuderla per sempre con i poteri di pseudocontrollo.
     
    • Deleted by Caligorante
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    • Deleted by Caligorante
    • Reason: Errore
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
    Sono dell'idea che una soluzione turca richieda merce umana rara, difficile da individuare nel panorama politico e civile italiano. Io sarei ancora più severo di Erdogan e non esiterei a rispolverare i più cruenti metodi novecenteschi, così da stroncare sul nascere eventuali reazioni. E manderei qualche segnale obliquo ai militari americani di stanza in Italia.
     
    Civettare con i poteri che li hanno perseguitati e/o distrutti è il malvezzo di tanti reduci della prima Repubblica. E che so' Pasquale io? (cit.) Che tristezza.
     
  6. L'ITALIA DEGLI SCENEGGIATI E QUELLA DELLA FICTION

    Apriamo una nuova Finestra, stavolta sul nostro passato produttivo. Non so come descrivere la mia profonda disperazione quando osservo il livello di banalità e pressapochismo di tanta nostra produzione di fiction contemporanea. Idem per la recitazione di attori presunti tali che non riesce minimamente a creare empatia o partecipazione ai personaggi che interpretano.

    Eppure eravamo il Paese degli Sceneggiati, in un mondo decisamente meno complicato di quello attuale ma assai più basato su...
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