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  1. Trump è in vantaggio: perché? (di Franco Marino)

    Ieri ho visto Empoli-Napoli, finita con la vittoria del Napoli per 1-0 su rigore di Kvaratskhelia. Nonostante sia stato, in assoluto, il peggior Napoli dell'anno, non ho mai avuto dubbi su chi avrebbe vinto, perché il calcio lo vedo sin da bambino e so riconoscere una squadra che gioca benissimo come l'Empoli ma non conclude e invece quella che gioca male ma alla fine trova lo spunto per segnare. I valori delle squadre, alla lunga, fanno la differenza.
    Certo, può far sorridere che si...
    Sicuramente l'ho scritto qui o in qualche post. Sto rileggendo, con calma visto la dimensione del tomo e saltando un pò qui e là " Gli Anni della Casa Bianca" di Kissinger, il presidente USA puoʻ essere anche Topolino perché non comanda nulla. Le scelte politiche vengono fatte su spinta dei "consiglieri" foraggiati dalle varie lobbies e dagli oligarchi. Il deficit di bilancio degli Stati Uniti nell’anno fiscale 2024 terminato il 30 settembre è stato pari a 1.833 trilioni di dollari: l’8% in più rispetto al deficit dell’anno fiscale precedente, secondo il rapporto del Dipartimento del Tesoro. Si sta concretizzando a Kazan il processo di de-dollarizzazione che è iniziato nel 2021 con la creazione della moneta digitale BRICS il cui cambio è 1 BRICS = 17.04 USD, e con la creazione di una banca esclusiva NDB (New Development Bank). I BRICS adesso producono il 32% mondiale di gas e il 43% di petrolio, rappresentano il 41,13% della popolazione mondiale, hanno il 35% del PIL contro il 30% del G7. Di una cosa sono abbastanza sicura, se vincerà Trump con il suo programma economico quasi 'autarchico' di difesa delle importazioni, non solo dalla Cina, e con la determinazione a scaricare sull'EU i costi della NATO, l'EU rischia di diventare una banda di pezzenti e l' industria italiana, della quale si prevede già una chiusura del 35-40% nel 2025, ridursi al lumicino.
     
    Il che per l'Italia potrebbe peró aprire scenari interessanti di deEUropizzazione e mi sembra che in questo senso la Aspenoni si stia movendo in tal senso. Staremo a vedere.
     
    Riguardo le elezioni americane, un elettore italiano ed europeo dovrebbe focalizzarsi su tre punti: rapporti con la Russia (gas ecc.), rapporti con la Cina (il più grande partner economico europeo) e Medio Oriente (dove si rischia una guerra che scatenerebbe una crisi petrolifera senza precedenti). Su questi tre punti, democratici e repubblicani, chiacchiere a parte, si equivalgono (ricordiamoci che fu Donald a suggerire alla Merkel di tagliare il cordone ombelicale ed energetico che la legava a Mosca). Quindi, prima di fare considerazioni, aspetto i fatti. Se Trump non bonifica la palude, per me può andare a farsi fottere.
     
  2. Trasferirmi in Russia? No, grazie! (di Franco Marino)

    Ha fatto scalpore la proposta di Putin agli occidentali che non condividono i valori dell'Occidente di trasferirsi in Russia. Giustamente. Non tanto per la proposta in sé ma per il momento in cui questa arriva e per il fatto che questo implichi un radicale cambiamento rispetto alla politica estera russa del passato. Perché?

    Quando ci dobbiamo allarmare del fatto che il nostro coniuge, fidanzato, compagno o dir si voglia stia cambiando? Quando cambiano le sue abitudini. Una persona può...
    Sostanzialmente d'accordo con te. Premesso che Putin ed i russi hanno le loro valide ragioni, e che siamo noi che ci ostiniamo in provocazioni da irresponsabili, il buonsenso ci impone di non passare da un "padrone" all'altro, mettendoci completamente nelle sue mani.
     
  3. Le mosche cocchiere di Mosca (di Franco Marino)

    Alla guerra in Ucraina avrò dedicato negli ultimi due anni massimo 4-5 articoli delle centinaia che ho scritto.
    Questo per la semplice ragione che non c'è davvero niente di utile da sapere se non, giustappunto, chiedersi come finirà. E ovviamente nessuno può rispondere a questa domanda, a meno che non voglia rischiare di sentirsi chiedere, ironicamente, anche i numeri dell'Enalotto. Ma c'è anche un altro motivo per cui evito quasi totalmente di parlarne ed è la mia profonda insofferenza...
    Il conflitto Russia/Ucraina é un'anomalia. Hai ragione, pur documentandomi ovunque posso, con contatti ad est ed ovest che interpello, con viaggi fatti ad est ed ovest per capire, non riuscirei a valutare correttamente la situazione che é un coacervo di interessi economico/politico/industriali di varie nazioni, tutti diversi tra di loro. Come già scritto in altri interventi, é un lungo processo di spostamento dell'egemonia geo/politica da Occidente ad Oriente. Ci vorranno anni e molti morti e molte sofferenze, per questo non sopporto chi fa il tifo per una o l'altra parte.
     
    Una cosa avrebbe potuto provare a fare la Russia, ma da tanti anni e non da oggi. Costruire un proprio soft power da contrapporre a quello Occidentale: una propria industria cinematografica/editoriale/multimediale da contrapporre a quella USA. Gli Indiani ed i Cinesi lo hanno parzialmente fatto. Loro no, e questo a mio parere ha reso molto più facile la demonizzazione mediatica operata da Washington nei loro confronti. Per il resto, io continuo a sperare in un solo individuo normodotato (Trump?) che riesca a trovare una soluzione che salvi capra e cavoli e accontenti tutte le parti in causa. Perché le scelte folli ucraine e degli attuali loro padroni di Londra e di Washington procureranno solo disastri a TUTTE le fazioni in lotta
     
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    E’il mio stesso augurio … mi rammarica il fatto che tutta Hollywood appoggi i Dem
    I motivi li conosciamo ma sono comunque dispiaciuta
     
  4. L'insopportabile retorica sull'ospedale pediatrico di Kiev (di Franco...

    Da quando, due anni fa, si è entrati nella seconda fase della guerra in Ucraina - che in realtà, è iniziata dieci anni fa - mi sono limitato a scrivere pochissimi articoli nei quali ho sempre evitato di entrare nel retroscenismo e nel computo delle atrocità commesse dall'una e dall'altra parte.
    Questo per vari motivi: tanto per cominciare, in un'infowar quale questa è, tutti mentono. Quindi non c'è mai modo di verificare se, per esempio, Hamas abbia davvero mozzato le teste di neonati...
    Come giustamente da te asserito la "verità" in guerra, tutte, non esiste. Trovo semplicemente vomitevole il comportamento di tutti i media, come inoltre i vari commenti dei nostri mediocri politici, nel commentare la notizia del vero o presunto bombardamento dell'ospedale che sembra essere stato opera della Russia. Tutti ad incolpare Putin di "crimini di guerra *. E dico tutti! Sembra ai signori di cui sopra invece che i 30.000 e più morti, e questa invece è" verità ", oltre la quasi totalità degli ospedali distrutti a Gaza siano invece le giuste vittime per la conquista della democrazia israeliana. Come di dice, semplicemente danni collaterali.
     
    Evito commenti sull'ospedale di Kiev perché del tuo articolo mi ha colpito come una sberla """ l'Italia non si è mai misurata con le reali conseguenze......... un conflitto. """" No, il nord Italia é pieno di tragedie da sconfitta che nessun libro riporta. Anzi, più che da sconfitta patì il tradimento. Pedescala é il nome di uno dei paesi distrutto dai tedeschi il 30.04.45, cinque giorni dopo l'armistizio. Si stavano ritirando i tedeschi, gli ultimi, i sedici-diciasettenni buttati in guerra da Hitler. Il comandante, forse ventenne, chiese di ospitarne un gruppetto nelle case dei residenti per una notte, per riposare e lui si portoʻ avanti. Mia nonna ne ospitoʻ due, praticamente dei bambini, uno aveva febbre alta e nel delirio la chiamava "Mutti (mamma)". Lei, infermiera, lo curoʻ. Il comandate emanoʻ un ordine "Per ogni soldato tedesco ammazzato ammazzeremo 10 italiani" .Era furibondo, stanco stremato. All'alba i partigiani scesero a valle, entrarono nelle case, trascinarono 4 dei ragazzini nella piazza, li legarono agli alberi, al pimo tagliarono i testicoli, al secondo riempirono la gola di sabbia, al terzo aprirono lo sterno con un coltello al quarto bruciarono i piedi e ...si godettero lo spettacolo. Tornoʻ il gruppo più numeroso di tedeschi e diede fuoco alle case, la gente uscì allo scoperto e 40 di loro, a caso, rimasero a terra. Ovviamente i partigiani scapparono come conigli. Franco....me l'hai tirata fuori 'sta storia che tenevo in fondo al cuore, perché sono figlia di una madre che perse padre, fratello, cugini, zii, e che la tragedia rese così infelice e traumatizzata da essere una pessima madre, violenta, schiava dei farmaci e dell'alcol. C'è un finale inquietante. Mio padre, medico in quella zona, ebbe in cura i 4 ex partigiani che assassinarono i tedeschini. Uno malato di cancro ai testicoli, uno di cancro alla gola, uno era caduto su una sega circolare che gli era entrata nello sterno, uno si era rovesciato un calderone di acqua bollente sui piedi che erano in cancrena. Ogni tanto penso che sarebbe stato meglio se ci avessero raso al suolo come Cartagine, almeno ci saremmo rialzati tutti insieme, tutti uguali. Invece...l'ANPI esiste ancora e la nostra italica guerra non é finita.
     
    Io credo di non aver mai commentato nulla che riguardasse questa guerra e tutte le altre semplicemente perché non mi va di parlare di cose che non conosco
    Quando dico questo sostengo in sostanza quello che dici tu… nonostante i potentissimi mezzi di informazione non conosciamo la realtà dei fatti e quotianamente percepisco una realtà manipolata
    Se non riusciamo a capire oggi figuriamoci per quanto riguarda il passato
     
    Le guerre sono sempre state delle atrocità. Adesso sono arrivate le regole, secondo le quali, se fai questo o quello, si tratta di crimini di guerra. La guerra fa uscire il peggio delle persone, ma anche per disperazione e rabbia. Prendiamo la regola che non si possa sparare ai paracadutisti mentre atterrano col paracadute: pensate davvero che, se io avessi il fucile durante un'invasione, aspetterei che piegassero il paracadute? Me ne andrei sul tetto a fare il tiro a segno, punto...
     
  5. Trump sulla Russia e sulla Cina ha ragione (di Franco Marino)

    Quando qualche anno fa Report, questo gigantesco bluff della controinformazione addomesticata italiana, fece una puntata sul Bilderberg, provai una sensazione strana che non saprei definire ma nella quale si accumulavano un gran divertimento e un forte disgusto. Perché nella blogsfera si parlava di quella associazione sin dalla notte dei tempi e che arrivasse la Gabanelli a farci una puntata sopra con l'aria di chi avesse appena compiuto una grande scoperta, era assolutamente ridicolo. Si...
    Non mi pare che la Nato avesse l'obbligo di difendere l'Ucraina. Lo ha fatto per servirsi di questa come testa d'ariete ma nessun obbligo giuridico vi era (l'Ucraina non faceva e non fa ancora parte della Nato).
    La Nato, al pari dell'Onu, è una buffonata messa in piedi dagli yankees per dominare il mondo. Nulla più, nulla meno.
    Israele sta dimostrando, ad esempio, quanto vale l'Onu e la Corte penale dell'Aja...fanno cioè ridere i polli
     
    Più che un imprenditore, Trump mi pare, in questo caso, un giocatore di poker da battello del Mississippi.
     
    Se devo essere sincero, da qui, dopo tutto ciò che abbiamo visto in questi anni Bindeniani, su quello scranno, le cui azioni e decisioni purtroppo ci toccano pesantemente in modo indiretto, preferisco diecimila volte che ci sia un giocatore di carte da battello del Mississippi come lui, che un rincoglionito totalmente manovrato, che non è più in grado di gestire neppure la sua vescica, peraltro appartenente ad una ideologia politica che può fare solo pesanti danni agli USA stessi ed al mondo interi, come del resto sta facendo.
     
    Non so se Trump lo avrebbe fatto o meno, ma l'impressione che tutta la vicenda sia un bluff l'ho avuta da subito, anche se non mi sono mai sbilanciata.
     
  6. Perché non credo alla guerra nucleare (di Franco Marino)

    Le sentenze assertive espresse in forma apodittica risultano ridicole se vengono dai grandi opinion leader, figuriamoci se le scrivesse un signor nessuno qualsiasi come chi state leggendo. E tuttavia, possiamo avere delle sensazioni, delle impressioni ed è queste che vi comunico, invitandovi a dire la vostra.

    La mia sensazione è che non ci sarà alcuna escalation nucleare e che si sia di fronte ad una situazione molto simile a quella della mamma che dice al bambino "Vieni subito qua...
    Credo anche io anche se tutto quello che è successo negli ultimi anni e soprattutto da ottobre speravo di non vederlo più
    Chi ha ancora accanto una persona anziana ti ripeterà queste parole:” mi sembra di aver vissuto invano”
    Se ci pensi è terribile
     
    In primis, non sei un signor nessuno.
    La guerra mondiale è già in atto. È scoppiata nel momento in cui hanno obbligato milioni di persone a restare chiuse in casa e , in seguito , a vaccinarsi con un siero che è protetto dal segreto militare. Se non è un arma ditemi cos'è?
     
    Non servono le armi nucleari per sopprimere miliardi di persone. Erano tutti d'accordo.
     
    Pensi che lo diceva mio zio 20 anni fa o forse di più… leggeva tantissimo e aveva capito insieme a pochi altri che la nostra generazione avrebbe sicuramente combattuto ma sarebbero state guerre diverse
     
  7. Sulla guerra aveva ragione Marinetti (di Franco Marino)

    Una delle definizioni meno comprese della guerra fu quella che ne diede Marinetti, quando la definì "la sola vera igiene del mondo". Molti videro in queste parole un'esaltazione della guerra, l'imbecillità imbizzarrita di un "cretino fosforescente" come lo definì D'Annunzio o comunque una boutade. In realtà, chiunque conosca gli uomini per come sono fatti, senza indossare le lenti rosa del pacifismo, sa che purtroppo la guerra è iscritta nella storia dell'umanità e con essa finirà, perché...
    Non andrai da nessuna parte perché la " Guerra" con la "G" maiuscola non ci sarà.Queste scaramucce, delle quali l'Africa ne é piena, per esempio, sono sistemiche all'industria bellica e all'indotto sulle quali si basa l'economia USA. Tutti sanno che un evento bellico attuale su vasta scala sarebbe un rischio per chiunque, ovunque abiti nel mondo. E poi....sei un informatico, non mi dire che non pensi che un centinaio di hackers non possa fermare il mondo! Bloccare stazioni ferroviarie, aeroporti, comunicazioni. Mio figlio fisico teorico, qualche anno fa, aveva progettato uno speciale PCB per un'azienda (di cui non posso fare nomi) che controlla i satelliti. Mi disse a suo tempo """ Basterebbe collegare un diodo in polarità inversa e ....addio satellite """ Ma di che parliamo....
     
    Si, hai ragione … ma questa volta per la prima volta ho paura
    Giuro per la prima volta
    Mi sono consultata con qualche amico ambasciatore e vedo tutti seriamente preoccupati
     
    Caro Franco tu scrivi con troppa facilità della ineluttabilita della guerra. Troppa davvero. E ogni volta che leggo i tuoi articoli su questo tema inizio a toccarmi le parti basse.
    La guerra è quanto di peggio vi possa essere nell'esistenza umana, il solo auspicarla mi mette i brividi. Conosciamo la natura umana, certamente, ciò non significa che gli uomini nei loro processi evolutivi debbano escludere da questi la guerra e comportarsi come dei barbari qualsiasi,immutati e immutabili nel tempo. No e poi no. Non accetterò mai il pensiero che la guerra sia un male necessario. Perché in guerra non basta che tu faccia il disertore, in guerra cadono come foglie secche i tuoi figli, i tuoi genitori, i tuoi fratelli e sorelle, i tuoi amici. Tutti. Indiscriminatamente.
    Utilizziamo piuttosto tutto il nostro sapere e le nostre forze per combattere la guerra e non per esaltarla cinicamente.
     
    Non faccio fatica a capire la tua posizione sul tema perché sei italiano e soprattutto non hai mai visto una guerra. In quanto tale, pensi che le guerre scoppino perché chi decide di farle "è brutto e cattivo" e pensi che vivere una guerra sia peggio di perderla. Invece, per quanto strano sia pensarlo in un'epoca come questa, perdere una guerra sarà sempre mille volte peggio di combatterla.
    In questo senso, tu ragioni da italiano. Cioè pensi che quando si perde una guerra, il nemico sarà mite e moderato con te e da quel momento diventerà tuo alleato. Ma tu che sei uomo colto e intelligente, sai benissimo che questa è una circostanza più unica che rara.
    Basta studiare la storia per sapere che quando un nemico ti dichiara guerra, hai un'unica possibilità davanti: vincerla. Se perdi, sai cosa succede? Che il nemico si fotte tutto quello che hai e ti riduce in schiavitù, stuprando tutte le femmine della tua famiglia e rubando tutto ciò che hai.
    Arrivano dunque, caro amico, circostanze nella vita in cui bisogna prendere una posizione perché sono le contingenze a costringerci. E queste circostanze purtroppo stanno arrivando.
    Ci si può toccare le parti intime, si può insultare chi evoca questi spettri, dicendo che "la evoca con troppa facilità". Ma non è che se i belligeranti ti leggono, dicono "Ah Giuseppe Murdocho dice che è brutta la guerra? Ok, non la facciamo". Né, beninteso, la guerra scoppierà perché qualcuno legge i miei insignificanti articoli.
    Non sono così importante.
     
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    Molto interessante. Per me la guerra nasce nell'istante in cui un bambino tiene uno stupido pezzo di plastica e dice "è mio", mentre l'altro, coetanteo, di 4 anni, dice lo stesso. Quei due si odieranno, si pesteranno, e uno prevarrà, per quello stupido, inutile coso di plastica. La guerra è sempre stata e sempre sarà. Ma è passato troppo tempo dall'ultima guerra mondiale. Chi portava il ricordo di cose orripilanti, macabre, oscene, orribili, traumatizzanti, assurde che sono tipiche di OGNI guerra, è morto. Sono morti quasi tutti. Marino è brillante ma non può dire "guerra, igiene del mondo" e sognarsi di espatriare. Si illude. Se scoppia una guerra, e concordo con lui sul fatto che sia già in atto, ma se c'è una chiamata alle armi, se si comincia a sparare, il dr Marino farà meglio a farsi Israeliano, cioè è meglio che abbandoni i sogni di fuga, perché scappare NON potrà. Gli converrà prendere in mano un fucile e sperare di riuscire a difendere sé stesso. Io sono nei guai, perché ho svolto il servizio militare, e da deficiente ho -come tutti noi- giurato fedeltà alla Patria e alla costituzione (che mi rifiuto di scrivere in maiuscolo). Quindi se tirerò indietro il culo dicendo che "questa guerra non mi appartiene" le conseguenze per me saranno ancora più pesanti. Ho 61 anni. Ho le ginocchia malandate. Mi possono mettere in un ufficio, a fare l'obiettivo militare, non lo so, ma sono certo che la prossima guerra coinvolgerà TUTTI, ovviamente anche i civili. E ci toccherà rimanere dove siamo e fare ognuno la propria parte per portare a casa la ghirba. L'imboscamento potevano farlo, e lo hanno fatto, tutti quelli che erano o si facevano chiamare "partigiani". Oggi siamo facilmente localizzabili. Quali che siano i contendenti, ognuno sarà coinvolto. E vedremo cose ORRIBILI. Qualcuno ci vuole alla fame. La conosceremo. I nostri conti saranno svuotati, come già succede. NON ESISTE possibilità di imboscarsi. Marino spesso mi entusiasma, ma non è perfettamente aderente alla dura realtà delle cose. Aggiungo che NESSUNO conosce le modalità di svolgimento di questo prossimo conflitto. Potrebbero portarci al disastro con un sabotaggio cyber, ad esempio. Credo che ognuno penserà di avere un valido motivo per chiamarsi fuori, ma questa opzione non sarà disponibile.
     
    Scrivi di me che sono italiano e che non ho mai visto una guerra. Tu sei forse un iracheno che si è trovato sotto le bombe di Bush? Io rifiuto la guerra come soluzione, sempre. Perché fare la guerra non è mai un confronto tra vinti e vincitori. Ci sono solo sconfitti, è l'umanità ad esserla.
    Certo se dei luridi infami che stanno ai vertici decidono di farla non saremo né io né te a poterla impedire ma io non accetterò mai la guerra come parte ineludibile della vita. Mai.
     
    Sono italiano e non ho visto neanche io, mai, una guerra. Ma non mi sentirai mai dire banalità che certamente non mi aspetto da una persona intelligente ed istruita come te, come "io rifiuto la guerra come soluzione, sempre", oppure "ci sono solo sconfitti, è l'umanità ad esserla", che possono essere ammannite soltanto ai bambini delle elementari e nemmanco, perché per fortuna ho avuto alle spalle una famiglia che mi ha insegnato a pensare in maniera laterale e che, frapponendosi tra i conformismi cattocomunisti con cui hanno rincoglionito un popolo intero, mi smontava tutte le cazzate che si dicevano a scuola. Dopodiché però si cresce, si sviluppa uno spirito critico, si studia la storia e ci si rende conto che purtroppo la guerra è una costante della storia dell'umanità e che ci sono circostanze in cui uno, anche a non volerla fare, è costretto a farla perché obbligato, schierandosi o da una parte o dall'altra.
    Se un domani arriva la cartolina dello Stato che dice che devi andare a farti smitragliare il culo per difendere le ragioni di Zelensky altrimenti ti sequestra i beni e ti fa finire in galera, due sono le scelte: o credi che Zelensky abbia ragione e allora vai a farti smitragliare il culo oppure pensi che seguire Zelensky ti farà perdere la vita per una guerra inutile e allora deciderai di darti alla macchia e di entrare a far parte di una resistenza che difenda le tue ragioni. Non ci sono terze vie.
    Io ho scritto chiaramente nel mio articolo ma anche in altre circostanze che se scoppiasse una guerra - circostanza che io vedo probabile - io diserterò. Ma in quel momento, e soprattutto con i mezzi di sorveglianza di oggi, e con la possibilità di disabilitare con un click ogni mio conto corrente, dovrei rassegnarmi a vedere la mia vita letteralmente distrutta. A quel punto, io dovrei lottare con chi lotta contro il regime che mi distrugge la vita, perché l'alternativa sarebbe o morire di fame o morire in Ucraina.
    Tu sei padronissimo di sognare un mondo dove i potenti guardano i tuoi accorati appelli alla pace e dicano "La guerra non è una soluzione, lo dice Giuseppe Murdocho sul blog di Franco Marino. Ipse dixit. Deponiamo le armi, abbiamo scherzato finora".
    Io invece - forse perché abituato a rischiare la vita pur di difendere i miei principi (come quando la camorra mi bruciò due macchine perché non pagai il pizzo e decisi churchillianamente parlando di preferire la guerra al disonore, di non piegarmi e di vivere anni di inferno) - sono calato in una realtà in cui so benissimo che ci sono conflitti inevitabili e che il punto, quando ciò avviene, non è se si debba affrontarli, ma come vincerli.
    E' tipico degli italiani pensare che si possa perdere una guerra e ritrovarsi sconfitti ma più ricchi di prima. Se gli italiani avessero davvero conosciuto l'umiliazione e la sofferenza anche e soprattutto materiale di una guerra perduta, il pacifismo non esisterebbe.
    Questo è.
     
    Franco non commettere l'errore di peccare di superbia.
    Non serve premettere che da una persona colta e intelligente non ti aspetti banalità per, in tal modo, corroborare il tuo punto di vista sulla guerra.
    Diciamo che abbiamo punti di vista differenti sul tema e il rispetto delle sensibilità altrui dovrebbe essere sempre l'humus su cui si fonda ogni civile convivenza.
    Detto ciò io comprendo perfettamente il tuo volere andare dritto al nocciolo della questione ma non è tacciando gli altri di "inutile pacifismo" che dai più forza al tuo legittimo sentire.
    Io sono di Destra e neppure moderata ma affermo il mio diritto di dire NO ALLA GUERRA, SEMPRE !!!
     
    Io non pecco di superbia ma non posso nemmeno fingere di trovare intelligenti quelle argomentazioni che non lo sono per nulla, tipo le tue.
    Che mi rappresenta "Rivendicare il tuo diritto di dire NO ALLA GUERRA, SEMPRE!!!", in maiuscolo e con tre punti esclamativi, come se maiuscolizzare e puntoesclamativizzare le tue opinioni le renda più ascoltate? Nulla. Si tratta di sciocchezze alle quali, se non fossi la persona intelligente e colta che so che tu sei, non varrebbe nemmeno la pena di replicare. Non c'entra essere superbi, c'entra che se ti dà fastidio che uno butti nel personale le discussioni e ti dica che dici delle cavolate, inizia a non dire che "quando leggi i miei post ti gratti le palle" oppure attribuirmi scemenze che non ho scritto ossia che io "ho esaltato la guerra". Perché poi è normale che uno ti mandi a quel paese. E poi scusami, ma esaltare "de che", neh uagliò? Io sono padre e tengo una figlia di quasi nove anni, secondo te io ho voglia di passare il resto dei miei anni nell'ansia e nella paura di morire io o che muoia lei, con la prospettiva di lasciarle il mio paese in macerie? Ma veramente fai? Ma sei serio?
    Si fanno semplicemente considerazioni argomentate: la mia è che la guerra, orribile, brutta, schifosa, vomitevole, ci metto tutti gli aggettivi che vuoi, sia inevitabile.
    Cosa ottieni dicendo "no alla guerra"? Nulla.
    Le guerre non scoppiano per fare dispetto a Franco Marino o Giuseppe Murdocho ma perché ci sono interessi in conflitto insanabile tra loro.
    E in atto c'è un conflitto tra due inconciliabili visioni del mondo, di cui la questione del Donbass è soltanto uno dei tanti bubboni e neanche il più purulento.
    La grande guerra del terzo Millennio, checché se ne dica, non è tra nazioni ma tra correnti antropologiche. Che qualche volta possono anche incarnarsi in alcune nazioni e in alcuni stati. Ma che rappresentano punti di vista del mondo fatti per sopprimersi l'un l'altro.
    La visione globalistica e progressista e quella identitaria e conservatrice e viceversa, non possono esistere senza cercare reciprocamente di distruggersi.
    E' questa la vera guerra che si sta combattendo e su cui noi non è che abbiamo la facoltà, abbiamo IL DOVERE di prendere una posizione. L'Ucraina è solo un pretesto.
    E prima questo lo si capisce, prima si comprenderà la posta in palio.
     
    Molto interessante. Per me la guerra nasce nell'istante in cui un bambino tiene uno stupido pezzo di plastica e dice "è mio", mentre l'altro, coetanteo, di 4 anni, dice lo stesso. Quei due si odieranno, si pesteranno, e uno prevarrà, per quello stupido, inutile coso di plastica. La guerra è sempre stata e sempre sarà. Ma è passato troppo tempo dall'ultima guerra mondiale. Chi portava il ricordo di cose orripilanti, macabre, oscene, orribili, traumatizzanti, assurde che sono tipiche di OGNI guerra, è morto. Sono morti quasi tutti. Marino è brillante ma non può dire "guerra, igiene del mondo" e sognarsi di espatriare. Si illude. Se scoppia una guerra, e concordo con lui sul fatto che sia già in atto, ma se c'è una chiamata alle armi, se si comincia a sparare, il dr Marino farà meglio a farsi Israeliano, cioè è meglio che abbandoni i sogni di fuga, perché scappare NON potrà. Gli converrà prendere in mano un fucile e sperare di riuscire a difendere sé stesso. Io sono nei guai, perché ho svolto il servizio militare, e da deficiente ho -come tutti noi- giurato fedeltà alla Patria e alla costituzione (che mi rifiuto di scrivere in maiuscolo). Quindi se tirerò indietro il culo dicendo che "questa guerra non mi appartiene" le conseguenze per me saranno ancora più pesanti. Ho 61 anni. Ho le ginocchia malandate. Mi possono mettere in un ufficio, a fare l'obiettivo militare, non lo so, ma sono certo che la prossima guerra coinvolgerà TUTTI, ovviamente anche i civili. E ci toccherà rimanere dove siamo e fare ognuno la propria parte per portare a casa la ghirba. L'imboscamento potevano farlo, e lo hanno fatto, tutti quelli che erano o si facevano chiamare "partigiani". Oggi siamo facilmente localizzabili. Quali che siano i contendenti, ognuno sarà coinvolto. E vedremo cose ORRIBILI. Qualcuno ci vuole alla fame. La conosceremo. I nostri conti saranno svuotati, come già succede. NON ESISTE possibilità di imboscarsi. Marino spesso mi entusiasma, ma non è perfettamente aderente alla dura realtà delle cose. Aggiungo che NESSUNO conosce le modalità di svolgimento di questo prossimo conflitto. Potrebbero portarci al disastro con un sabotaggio cyber, ad esempio. Credo che ognuno penserà di avere un valido motivo per chiamarsi fuori, ma questa opzione non sarà disponibile.
     
    Gli italiani l'hanno conosciuta la guerra, la prima guerra mondiale dove si sono rimboccati le maniche ma quella generazione è morta, noi siamo quelli cresciuti dalla finzione americana, è questo il problema.
     
    Permettimi di dire che non so se fosse una generazione migliore ma sicuramente diversa
    Abbiamo vissuto anni in cui ho visto gente molto intelligente smettere di ragionare …questa cosa mi ha molto spaventata perché ho capito di cosa sia capace l’uomo… ho capito che i politica sia capace di tutto
    Andare contro tutti per rispettare il proprio corpo e le proprie idee non è stato facile e non lo è neanche oggi
    Ho visto gente negare la realtà e questo è pericolosissimo
     
  8. Papa Francesco: parole paracule (di Franco Marino)

    Un'opinione non conta tanto per se stessa ma per le motivazioni che la ispirano. Questa è una delle ragioni per cui, ad esempio, ho sempre guardato con una certa diffidenza un noto commentatore molto apprezzato dai filorussi come Alessandro Orsini. Di lui, come di altre voci dissonanti, fiuto a distanza la voce tremolante di chi sa di avere i passi contati e di poter finire fuori pista in qualsiasi momento. E dunque, è un continuo scusarsi, un continuo ribadire che lui è dalla parte...
    Le parole di Bergoglio non fanno altro che confermare che viviamo TUTTI senza più libertà di pensiero e di parola. O meglio, forse qualcuno il pensiero lo ha libero ma la libertà di parola è compressa dalla paura della censura e di trovarsi sbranato dal branco. Sono tempi bui quelli che stiamo vivendo, i rischi che queste guerre si allarghino a macchia d'olio ci sono tutti. Chi ci governa non mi sembra che lo comprenda, purtroppo.
     
  9. Cari cacasotto, dichiarate guerra alla Russia

    Noto con piacere che la classe politica italiota scopre l'unanimità solo quando si tratta di abboccare all'amo delle psyops targate Anglosfera. Avrei una proposta da suggerire ai parlamentari che accorreranno numerosi alla fiaccolata bipartisan di lunedì per celebrare la scomparsa di Navalny: cari cacasotto, finitela di latricchiare come tanti Chihuahua e abbiate il coraggio di dichiarare guerra alla Russia, nero su bianco. Avete obliterato la bandiera della Federazione dalle competizioni...
  10. Se Putin possa essere pericoloso (di Franco Marino)

    Il tribunale dell'Aja ha assolto la Russia dall'accusa di aggressione all'Ucraina. Molti vedono concretizzata la conferma di ciò che da questo e da tantissimi altri spazi ben più importanti si scrive sin dall'inizio di questa storia, ma chiunque abbia sufficiente sfiducia nei confronti di "autorità internazionali" cerca di leggere le cose in maniera differente ovvero "Cosa c'è dietro questa sentenza?". Domanda alla quale nessuno può ragionevolmente rispondere.
    In compenso, si può provare...
    Il vero pericolo è l'impasse in cui si è infilata la vecchia Europa: governi succubi della sinistra dem statunitense vogliono proseguire l'insensata guerra a oltranza contro la Russia, ormai vicina a concludere uno storico accordo (accordo dal sapore antieuropeo, anti-iraniano e anticinese) con la destra repubblicana trumpiana. Spero che il governo italiano fiuti l'inganno e conservi un minimo di equidistanza.
     
    Putin Putin Putin, solo di lui parlano, questo é l'errore che fa l'Occidente, pensando che se cambiassero presidente, sarebbe diverso. E questa é la furbizia russa che permette di incanalare i sentimenti, buoni o cattivi, verso una sola persona. Non dubito che tu sappia che esiste un Parlamento in Russia che si chiama "Duma" con 450 rappresentanti di 11 partiti e che tale parlamento ha parecchi poteri decisionali che non sto ad elencare visto che in Wikipedia c'è una versione in italiano. E che Putin é il presidente perché fino ad ora il suo partito "Едйная Россйа" = Russia Unita- ha avuto la maggioranza assoluta alla Duma. Quindi...se Putin "dovesse " prendere decisioni ritenute pericolose e la "Duma" le approvasse, tutto il popolo russo diventerebbe pericoloso, non solo Putin.
    A marzo ci sono le elezioni....staremo a vedere
     
    Sì, certamente. Ma il Parlamento russo non è potente rispetto a Putin di quanto lo sia quello italiano rispetto alla Meloni. Ergo, è chiaro che Putin abbia un potere enorme, tale da renderlo non l'autocrate che dicono molti, ma sicuramente molto più simile ad un presidente americano che a quello italiano.
     
  11. Giulia Cecchettin e il subdolo inganno della cronaca nera (di Franco...

    Non di rado, per trovare un mafioso, bisogna infiltrarsi nella sua banda per cercare di capire dove scovarlo e come si struttura la sua organizzazione. Un compito delicatissimo che porta il poliziotto o il carabiniere a cui viene assegnato a diventare come quei mafiosi tra i quali si dovrà muovere e per il quale dovrà sottoporsi ad un durissimo addestramento nel quale ogni dettaglio farà la differenza. Al tempo stesso, fatte le ovvie e dovute proporzioni tra un poliziotto e un anonimo...
    Guarda Franco...premetto che mi riferisco al puro sistema mediatico, con rispetto per le vittime e famiglie, ma...il fattaccio è caduto come cacio sui maccheroni dato che la storia della bimba inglese è finita.
     
    Concordo. Tra l'altro Indi era una BAMBINA, quindi femmina, ma non c'è stata la stessa levata di scudi che per Giulia. Non sto a dilungarmi sulle differenze di trattamento, ma sono sintomatiche della sottile propaganda che è sempre in agguato.
     
    Ringrazio l'autore per questo articolo, apprezzo sempre chi cerca di ricostruire e spiegare una vicenda complessa.
    Due consiserazioni.
    1) Sulla vicenda di Pamela Mastropietro.
    Uccisa, fatta a pezzi ficcati in due valigie poi scaricate in un fosso.
    Facciamo il paragone tra Silvia e Pamela.
    La prima con un clamore mediatico impressionante che Pamela non ha avuto neanche di striscio, anzi, con i media che sembrava volessero in un certo senso nascondere l'efferato delitto.
    2) Quando c'è un accanimento impressionante di coltellate e disprezzo totale verso una persona mi sono sempre chiesto cosa abbia potuto scatenare una simile violenza.
    Nel caso del recente delitto, se quello che ho letto è vero, si capisce cosa abbia mosso la rabbia immensa anche se, ovviamente, non c'è giustificazione che tenga.
    Però la vicenda mi fa concludere che ho ragione quando immagino che una violenza inaudita non può che scatenarsi o da un corpo saturo di alcol o droga e/o da una provocazione che mette alla berlina pubblica quello che poi diventerà il proprio assassino.
     
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  12. In difesa di Halloween

    Anche quest'anno la vigilia di Ognissanti è passata, portandosi via le intemerate e gli anatemi di molti miei contatti, virtuali e reali, contro non tanto la festività in sé, quanto la sua celebrazione hic et nunc. In genere si tratta di cattolici, che trattano la ricorrenza come qualcosa di satanico, atto ad adorare o richiamare presenze malefiche in questo mondo, oppure colpevole di mettere in ombra le nostre tradizioni a favore di una importata da un contesto protestante. Altri...​
    Tra l'altro, ti dirò di più a margine di questo eccellente articolo. Io importerei volentieri una festa americana che mi piacerebbe che ci fosse anche in Italia, che è il Ringraziamento. Che comunque ha anche connessioni col cattolicesimo.
     
  13. "Non esco con donne brutte" (di Franco Marino)

    Dopo articoli su argomenti frivoli come la guerra in Palestina e nel Donbass, parliamo di cose più serie - è una battuta, ma fino ad un certo punto - ossia un uomo di 42 anni, credo americano o britannico, youtuber, tale Machinist Kevin, che ha pubblicato un video nel quale dice di non voler uscire né con donne brutte né accontentarsi delle seconde scelte. Se una dichiarazione così l'avesse resa una donna, i progressisti l'avrebbero celebrata come eroina politicamente scorretta. Ma l'ha...
    Quando uno così dichiara così, significa che ha già dei problemi. Deduco che sia stato ripetutamente rifiutato da donne, non solo perché non è certo un adone, ma perché emana stronzaggine da tutti i tatuaggi.
     
    O forse, secondo me, ha solo voluto rilanciare una frase fatta a cui però siamo abituati come dichiarazione d'intenti di ragazze e donne neppure particolarmente dotate, e che nel discorso pubblico viene giustificata proprio in quanto espressione di un certo sentire femminile, ma stavolta detta da un maschio, per vedere di nascosto l'effetto che fa.
     
    La mia fortuna è stata conoscere mio marito non da giovanissima. Avevo già capito tante cose. Per esempio che ci sono cose che vanno al di là della ricchezza e della bellezza: aver piacere a trascorrere tempo insieme. Lui è l'unico col quale trascorro volentieri 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dopo mezza giornata ne sento già la mancanza e, dopo tanti anni, non mi ha mai sfiorato il pensiero "Che palle! Ho bisogno di stare un po' con le amiche (eccetera)." Il resto del mondo, parenti inclusi, vanno presi a piccole dosi.
    E poi è anche bello e intelligente 😁
     
  14. Donbass e Palestina: è ufficialmente iniziato il Duemila (di Franco Marino)

    In diversi hanno notato che ho praticamente abbandonato Facebook dove mi limito a condividere i link dei miei articoli ma dove non posto quasi più. Le ragioni sono numerose. Primariamente, la recrudescenza di alcuni fenomeni censori, legati all'azienda di Zuckerberg che ormai censura alcune specifiche parole chiave legate ai temi caldi (da quelli politici a quelli geopolitici, da quelli sanitari a quelli climatici) che di fatto rendono impossibile diffondere il proprio pensiero. E poi...
    Finché l'EU finanzia i palestinesi sotto forma di "fondi umanitari" e in 2 anni dà 691 milioni di euro (fonte: Olivér Várhelyi, Commissario europeo per l'Allargamento e la politica di vicinato) e l'Ucraina vende online il 30% di armi date loro dagli USA acquistate anche dai palestinesi (fonte : Jerusalem Times) tutte le valutazioni del conflitto sono teoricamente valide. Io penso che il "divide et impera", in quell'area, sia stato volutamente supportato in modo da mantenere un certo "equilibrio" in una zona strategica dove finisce l'Occidente e comincia l'Oriente perché non è possibile che, dopo 75 anni, non si sia trovata una soluzione. Penso, pura opinione, che sia i palestinesi che gli israeliani si siano stufati di fare a botte senza poter finire la partita per compiacere gli sponsor e abbiano deciso di fare sul serio.
     
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  15. La guerra è guerra (di Franco Marino)

    Dalle mie parti, quando si deve sostenere l'importanza di portare fino alle estreme conseguenze un azione (non necessariamente militare) si dice che "La guerra è guerra". E questo anche in una controversia che in fondo non si risolve a pistolettate. Nel senso che bisogna fare tutto il "male" possibile alla controparte, dopo che con essa si è cercato di trovare un accordo. La guerra è brutta, sporca, orribile, ma è una fesseria pensare di far fare la pace a due popoli andando da loro e...
    Dal "De bello gallico" (ai miei tempi alle medie cioè a 11 anni) in poi, il percorso dell'umanità l'ho studiato attraverso le guerre, non la pace. Le Crociate, ben 8, la "Guerra dei cent'anni" quella delle "Due rose" le "Guerre di religione" poi al liceo la "Guerra di Troia" poi la "Guerra d'indipendenza americana" le nostre italiane "Guerre di indipendenza" e via con la "Prima e Seconda Guerra Mondiale". L'eterna "Guerra di Israele" la "Guerra di Corea, Cambogia, Vietnam, Afghanistan" la "Guerra dei Balcani ". Tralascio quelle orientali, africane e sudamericane Non vedo perché dovrebbero finire dato che sono parte della nostra evoluzione.
     
  16. Medio Oriente: altro capitolo della globale resa dei conti (di Franco...

    Una delle ragioni per cui raramente vale la pena parlare dei fattarelli delle guerre locali è che questi sono, non di rado, insignificanti. La guerra in Ucraina sarebbe un fattarello insignificante, se non fosse in realtà lo specchio di qualcosa di molto più grande, di una resa dei conti tra due mondi totalmente incompatibili, fatti per sopprimersi vicendevolmente.
    Gli Stati Uniti, questo lo abbiamo scritto più volte, vivono una fase del tutto analoga a quella dell'URSS prima del crollo...
  17. Se anche la Russia perdesse, il multipolarismo non si fermerà (di...

    Molti commettono un tragico errore: ritenere la Federazione Russa più forte di quel che è. Questo errore lo commettono i putiniani all'amatriciana, che sostanzialmente vedono - e Dio soltanto sa quanto si sbagliano - nel boss del Cremlino il salvatore in cavallo bianco che li salverà, ma lo commettono anche quelli che pensano che una sconfitta della Federazione Russa provocherà la fine del multipolarismo. E proviamo a spiegare perché.

    Punto primo: la Federazione Russa sta vincendo o...
    Il multipolarismo sarebbe interessante, se non fossimo una succursale statunitense.
    Purtroppo seguiremo le loro sorti.
    Vedremo, ma non sono ottimista.
    (In tutto questo, che fine hanno fatto, o faranno, gli accordi Italia-Cina?)
     
    Difficile che "perda". Perché non é la guerra di trincea né quella economica che la farà vincere e a te, da informatico, posso solo dire che geni italiani da queste parti hanno progettato PCB per satelliti.....
     
  18. Il Niger è un'altra pietra tombale dell'Occidente (di Franco Marino)

    Il Judo è un'arte marziale unica nel suo genere. Diversamente dal Karate che si fonda sulla capacità di colpire l'avversario nella maniera più adatta, nel judo i colpi sono proibiti e occorre sfruttare la maggiore forza dell'avversario a proprio favore, lavorando sui suoi punti deboli.
    Putin è un judoka. Non avendolo mai visto combattere, non saprei giudicarne l'abilità, ma è certo che gli insegnamenti del Judo li ha applicati alla politica. Infatti, tutta la propaganda putiniana non si...
    Temevo di morire prima di aver visto questo cambiamento epocale, invece il mio desiderio di assistervi si é realizzato. É da circa 30 anni che lo aspetto, da quando, dall'Europa e dagli States per lavoro, ho cominciato a spostarmi prima in Africa mediterranea e limitrofa, poi in Asia minore, poi in tutto l'Oriente ma proprio tutto, poi in Russia e Sud America. Come ingegnere meccanico ho visto la velocità di apprendimento, di sviluppo, di innovazioni continue di nazioni considerate dai beceri europei "sottosviluppate" e da loro sottovalutate ("Impiegheranno decenni " riferendosi ai cinesi diceva un ing. tedesco "ad arrivare ai nostri livelli" e in 2 anni gli hanno copiato perfettamente i suoi progetti). Alla Cina, in particolare, hanno trasferito ai "sottosviluppati" tecnologie ed esperienze economiche che quel popolo "affamato " di conoscenza ha divorato, modificato, migliorato, inventato con una velocità strepitosa. L'errore degli occidentali é stata la superbia, la spocchia, la presunzione di essere i migliori pensando di trattare il resto del mondo come colonie. Sicuramente il mio essere femmina tanto mi ha penalizzato in occidente quanto favorito in altri paesi dove le popolazioni hanno una sensibilità diversa, capiscono chi é interessato al loro problema e chi no. A me raccontavano tutto, segreti, timori, idee. Per non parlare della Russia dove trovavo più ing.femmine che maschi trattate alla pari, quando in Italia mi offrivano posti da segretaria.Non possiamo fare nulla. É la storia che si sta scrivendo e, come ogni cambiamento, porta vittime. Ma son contenta che "i vada in mòna"
     
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    Ricorderò sempre, a Irkutsk, una ragazza di ventidue anni che dirigeva un negozio di cucine italiane. Quelle stesse marche in Italia le avrebbero offerto al massimo un posto di commessa, sempre che non fosse stata l'amante del principale. Siamo finiti, lo vidi nel 2012.
     
    Per motivi di lavoro,mio marito trattava l'acciaio,conoscemmo due ingegneri cinesi che erano in Italia per lavoro. Erano due ragazze di 26 e 29 anni ...non aggiungo altro.
     
  19. I BRICS e le campane a morto dell'Occidente (di Franco Marino)

    Quando sui media mainstream si dice che nella guerra del Donbass ci sono un aggressore (la Russia) e un aggredito (l'Ucraina), si dice esattamente la verità. Ma non è niente che farebbe stare tranquillo un filoccidentale. Fino al 24 Febbraio del 2022, infatti, la sostanziale tranquillità dell'Europa partiva dalla consapevolezza che a nessuno dei paesi convenisse aggredirsi. Non conveniva ai piccoli paesi che, viceversa, si sarebbero dovuti confrontare con le reazioni di quelli grandi...
    Storicamente parlando il conflitto russo-ucraino é il detonatore che sta rivoluzionando il mondo. L'egemonia politico-economica dell'Occidente finirà e nascerà quella dell'Oriente. Tuttavia sarà un lungo lungo lunghissimo processo che tu avrai la fortuna di vedere terminato, io non so ma sono contenta di averne visto l'inizio (della rivoluzione globale intendo). Mi permetto...la creazione di una moneta comune é pianificata ma non immediata, almeno stando ai loro comunicati via Telegram "Istituto Italia BRICS" o sul loro sito www.italiabrics.it
    La novità eclatante é che entro il 2023 é stata accettata la partecipazione dell'Iran.
     
  20. L'intentona dei galeotti ci lascia 5 verità

    1 ) Il potere non è mai monolitico, e la Russia non fa certo eccezione. Il pallino della situazione, però, ce l'ha Vladimir Putin. Lo dimostra la conclusione felice di questa “crisi” dai tratti primitivi, “da Terzo Mondo”, come l’ho avventatamente definita ieri.

    2 ) La libidine del popolo delle bandierine fasulle e abusive è durata pochi attimi, appena il tempo di una impacciata sveltina senza orgasmo. Nell’arco di poche ore, sono passati da:

    “Kruppo Wakkner griminali gegiocidio”...
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