diritto di critica

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  1. Rivendico il diritto di criticare l'Occidente (di Franco Marino)

    Una delle vulgate più note è quella che il Commissario Calabresi sia stato fisicamente assassinato da alcuni militanti di Lotta Continua - per questa conclusione ci sono delle sentenze - ma che quel delitto abbia dei mandanti morali, tra i quali alcuni famosi intellettuali (e parliamo di nomi grossi come Zavattini, Dario Fo, Moravia, Pajetta, Parri) i quali firmarono una lettera aperta all'Espresso, mesi prima dell'omicidio del Commissario Calabresi, nella quale accusavano quest'ultimo di...
    Quoto tutto. L'Occidente era già molto malato prima della pandeminchia,prima del buffone ucraino e prima dell'attacco di Hamas...com questi tre eventi balza all'occhio,in tutta la sua tragica evidenza,il marciume della c.d. informazione, ridotta ad essere degna di un paese del quarto mondo. Dalla torre io butterei per primi i pennivendoli,poi buona parte della magistratura e infine il 99% della classe politica.
    Garibaldi disse "fatta l'Italia vanno fatti gli italiani"...dopo oltre 150 anni va rifatta l'Italia...buona parte degli italiani invece è rimasta sempre quella.
     
    Il buon Fais non lo seguo più perché mi pare gli piaccia più provocare sbraitando che non ragionare, eppur ragionava molto bene; inoltre pur avendo una buona preparazione filosofica a livello politico e storico è abbastanza una capra, ma chissenefrega ognuno scelga la sua strada.
    Tornando al tuo articolo che è più interessante, se, tuttavia, come sostieni in altri articoli, e la cosa mi vede concorde, l'unico cambiamento dello status quo sarebbe rivoluzionario, quindi oltre le griglie di confronto/scontro liberaldemocratiche non pensi che siamo già alla cancrena?
     
  2. Esselunga e cori contro Napolitano: riflessioni di un inutile idiota...

    So benissimo che chiunque avesse il tempo e la pazienza di aprire questo articolo si aspetterebbe una mia opinione su queste vicende. Ma dire la mia, inserendomi nelle stucchevoli polemiche di questi giorni - che raffigurano pericoli ben più ampi - significherebbe avallare un processo di distrazione delle masse che di fatto mi trasformerebbe in un utile idiota. E sia chiaro, può anche darsi che io sia un idiota, ma di certo non voglio essere utile. Infatti queste sono le riflessioni di un...
    Concordo
    L'altra sera ho visto lo spot pubblicitario e ho commentato rivolta a mia figlia che si sarebbe alzato un vespaio... puntualmente due giorni dopo leggo di tutto ma tanto anche da parte di chi è attento, consapevole e smart nell'individuare l'inganno.
    Non volevo essere l'utile idiota ma ad un post di una cara professionista leggendo pipponi a non finire sulla morale ed il messaggio subliminale mi sono presa stella superficiale ingenua (in sostanza) per aver detto semplicemente che ognuno ci vede ciò che sente (dal complotto alla tenebrezza verso la bimba, in base al proprio vissuto) e un paio di altre considerazioni per far comprendere che non fossi una sprovveduta (non è bastato 😅)
    Lì è stato evidente che la trovata pubblicitaria fosse stata ben congeniata e riuscita non tanto per il risvolto economico che ne avrà l'azienda (forse qualcuno arriverà anche a boicottarla) ma perché cmq la si pensi non è permesso pensare, come nelle dittature?
     
  3. Gli ignobili intenti della caccia agli influencer (di Franco Marino)

    Come tutti, ho i miei pregiudizi. Tra questi vi rientra che quando il potere inizia a tuonare contro un determinato fenomeno, sventolando cause in teoria nobili, controluce vi sia un interesse più profondo. Non ho simpatia per Chiara Ferragni come in generale non ne ho per molti youtuber diventati famosi, semplicemente sono solo argomenti fantoccio di un tema molto più profondo, non etichettabile in maniera precisa. Più o meno la stessa cosa di quando tutti quanti parlavano di Grillo come...
    É la stessa storia della prostituzione o delle droghe, se non ci fosse così tanta domanda non ci sarebbe tanta offerta. Inoltre quanti incidenti e morti ci sono stati durante le riprese cinematografiche? O Durante i servizi fotografici? O durante riprese per ducumentari? Io ne ricordo almeno un paio ma non ricordo quando.
     
    M
    È vero anche che esiste il condizionamento e gli stati lo sanno benissimo. TikTok, per esempio, ha attuato una politica rispetto alla distribuzione di contenuti: in Cina, non si vedono dei coglioni che fanno stronzate, ma video preposti proprio a un'educazione virtuosa dell'individuo. Questo avrà ovviamente i suoi limiti, ma l'era covid ha dimostrato che anche l'Occidente può condizionare l'individuo e sicuramente non con comportamenti realmente virtuosi, ma conformisti e realmente liberticidi.
    Se, piuttosto che scrivere articoli sugli influencer del momento per acchiappare lettori, si iniziasse a parlare d'altro, di ciò che può elevare l'animo umano, sicuramente si avrebbero meno lettori, ma si farebbe un servizio migliore all'anima di quei pochi che hanno la pazienza di leggerci.
     
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