La fabbrica di Nicola (Pierfrancesco Favino) naviga in brutte acque. Ciononostante lui sogna di riconvertirla e di inserirsi nel ramo delle energie rinnovabili producendo pannelli fotovoltaici. Per farlo ha bisogno di liquidità. Una banca è disposta a finanziarlo, a patto che lui rinunci alla quota di maggioranza. Nicola traccheggia, rassicura le maestranze che ogni mese devono pagare il mutuo, consulta possibili acquirenti russi (“non sono...