chiara ferragni

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  1. Chiara Ferragni c'est nous (di Franco Marino)

    Paolo Villaggio raccontava divertito che, quando lo fermavano per la strada, gli dicevano che in Fantozzi rivedevano un proprio collega ma nessuno ammetteva mai di essere egli stesso Fantozzi. Flaubert, invece, ebbe l'onestà - abituato com'era a narrare in terza persona - di dire che Madame Bovary, la dolente protagonista di una storia che la vede rovinata dal proprio romanticismo, "c'est moi", cioè Flaubert stesso.
    Non tutti hanno l'onestà di ammettere di rappresentare un modello che...
    Mah… condivisibile in parte
    Ho sempre seguito pochissimo la Ferragni e mi ha sempre stupita il suo successo e le numerosissime ragazze che la prendevano come esempio
    L’ho sempre definita la Wanna Marchi del presente… una semplice truffatrice abilissima nel marketing e i canali di comunicazione favorevoli rispetto a 30 anni fa
    Ho peccato di presunzione molto spesso sui social… “ le cose sono come dico io e tu non le hai capite e questo tuo non capire danneggia me”
    Ho straparlato , ho esagerato ma non ho mai venduto fumo
    È’un mezzo di comunicazione che ho conosciuto tardi e l’ho utilizzato come una sorta di diario segreto… delle mie riflessioni, dei miei stadi d’animo, dei miei sfoghi
    Da piccola non ho mai avuto un diario … pensa te
    E’una cosa che ho sempre odiato
    Vogliamo metterci in mostra? Non sempre
    A volte non se ne sente la necessità
    Vogliamo consenso? Sì se per questo si intende scambiare due sane opinioni con gente che ha il tuo stesso punto di vista
    La Ferragni è uno dei tanti prodotti che hanno una fine
    C’è chi lo aveva capito molto tempo prima
     
    La Ferragni è stata elevata e poi scaricata, credo poco al narcismo e alla “fortuna”del saperci fare ,ora come una comune mortale paga un qualcosa che “deve” a qualcuno.
     
    Io questo caso la fortuna non c’è stata… e’nata in un epoca molto favorevole dal punto di vista della velocità della comunicazione… avviata dalla madre che era direttrice di Una famosissima casa di moda
    Quando sin da piccola il tuo ambiente è un po’ quello e i colleghi di tua madre sono grandi stilisti il gioco è fatto
    Se di fortuna si vuole parlare e’esclusivamente questa
    Poche capacità di saper gestire completamente tutto … infatti la situazione le è sfuggita di mano
    Ma ha ragione Franco … c’è stato un momento in cui tutte volevano essere lei … io no
    Non lo dico per fare bella figura, giuro, non me ne frega niente
    Quello che voglio dire che ho sempre ragionato così e ho sempre benedetto l’anonimato
    Concludo dicendo che non c’è niente di male ad avere dei miti oppure sognare un grandissimo successo
    Semplicemente non mi è mai interessato
    Ho sempre amato una vita normale… la tranquillità E’una conquista da non sottovalutare
    E probabilmente ragiono male io … Amen
    Grazie a Dio ognuno vive come desidera
     
    Anche io sono daccordo con Giorgia, ti dirò di più ho smesso di comprare Pantene da quando lei ha fatto la testimonial, idem per il pandoro. Non sopporto sia lei che Fedez
     
    Io ho smesso di comprare lo shampoo da quando ho conosciuto uno dei principali ingegneri chimici della P@G😂😂
    Uso altri prodotti non famosi grazie ai loro suggerimenti
    Pensa che io gli ho suggerito cosa migliorare anche di altri prodotti 😎
    Mi hanno risposto che le mie osservazioni le avevano notate😏
     
    Ho avuto la fortuna di nascere, crescere, lavorare in un periodo quando i social non esistevano. Nella mia attività non puntavo ai "like" ma al successo nel lavoro e, di conseguenza, ai soldi che guadagnavo con le mie capacità. I giornali di settore parlavano di me. Li ho raccolti, catalogati ed ogni tanto me li guardo. Forse, un giorno i miei figli, i miei nipoti o bisnipoti li guarderanno. Sono la testimonianza che sono esistita. Ciò che ho fatto é esistito. I "like" scompaiono e così chi si é dato tanto da fare per averli non ne ha memoria. Non é esistito.
     
    Last edited:
    Ma l’idea di pubblicizzare un prodotto è geniale
    Un noto imprenditore oltre 46 anni fa aveva ordinato credo una ventina di cappotti ad una azienda molto valida ma in crescita… erano proprio gli inizi un po’ complicati per qualsiasi azienda
    L’imprenditore non ha mai pagato i cappotti ma ha pattuito con lo stilista di regalargli pubblicità di pochissimi minuti tutti i giorni su una rete locale
    Oggi quell’azienda è Malo Cachemere e il proprietario Canessa ha sempre dichiarato che quella è sempre stata la sua fortuna
     
  2. Se io fossi la Ferragni (di Franco Marino)

    Quando ho visto la foto della Ferragni col marchio Easyjet, lei che un tempo gli aerei li affittava, per poi vederla riempita di insulti sui suoi social, ho subito avuto un flash che si associa ad altri avuti quando ho osservato le sue mosse dopo il caso Balocco. Mi è sembrato, cioè, di rivedere qualcosa di profondamente familiare, di vivere un déjà vu. Che è quello del gioco d'azzardo, un vizio che ho avuto - sebbene il trading sportivo non sia paragonabile al classico vizio del...
    L'ultima parte del post è quella che condivido di più.
    Premesso che col carattere di acciaio temperato che mi sono costruito nel corso della mia vita per me l'influencer Ferragni sarebbe stata sotto i ponti tanto avrebbe potuto influenzarmi 🤣🤣🤣 l'unica influenza che avrebbe potuto trasmettermi, al massimo, è quella stagionale se mi fosse passata vicino 😆.
    Ciò premesso, tra lei e Fedez non so chi butterei giù dalla torre per primo...probabilmente entrambi contemporaneamente con un bel spintone 😁.
    Ad ogni modo quella sciacquetta avrà gia messo tanti soldi da parte da vivere di rendita per i prossimi trecento anni,hai voglia a farle i conti in tasca....
    Per me meno si parla di nullità simili e meglio è, il loro posto è il dimenticatoio.
     
    ottimo articolo ma tu ragioni con assoluto buonsenso e soprattutto una maturità diversa
    Non mi preoccupa il futura della Ferragni e della sua sicurezza economica perché se non viene gestita bene potrebbe svanire… anche gli imperi crollano
    Io mi preoccupo del potere che e’riuscita ad avere sui giovani … il danno è questo
    Io mi sono sempre influenzata da sola 😂😂😂🤣
     
    Danko-Schwarzenegger scuoterebbe la testa e commenterebbe sconsolato: "Capitalismo". Invece ricordi, o Chiara, quando eravamo un Paese liberalsocialista?
    chiara-ferragni-festa-delle-donne.jpg
     
  3. Mentre vi rincretinite con i Ferragnez, arrivano le purghe ai...

    Mentre da ieri gli italiani sono concentrati sul nulla, ossia la separazione tra Fedez e la Ferragni - degno e scontato epilogo di una tragicommedia sin dal principio intinta nel calamaio del kitsch - nel mondo stanno accadendo alcune cose molto preoccupanti e, dal mio punto di vista, ben più importanti del divorzio tra questi due signori.
    Come prima cosa, le dichiarazioni della Von Der Layen, di cui tutti analizzano il testo, senza concentrarsi sul sotto testo che è la parte più...
    ...somiglia tanto a quella storia di ottanta e passa, anni fa... così si comincia e poi, non si finisce più... se non con un bel nodo... sopra o sotto... poco importa... e tutto per la "democraxia"...😉
     
    Tu trovi sempre il famoso ago nel pagliaio!!!!
    Qualche giorno fa ho messo sulla mi pagina un'intervista TV fatta al direttore dell'Economist: Sig.a Zanny Minton Beddoest da dove ho estrapolato la parte allucinante quando dichiara testualmente
    """"É chiaro che aiutare l'Ucraina è assolutamente l'unica meno costosa possibile via per rafforzare la sicurezza degli Stati Uniti. I combattimenti sono fatti dagli ucraini, quella gente viene uccisa, gli USA e gli Europei forniscono le armi e in questo modo respingiamo Putin""""
    Nella prima parte, conferma i timori degli USA e degli attuali funzionari EU sul pericolo del "conservatorismo" pericolosamente di destra anti-europeo, anti-globalista, anti-immigrazionista rappresentato in Europa da Victor Orban, Marine Le Pen e in Italia da Giorgia Meloni (che lei chiama "Maloney")
     
  4. Cosa nasconde l'attacco alla Ferragni (di Franco Marino)

    Chiara Ferragni è ufficialmente indagata per truffa aggravata. Ho naturalmente espresso tutte le mie opinioni negative su di lei ma senza affondare più di tanto il tackle perché, sin dal primo momento, ho avuto la sensazione che, dietro il comprensibile sdegno per la triste vicenda in cui si è messa, ci fosse altro. Così separerò la questione in due tronconi: quello morale e quello sostanziale.
    Sul piano morale, c'è poco da dire. Chiara Ferragni ha commesso una truffa odiosa perché...
    Intanto levarsi di torno i Ferragnez è già una buon nuova...
     
    Hai ragione ma penso che in realtà non era facile comprendere che il sistema da lei adottato di dire che avrebbe devoluto una parte dei suoi introiti e poi non averlo fatto fosse a conoscenza di molti. Di sicuro era a conoscenza del suo staff di avvocati e amministratori di cui nessuno parla
     
  5. Gli ignobili intenti della caccia agli influencer (di Franco Marino)

    Come tutti, ho i miei pregiudizi. Tra questi vi rientra che quando il potere inizia a tuonare contro un determinato fenomeno, sventolando cause in teoria nobili, controluce vi sia un interesse più profondo. Non ho simpatia per Chiara Ferragni come in generale non ne ho per molti youtuber diventati famosi, semplicemente sono solo argomenti fantoccio di un tema molto più profondo, non etichettabile in maniera precisa. Più o meno la stessa cosa di quando tutti quanti parlavano di Grillo come...
    É la stessa storia della prostituzione o delle droghe, se non ci fosse così tanta domanda non ci sarebbe tanta offerta. Inoltre quanti incidenti e morti ci sono stati durante le riprese cinematografiche? O Durante i servizi fotografici? O durante riprese per ducumentari? Io ne ricordo almeno un paio ma non ricordo quando.
     
    M
    È vero anche che esiste il condizionamento e gli stati lo sanno benissimo. TikTok, per esempio, ha attuato una politica rispetto alla distribuzione di contenuti: in Cina, non si vedono dei coglioni che fanno stronzate, ma video preposti proprio a un'educazione virtuosa dell'individuo. Questo avrà ovviamente i suoi limiti, ma l'era covid ha dimostrato che anche l'Occidente può condizionare l'individuo e sicuramente non con comportamenti realmente virtuosi, ma conformisti e realmente liberticidi.
    Se, piuttosto che scrivere articoli sugli influencer del momento per acchiappare lettori, si iniziasse a parlare d'altro, di ciò che può elevare l'animo umano, sicuramente si avrebbero meno lettori, ma si farebbe un servizio migliore all'anima di quei pochi che hanno la pazienza di leggerci.
     
  6. Il festival della propaganda (di Franco Marino)

    Forse per la prima volta nella storia, non ho seguito per niente Sanremo. Io che di questa rassegna non ne perdevo una, che so a memoria non solo chi ha vinto Sanremo e in che anno, ma anche le posizioni di alcuni cantanti in alcune determinate edizioni, ebbene quest'anno non ho ascoltato una canzone che fosse una. Le ragioni sono molteplici, principalmente legate al clima di insopportabile propaganda che lo contraddistingue e che vede sfilare, benedetto dal Presidente della Repubblica...
  7. Il fenomeno Ferragni è figlio dell'ignoranza (di Franco Marino)

    Da quando Chiara Ferragni è ascesa al proscenio delle prime pagine dei giornali si leggono moltissime analisi sul suo fenomeno mediatico, contrapponendo il modernismo spinto di chi ritiene quella degli influencer una realtà ineluttabile e il reazionarismo di chi pensa che si stava meglio quando si stava peggio e ci dovevamo sorbire le scemenze senza poter replicare. In realtà non vorrei parlare della Ferragni in sé, personaggio di cui non so niente - nulla di personale, ma si occupa di...
    Recentemente abbiamo dovuto cambiare macchina e a Natale anche il mio cellulare. Per la macchina, come fattore importantissimo per la valutazione, è stata determinante guardare se la macchina avesse la maniglia, lato passeggero, per potermi reggere nelle curve. Del motore si è occupato mio marito. Per il cellulare " quello che costa meno" basta che possa ricevere le foto dei miei nipoti. 😇😇😇😇. Gli influencer con me hanno poco successo.
     
    Quando in TV comparve "Carosello" (nel 1957) alle 20.50 si fermavano per 10 minuti tutti gli italiani che possedevano un televisore. In casa nostra comparvero prodotti con nomi nuovi "Tide" il detersivo con i regali, l'olio "Sasso" (la pancia non c'è più), persino il vecchio dentifricio fu sostituito da "Chlorodont" (con quella bocca può dire ciò che vuole) e la Virna Lisi divenne la prima influencer, più famosa in questo ruolo che in quello di attrice. La pubblicità entrò violentemente nelle scelte degli italiani che ne furono pesantemente "influenzati". Ora tra "social" "network" "web" (yeaaa anglicismi olé..a proposito..."anglicismi" che uso io o "anglismi" che usi tu?) la propaganda, come si chiamava all'inizio, dev'essere sempre più pervasiva. Il genio della Chiara l'ha capito subito. Tutto in piazza: casa, figli, marito, malattie, tette, ma...soprattutto critiche, critici, intellettuali spocchiosi. Tutto fa "audience". Aver avuto io i social.....miliardi facevo...miliardi...😝😝😝
     
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