bergoglio

My Threads

  1. Perché Monsignor Viganò ha torto (di Franco Marino)

    Nel corso degli ultimi anni svariate figure della Chiesa sono finite nel mirino di Papa Francesco per vari motivi. Per il solito - come spesso accade quando parliamo di dissenso, dove non è facile distinguere il grano dal loglio - si tratta di cialtroni o di personaggi venuti fuori dallo sciocchezzaio social che ha generato una sacca di dissidenti nella quale, tra suore e preti spogliati, pseudointellettuali che si autodefiniscono "gestori della tradizione", si infila una marea di...
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    Non si muove foglia che Dio non voglia. Noi esseri umani possiamo capire qualche frammento di ciò che accade e, nei limiti della nostra visione, possiamo vigilare su ciò che è tradizionale e su ciò che non lo è, sforzandoci sempre di seguire non la nostra volontà, ma quella di Dio.

    Gesù, nel Getsemani, ha chiesto se potesse evitare di bere "l'amaro calice", ma ha poi precisato: "non la mia, ma la Tua volontà".
    Questo atteggiamento, io credo, dobbiamo averlo su tutto, proprio perché non abbiamo una lungimiranza divina. Possiamo muoverci su ispirazione di Dio, ma non vedere l'intero disegno.
     
    Monsignor Viganò - al pari di un San Benedetto o di un San Francesco, anche loro "dissidenti" in epoche complesse - è un gigante della Chiesa, modello (basti pensare al suo "non bisogna credere che il governo di uno Stato voglia necessariamente il bene dei cittadini") anche per non credenti o fedeli di altre religioni.
    Il Pampero biancovestito, invece, resta un 🐷 corrotto.
     
    Non sono affatto d'accordo che senza un' istituzione i Vangeli sarebbero rimasti opera morta, al contrario sono vivi e vegeti perché la chiesa non è e non può essere un edificio o una struttura politico-sociale, la Chiesa siamo noi, è questo il punto centrale del cristianesimo. Concordo che Viganò è perfettamente consapevole di quello che dice e fa e che è troppo scomodo e debole per non essere "espulso". Personalmente, a Francesco riconosco un unico merito: aver fatto aprire gli occhi a molti credenti, c'è una fuga in massa dalla chiesa cattolica verso le chiese protestanti, che pur con le loro pecche, si basano sulla sostanza del Vangelo.
     
  2. Il Papa, la "frociaggine" e i fessi che abboccano sempre (di Franco Marino)

    Mi ha sempre stupito - e non dovrebbe - la facilità con cui la gente caschi nella propaganda, in un senso e nell'altro, e dia a certe esternazioni un valore che non hanno. Così molti del mondo tradizionalista sono andati in sollucchero per le frasi di Bergoglio e quelli progressisti si sono incazzati, non tenendo conto di una serie di cose che invece vengono completamente ignorate: la prima è che stiamo parlando di un gesuita, ossia di un venditore di pentole e tappeti - chi li ha...
    Al di là di questa tua analisi, come sempre lucidissima e chiarissima, di cui condivido ogni parola, cito come aneddoto la mia esperienza personale, da persona nata alla fine degli anni 60, con educazione cattolica non bigotta e abbastanza poco praticante e da ragazzo che ha passato le scuole elementari e medie presso scuole gestite da preti e suore (come potessero convivere nelle stesse strutture, secondo i canoni cattolici, senza avere implicazioni particolari non lo ho mai capito), ma che, forse per carattere, non ne ha mai assimilato le dottrine, tanto da subire spesso punizioni. Personalmente non mi è mai capitato, per fortuna, di essere oggetto di attenzioni particolari, né di assistervi verso altri ragazzi. Ricordo comunque un prete della mia parrocchia di appartenenza, all'epoca aitante giovane, che si diceva si fosse fatto prete per volere di uno zio (ricco) che lo aveva cresciuto, il quale all'epoca girava in Alfetta 2000 (tutto dire per gli anni 70), che per divertimento, spesso noi ragazzini tra gli otto e dieci anni, sorprendevamo in auto, appartato in Camporeale con qualcuna delle tante bigotte che frequentavano la chiesa, beh ad un tratto, morto lo zio, quel prete ha lasciato i voti continuando la sua vita con villa al mare, motoscafo, belle auto, donne e chissà cos'altro. Questo ed altri episodi mi hanno insegnato il peso da dare non alla religione cattolica in sé, bensì alla struttura della chiesa.
     
    Giusto per precisare: i preti non fanno voto di castità ma di celibato. È ovvia la contraddizione perché comunque si macchierebbero di peccato non rispettando tale rinuncia.
    Il cancro della pedofilia, poi, si esclude ovviamente da qualsiasi "umana" considerazione.
     
    Da alcuni anni l'ammontare dell'8x100 dato al Vaticano continua a diminuire lo scorso anno é arrivato a 910 milioni di euro, per la prima volta sotto il miliardo. Storicamente il declino del cattolicesimo é un processo irreversibile. Bergoglio é stato messo lì perché é bravo a barcamenarsi tra coloro che possono finanziare lo stato. Probabilmente si é accorto di essersi spostato troppo a sx (per modo di dire) e lì soldi pochi. Quindi torniamo piano piano indietro, riprendiamo la fiducia dei credenti che hanno abbandonato le chiese e l'8x1000. Non mi stupisce se ricominciasse a parlare da papà buono invece che da marketing manager.
     
    Ti confesso che il termine che ha usato il Papa è un termine preciso che non sentivo da almeno20 anni e utilizzato nei peggiori locali di Roma
    Detto questo il punto è che era consapevole di quello che stava dicendo… voleva attaccare le lobby gay all’Interno della Chiesa… una Chiesa che ha un potere già enorme sotto tutto i punti di vista
    Ieri comunque Bergoglio è stato tradito e non so come si evolverà questa vicenda
    Io sono sempre stata credente, a parte qualche momento di crisi dalla Fede e conseguente allontanamento, ma non mi sono mai riconosciuta in questa chiesa … mai
    Confesso di non aver mai capito questo amore e devozione nei confronti dei pontefici ( tutti)
    Vivo il mio credo in modo intimo e solitario … tutto il resto non mi appartiene e non l’ho mai venerato,anzi, sempre criticato
     
    Gli ambienti religiosi (scuole, conventi, monasteri, seminari, ecc.) sono sempre stati dei ricettacoli di omosessuali e, credimi, te lo dice uno che tra suore e preti ha passato circa 10 anni in collegi religiosi. Tant’é che mi sono sempre chiesto se fossero loro stessi a rifugiarsi appositamente in questi habitat a loro più confacenti sentendosi oltrettutto più protetti o se invece entrando in questi luoghi lo diventassero indotti dall’ambiente magari anche perché, essendolo incosciamente, si riscoprivano tali una volta arruolati. La cosa non mi tange più di tanto fintanto che se la intendono tra simili, ma diventa biasimabile lì dove la maggioranza degli istitutori nascondevano sotto la tonaca il vizio morboso delle mani lunghe su adolescenti facilmente manipolabili. All’epoca, riuscire ad evitare scaltramente tali attenzioni non solo non era affatto facile, ma andava regolarmente a scapito di una bella pagella. La mia pagella, mai particolarmente lusinghiera, può testimoniare la mia non facile riuscita nell’impresa, a differenza di quella di qualche compagno che, innocentemente captato per qualche “lezione privata”, pur non essendo una cima, vide lievitare la sua media senza particolari sforzi. Incuriosito da questa peculiarità ho cercato di approfondire l’argomento confrontandomi con altri compagni e compagne con analoghe esperienze. Già i miei nonni, non senza imbarazzo considerati i tempi, mi raccontarono che, nel secolo appena passato, non era affatto infrequente, anzi era la regola specie nelle famiglie benestanti, considerato che per prendere i voti bisognava portare una dote alla chiesa, che i figli con tendenze "particolari" venissero chiusi in convento anche perché non utili quali successori sia in termini di buon nome della casata che di eredità da trasmettere ai discendenti (cosa in verità superabile agevolmente grazie alle attenzioni che il fattore o lo stalliere riservavano ben volentieri alla padrona di casa). Lo stesso avveniva per le donne ed in particolare per le “ragazze madri” che, una volta chiuse in convento, venivano indotte ad abortire o a separarsi, in favore di altri, dal “frutto del peccato” giustificando il ritrovamento con l’abbandono da parte di una madre del piccolo sulla “ruote degli esposti” da cui il cognome più comune a Napoli di “Esposito”. Di qui i numerosi orfanotrofi gestiti da religiosi nei quali era facile imbattersi nei “figli della guerra”, bimbi di colore nati da donne napoletane durante l’occupazione americana come 'o sarracino, la famosa canzone di Carosone del 1958 che racconta di un giovane meticcio che fa sognare le donne napoletane. Non a caso nei sotterranei di numerosi conventi di suore, durante lavori di restauro, continuano ad emergere resti di piccoli umani testimoni di tali metodiche. Ben diverso è invece il prete che, dando libero sfogo ai propri istinti sessuali, pratica sesso con donne compiacenti dal momento che, confrontandomi con più di un amico sacerdote dedito a tali esperienze, tutti hanno tenuto a precisare che solo alcuni monaci fanno voto di “castità”, mentre la maggioranza dei preti secolari fanno solo voto di “celibato” che è cosa ben diversa: cioè promettono e si impegnano fedelmente solo ed unicamente a “non sposarsi”, cosa che non pregiudica loro la possibilità di avere rapporti sessuali. Diversa è invece la condizione delle suore che, confermando l’estremo maschilismo della chiesa cattolica (secondo solo a quello islamico), pronunciano voto di “povertà, obbedienza e castità”. Anche qui, non sono pochi gli amici che, educati dalle suore, mi hanno confidato che è a molte di queste devono la loro “inizializzazione” al sesso. Altresì sono state ritrovate, finanche nei conventi di monache di clausura, uscite segrete collegate a sotterranei attraverso cui le monache, in abiti borghesi, uscivano nei quartieri popolari di Napoli per fuggire dai grigiori delle mura religiose e, chi sa, anche per darsi ad una più dolce vita. Io personalmente sono amico di un infermiere che mi ha confidato che una giovane suora, quando ne sente il bisogno, si fa ricoverare in clinica con una scusa, per poterlo riabbracciare specie quando gli tocca il turno di notte. E son sicuro che questo non è nulla rispetto a tante altre storie che superano ogni fantasia.
     
    Mamma mia … che racconto
    Io sempre e solo scuole pubbliche… e consentitemi la battuta… grazie a Dio🤣🤣🤣🤣
     
    Io sono vissuta 5 anni in un collegio di suore lesbicacce infami perché si portavano a letto alcune ragazzine non abbienti che "tenevano per pietà" . Le poverette non solo dovevano lavare piatti e pulire pavimenti ma soddisfare le voglie. La notte, in camerata si entivano i loro pianti. Una volta una delle lesbicacce ci ha provato con me mentre mi facevo iil bagno, voleva passarmi la spugna tra ke gambe, le ho dato un morso potente. Zitta e muta, ero tra quelle che pagavano bene.
     
  3. Papa Francesco: parole paracule (di Franco Marino)

    Un'opinione non conta tanto per se stessa ma per le motivazioni che la ispirano. Questa è una delle ragioni per cui, ad esempio, ho sempre guardato con una certa diffidenza un noto commentatore molto apprezzato dai filorussi come Alessandro Orsini. Di lui, come di altre voci dissonanti, fiuto a distanza la voce tremolante di chi sa di avere i passi contati e di poter finire fuori pista in qualsiasi momento. E dunque, è un continuo scusarsi, un continuo ribadire che lui è dalla parte...
    Le parole di Bergoglio non fanno altro che confermare che viviamo TUTTI senza più libertà di pensiero e di parola. O meglio, forse qualcuno il pensiero lo ha libero ma la libertà di parola è compressa dalla paura della censura e di trovarsi sbranato dal branco. Sono tempi bui quelli che stiamo vivendo, i rischi che queste guerre si allarghino a macchia d'olio ci sono tutti. Chi ci governa non mi sembra che lo comprenda, purtroppo.
     
  4. INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO

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    Nel mio ultimo articolo intitolato "Manovra A Tenaglia" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2024/01/04/manovra-a-tenaglia/) avevo condiviso alcune riflessioni riguardanti il pesante attacco sferrato dal movimento LGBTQ alle fondamenta della famiglia tradizionale. E tra le altre cose avevo stigmatizzato il fatto che colui che dovrebbe difendere a spada tratta tale famiglia, papa Bergoglio, si sia al contrario reso complice dei pasdaran arcobalenati...
  5. Il vero problema della Chiesa (di Franco Marino)

    Si può essere non credenti e tuttavia dolersi della crisi che attraversa la Chiesa, per tantissime ragioni. Prima di tutto, per il rispetto che si deve ad un'istituzione che ha resistito a mille sportellate e sta in piedi da 2024 anni e poi perché pur da laico e miscredente non posso non notare la pericolosità delle tante chiese che la combattono. Più mi imbatto nelle affermazioni apodittiche di scienziati e letterati, più mi viene voglia di andare a messa e fare la comunione, nella...
    La Chiesa aveva già ricevuto dei duri colpi nel XVI secolo con la riforma protestante, quando perse l'Inghilterra e gran parte dell'Europa centro-settentrionale.
     
    Chi vive senza fede brancola nel buio, in un labirinto dell'anima.
    È giusto farsi delle domande su Dio e sul senso della Vita ma le risposte non possono che essere mistiche. E allora è SENZA OMBRA DI DUBBIO meglio vivere come se Dio esiste o come se esistesse che vivere da totale miscredente non credendo a nulla. La scienza e la cultura non riempiono lo spirito umano, la Fede si.
     
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  6. Oltre il cucù, perché il cristianesimo rischia di estinguersi (di...

    A Voltaire viene attribuita una citazione, probabilmente apocrifa, che recita più o meno così: "Per capire chi vi comanda, basta scoprire chi non vi è permesso criticare". Se non l'ha detta Voltaire, l'ha detta qualcuno che ha con ogni probabilità capito come stanno le cose. L'arguzia di questo aforisma si può anche ribaltare così: "Per capire chi è prossimo ad essere eliminato, basta scoprire chi vi è permesso di offendere e perseguitare senza pagarne le conseguenze". Oggi più che mai...
    Parlo da agnostico. Non ci sarà nessuna grande coalizione cristiana. Perché? Perché nel cristianesimo albergano due anime contrapposte, una protestante e una cattolica, che equivalgono all'acceleratore e al freno (il katechon) di un'automobile. Alcune correnti del protestantesimo, poi, rappresentano delle vere e proprie negazioni dei principi cristiani. La soluzione ideale sarebbe mantenere in equilibrio queste due forze. In realtà da secoli assistiamo allo strapotere del protestantesimo, e al suo progressivo deragliare nel nichilismo.
     
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    Non è un caso che molti cattolici stiano guardando a Est, verso il patriarcato (è proprio il caso di dirlo).
     
    La Chiesa non finirà, l'unica vera religione è il Cattolicesimo, questa fase che la Chiesa sta attraversando è una fase scritta nella Bibbia.
    Gesù lo ha detto a Pietro... Tu sei Pietro e su questa Pietra io fonderò la mia Casa e le forze del male non prevarranno...
    Non Praevalebunt, bisogna sostenere Cristo in questo momento di lotta contro il male
     
    Da agnostica, pur con rispetto per chi crede in qualsiasi entità divina indistintamente, sono anni che assisto al declino della chiesa cattolica. Storicamente doveva succedere prima o poi. Sono circa 2000 anni che tale egemonia religiosa condiziona gli eventi mondiali nel bene ma, soprattutto nel male, con milioni e milioni di vittime innocenti torturate, massacrate, uccise nel nome della loro divinità.
    Rispetto alle altre religioni monoteistiche, il cattolicesimo (da non confondere col cristianesimo) si é dotato di una gerarchia organizzativa che si dedica più alla politica che alla guida spirituale dei credenti ed ha creato una serie di dogmi, tra i quali per esempio l'indissolubilità del matrimonio, che deve modificare (vedi l'apertura fatta da Francesco permettendo ai divorziati l'accesso all'eucaristia) in funzione del cambiamento degli usi e costumi nel tempo.
    Questo crea squilibrio in chi in questa religione ci ha fermamente creduto e ancora ci crede.
     
  7. CHI SI VERGOGNERA' DI ME...

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    Chi scrive lavora nel settore funebre. Non starò qui a raccontare i particolari della mia professione però, in quanto cattolico, ho sempre avuto l'abitudine di recitare una breve preghiera in presenza di una salma.


    Una volta mi capitò di entrare nell'abitazione di una persona deceduta la cui famiglia era formata da Testimoni di Geova. Il titolare dell'agenzia funebre pregò me e i miei colleghi di non ostentare alcun segno o gesto che potesse rimandare alla religione cristiana...
  8. CHI FA DA SE'....

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    “Chi non lavora neppure mangi!". Così San Paolo esortava la comunità cristiana di Tessalonica in una delle sue lettere.


    E quest'affermazione dovrebbe risultare ovvia e scontata per qualsiasi persona di buon senso. Ma nel periodo in cui visse San Paolo non lo era affatto. Perché in quel periodo la schiavitù era diffusissima e di conseguenza le società erano divise in cittadini di serie A e cittadini di serie B. Se non di serie C. Per esempio. Nella Roma pre cristiana era...
  9. La giornata mondiale della melassa (di Franco Marino)

    Il momento in cui da bambini veniamo allontanati in malo modo da quegli altri bambini con cui vorremmo giocare è uno dei più traumatici dell'infanzia. E tuttavia è altamente istruttivo. Perché ci dà contezza del fatto che non tutti gradiscono la nostra presenza e ci abitua a gestire una cosa che si chiama rifiuto e che chiunque, salvo non voglia diventare uno stalker o un assassino, prima o poi deve imparare a metabolizzare. La spietatezza dei bambini, in tal senso, è proverbiale e...
    Premesso che rispetto chi crede in una religione, la chiesa cattolica avrebbe dovuto da anni e anni chiedere scusa al mondo per i genocidi, le torture, le persecuzioni perpetrati nei secoli nel nome del loro dio, artisticamente inventato su racconti di un certo Yesua, grande e geniale personaggio, manipolandone addirittura i contenuti (e mi sono ben letta sia i vangeli che la bibbia). A me questa setta ha sempre fatto paura per la sua potenza economica sviluppata e diffusa con terrorismo fisico e spirituale. Secondo me la scristianizzazione si sta diffondendo perché le persone cominciano a capire con che razza di gente hanno a che fare.
     
  10. Caro Papa, ti scrivo

    Caro Jorge Mario Bergoglio in arte Francesco, sei vicino al traguardo delle ottantasette primavere, sei a capo di una religione che svaluta la carne e ha nel suo orizzonte escatologico la promessa della vita oltre la morte, la certezza che la cessazione delle funzioni biologiche non è un addio ma un arrivederci, un dettaglio di un più ampio disegno Divino. Fatte queste premesse e augurandoti una pronta guarigione, ti chiedo: perché taci e te ne stai quasi in disparte a goderti lo sfascio...
  11. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  12. Le pene dell'inverno (demografico)

    I cosiddetti “Stati Generali della natalità”, svolgentesi a Roma e fortunatamente appena conclusisi, sono imbarazzanti sotto a più punti di vista. A partire la stessa denominazione, che richiama la divisione feudale in “Stati” della società francese, e la loro riunione più celebre, quella che diede il via alla Rivoluzione. Nulla di più estraneo alla natura italiana, quella di un popolo di invertebrati retto in Stato-fantoccio e incapace di qualunque azione indipendente, figuriamoci...​
  13. PERCHÉ ABBIAMO GUARDATO L'INCORONAZIONE DI CARLO III

    di Manuel Berardinucci



    Se si è monarchici, benché si sia in presenza di una monarchia liberale, eretica e massona, come quella inglese, non si può comunque non guardare con curiosità alle vicende dell’ultima casa reale la cui regalità è visibile. I sovrani nel mondo ormai sono più sobri dei Presidenti della Repubblica, cercano di essere più giovanili, smart, all’avanguardia, col pretesto di legittimare la persistenza del sistema monarchico nel secolo ventunesimo. E tuttavia a me...
    Un'analisi meravigliosa, un amore per la Tradizione (non solo monarchica) che si sente sempre meno nei giusti accenti.
    P.S. ma Filippo di Spagna non è stato incoronato?
     
    Grazie anzitutto per l'apprezzamento.
    No, Filippo di Spagna ha ricevuto la fascia di Comandante dell'esercito da parte del padre. In seguito, ha giurato davanti alle Corti Generali ed è stato "proclamato" Re
     
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  14. Il Deep State americano ha un problema con la dottrina cattolica

    di Manuel Berardinucci

    Osserviamo che il livello dello scontro sociale negli Stati Uniti d’America diviene sempre più intenso e degno di attenzione, con un po' di malinconica invidia da parte di chi vive nella terra di “moderalandia”, la Patria dell’eterno compromesso e del presunto pragmatismo “pratico-praticone”.

    É notizia dello scorso mese che il "Tempio Satanico", ovvero un istituto ufficialmente laico che, a quanto pare, utilizza la terminologia satanica per un...​
  15. I dieci anni di pontificato di Bergoglio, il capo dei Personal Jesus...

    Con me il colpo di fulmine funziona al contrario: mentre ad amare o voler bene a qualcuno ci metto sempre un po’ – non è snobismo, sono fatto così – viceversa il colpo di fulmine si verifica con le antipatie. E con Bergoglio il colpo di fulmine è stato immediato: non l'ho mai sopportato. Sin dal principio l'ho percepito antipatico, innaturale, odorando lontano un miglio la sua simpatia studiata, il suo finto pauperismo ad uso di telecamere e fotografi dei media cosiddetti progressisti...
    Con tutto il rispetto per chi crede nel cattolicesimo, guarda Franco se costui mettesse fine a 'sta congrega di gentaglia mi farebbe felice. Ho letto solo le prime 3 righe dell'articolo perché é successo anche a me. Ero a casa di amici e al tiggi hanno mostrato il nuovo papa, beh mi ha fatto paura,no antipatia, proprio paura! Io non sono cattolica ma come ho amato Joseph Ratzinger amo questo Gesù di Nazareth, rivoluzionario, coraggioso, amante del vino (a Cana ha trasformato l'acqua pur di farsi un drink) e del denaro ( ha rimproverato i figli che non hanno moltiplicato i denari). Dev'essere stato un figo perché aveva un codazzo di donne ricche che lo seguivano e finanziavano. Nel tempio é entrato come una furia buttando all'aria i banchi dei cambia valute. Sai quante volte speravo mandasse qualcuno a buttar per aria i vecchi marpioni in Vaticano che gli hanno trasformato il suo movimento così innovativo, moderno, coraggioso, in unacomparsata holliwodiana?
     
  16. AC/DC

    In questo articolo non mi occuperò della nota rock band australiana (chiamata, appunto, AC/DC) autrice di pezzi come "Back In Black", "Thunderstruck" o "Highway To Hell". No. Il titolo del suddetto articolo riguarda il termine temporale Avanti Cristo/Dopo Cristo. Una questione sulla quale, a rifletterci bene, c'è letteralmente da uscire fuori di testa. Pensiamoci bene. L'umile figlio di un anonimo falegname, morto in modo ignominioso e rinnegato dai suoi stessi amici é riuscito a dividere...
  17. Perché condannerei un boss alla pena di morte

    Come la maggioranza delle persone, sono tendenzialmente contrario alla pena capitale. Anche per quei casi in cui la pancia urla che un tal crimine andrebbe punito con la sedia elettrica. Ad esempio la pedofilia: se dovessi ascoltare la pancia, i pedofili li farei appendere, ma se ascolto il cervello so che possono essere resi innocui senza spargimento di sangue.
    E allora perché dico che un superboss mafioso lo condannerei a morte? Per via della sua pericolosità. Mi spiego. Anni fa, quando...
  18. La Tradizione si è interrotta?

    Mi imbatto in un articolo del buon Marcello Veneziani che chiede "la Tradizione si è interrotta dopo la morte di Benedetto XVI?" E dice che no, la Tradizione non muore con Joseph Ratzinger, rispondendo così ai vari Cionci e Minutella che sostengono il contrario. Ma pure Veneziani, ottima penna, non va a fondo della questione perché come tutti i giornalisti pecca di "presentismo", difetto che diventa gravissimo soprattutto se si parla di un'istituzione antica come la Chiesa.
    L' inedito dei...
    Bello il riferimento a Giuda ma aggiungerei che hai peccato per difetto: non era solo uno del giglio magico. Alla fine chi legge le Sacre Scritture scopre che Giuda fu quello che, più di tutti, credette in Gesù.
     
    No. "Il Figlio dell'Uomo se ne va ma guai a colui per mano del quale se ne andrà. Meglio per quell'uomo che non fosse mai nato". Giuda molto probabilmente voleva un messianismo politico e quindi, se è così, non aveva compreso nulla. Fatto sta che vendette Gesù per denaro. E questo peggiora la cosa...
     
  19. IL KATECHON E' STATO RIMOSSO?

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    Katechon è un termine greco che sta a significare "ciò che trattiene" oppure "colui che trattiene". Questo termine viene utilizzato da San Paolo di Tarso, in una delle sue lettere, collocandolo in un contesto escatologico e facendo riferimento ad una non precisata entità che impedirebbe all'Anticristo di manifestarsi. Quindi quest'ultimo, tolto l'ostacolo, otterrebbe la facoltà di imperversare nel mondo. Ma secondo il Libro dell'Apocalisse l'avvento dell'Anticristo non sarebbe...
  20. Il naso di Ratzinger, ovvero quando il complottismo sbraca

    A volte un sigaro è solo un sigaro, diceva Sigmund Freud ammonendo a non vedere simboli fallici in ogni cilindro. E a volte un naso è solo un naso.
    Una parte di quella fetta di popolazione che si "oppone" alla narrazione ufficiale ora arriva a sostenere che la salma esposta non è quella di Benedetto XVI per via del naso "troppo aquilino": il Papa sarebbe fuggito come direbbero alcune profezie.
    Non ci sarebbe bisogno di dire che un uomo di 95 anni pieno di patologie è un uomo che è destinato...
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