attori

My Threads

  1. Tempi e cinema

    Una Milano sognata, pensata, immaginata quella degli anni 80, da me provinciale del profondo sud, la vidi di presenza e tra le immagini di tanti film. Uno di quelli che mi resta impresso, per la mia età ed il periodo che vivevo, fine liceo, fine adolescenza, fu kamikazen (88) dove dei giovanissimi comici tentano la via dello spettacolo, nel film ci sono attori che poi diventeranno famosi, come anche il regista, ed altri che lo saranno meno al grande pubblico, ma per i cultori no. Vedevi nel...
  2. UNA TRAGICA BARZELLETTA

    cimitero ucraino.jpg
    L'arma dei Carabinieri, meglio nota come "L'Arma", è un'eccellenza tutta italiana. Gran parte del popolo italico nutre una stima pressoché incondizionata nei confronti dei Carabinieri poiché i suoi militi vengono ritenuti uomini integerrimi, coraggiosi e leali. Sentinelle incorruttibili dell'Ordine Costituito. D'altro canto i sopramenzionati carabinieri sono anche i protagonisti di migliaia di barzellette nelle quali vengono bonariamente presi in giro.


    Una di queste storielle...
  3. Le polpette avvelenate di Milei

    Durante la sua visita in Italia, il Presidente argentino Javier Milei ha ipotizzato la costituzione di un conservatorismo internazionale contrapposto alle sinistre globali. Inoltre ha ribadito l'intenzione di proseguire la battaglia nei confronti del Leviatano statalista, vera e propria associazione a delinquere. Insomma, il buon Wolverine della pampa ha lanciato due polpette avvelenate che i media “conservatori” e “sovranisti” hanno prontamente raccolto e servito ai loro malcapitati – e...
  4. Indifferenziata

    Alcuni mesi fa, scrissi che nel panorama del cinema italiano sembrava che ci fossero solo due attori, uno molto sopravvalutato (secondo me), l'altro capace ed espressivo, che grazie a Sorrentino ha fatto il boom, nonostante la sua indubbia bravura, mi annoia vederlo in ogni film, come l'altro. Questo in sintesi ciò che scrissi. Adesso è uscito ADAGIO un film che completa tutta la serie della Roma criminale e corrotta, meno male una volta disegnavano così solo Palermo e Napoli, pian piano...
  5. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  6. Nuovo cinema paradise

    Per medialestette in primavera, cominceranno le riprese della nuova fiction della Rai, dove il giovane emergente Beppe fiorello, interpreterà l'attore Pierfrancesco Favino, intento ad indossare in un film i panni del campano Tony Servillo. Sceneggiatura da Oscar, scritta a 6 mani da Sorrentino, Garrone, Amelio, riportando alla luce una vecchia idea di Nanni Loy, sulla falsa riga del filone cinecolombapasquale di zeffirelli, che era d'uopo usare attori del calibro di Maurizio Merli e Luc...
    Poiché mi sono addormentata un paio di volte, esprimo la mia opinione su quello che ho visto. Avevo già letto la biografia di Oppenheimer, per fortuna, nonostante ciò ho faticato a collegare gli eventi cronologicamente dato che nel film si sovrappongono. É un continuo interrompersi di scene per inserire altre di altra data. Sorvolo sulle informazioni scientifiche date a caso, ma capisco che é un film non una lezione universitaria di meccanica quantistica che, per studi fatti (sono ingegnere meccanico) e per un figlio fisico teorico che su questo argomento ha scritto alcuni trattati, ho una competenza che nota le discrepanze. L'obiettivo del regista ovviamente é dimostrare i dubbi degli scienziati quando le loro scoperte vengono usate per scopi bellici. La musica assordante bum bum bum che accompagna tutte le situazioni difficili.
    E poi...la macchietta Einstein (che Oppenheimer ha conosciuto solo casualmente ad una festa) inserita per fargli dire solo i più noti aforismi, mi é sembrata la pubblicità di Eurospin "La spesa intelligente". Il sesso ci sta, ma...ridicola la scena di sesso durante l'inchiesta (o inquisizione). Come inopportuna ho trovato la scena della persona che vomita dopo il test, a simboleggiare le centinaia di morti che tale test ha portato. Ho contato 87 riferimenti alla Russia, insistenti, continui. Ed altri ma ciò basta. Quindi...lo ritengo un pippone di 3 ore di forte propaganda, visto la situazione attuale del conflitto russo-ucraino, dove gli USA si giustificano sui danni causati da bombe atomiche, mettendo in piazza una ipocrita morale da parte degli scienziati. Nolan non mi ha mai entusiasmato e con questo film con lui ho chiuso. Faccio un paragone con un film di simile soggetto "The imitation game" che racconta la vita di Alan Turing e della sua macchina per decriptare Enigma. Qui, senza tanti orpelli viene raccontata la contorta personalità di Turing e senza tante elucubrazioni vengono mostrati i dubbi delle decisioni degli scienziati, prese con sofferenza, coinvolti in situazioni tragiche. Ricordo la terribile scena in cui la squadra decripta i messaggi di Enigma, uno degli scienziati chiede di fermare un sottomarino tedesco il cui ordine ricevuto é di distruggere una nave cargo dove viaggia il fratello, ed il terribile momento in cui Turing rifiuta per non rivelare al nemico la loro scoperta. L'ho fatta lunga. Non so se la leggerai ma almeno mi sono tolta un groppo visto che andare contro Oppenheimer é considerato sacrilego.
     
    L ho letto tutto, immagino che tu abbia ragione, visto che io non l ho visto, poiché non ho mai visto i film premiati o pompati (tipo balla coi lupo, gladiatore, Titanic e altri) per mia scelta, visto che se ci fossero vere verità, non li produrrebbero per principio, io di solito faccio post ironici e stavolta ho preso per il culo, un mondo quello delle fiction e dei "soliti attori" sembra che debbano lavorare solo quei 10......


    Comunque grazie, hai avvalorata la mia tesi di sorvolare su codesto film
     
    Grazie. Sorvola pure. Leggo sempre i tuoi commenti che mi piacciono perché riesci satiricamente ad informare. Quindi ti considero uno che di film ne mastica.
     
  7. SOGNO INFRANTO

    Riflettendo sugli ultimi avvenimenti internazionali ho avuto la netta sensazione che l'America soffra di una malattia genetica. E che tale malattia, per paradosso, si chiami proprio "american way" o "american way of life". Ovvero quello stile di vita, quel brand che caratterizza gli USA e li distingue dal resto del Mondo.


    Infatti è da almeno tre secoli che nell'immaginario comune il Paese a stelle e strisce viene unanimamente percepito come l'apoteosi, lo zenith della democrazia e...
  8. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  9. Non è tempo di piazzate demagogiche

    Circola in questi giorni un appello per dar vita a una staffetta dell’umanità e unire l’Italia contro la guerra”. Ennesima rumorosa, oscena e mefitica loffa propagandistica. Cadono le braccia nel constatare come vi siano ancora così tante teste convinte di poter raddrizzare la situazione sporcandosi d'inchiostro. Lo so, io non faccio nulla e voi fate tanto, ma tanto… per fare qualcosa.
    Ad ogni tornante storico le sinistre non mancano mai di palesare la loro tragica...
  10. Gli imperi durano a lungo e hanno un lungo strascico (pensate al latino e al diritto sopravvissuti all'Impero Romano), ma quando inizia il crollo, questo avviene in modo rapido.
    Gli USA sono entrati in una fase di forte difficoltà (la seconda dalla fine della II Guerra Mondiale), in cui vedono vari pezzi di egemonia venire a mancare.
    Per cominciare l'idea, molto in voga negli anni '90, che Cina e Vietnam sarebbero andati verso la democrazia liberale, data l'accettazione del mercato e della...
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  11. In questa puntata Francesco Dall'Aglio (ricercatore dell'Istituto di Studi Storici, presso l'Accademia di Scienze di Sofia) ci parlerà del conflitto russo-ucraino in prospettiva storica, delle rispettive mitologie, di nazionalismi nello spazio ex-sovietico e del ruolo della #Cina e dei #BRICS nel conflitto e, in generale, negli equilibri mondiali.
    Buon ascolto...
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  12. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  13. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  14. Frick o frock

    Quasi quotidianamente, mi capita di imbattermi, con annunci pubblicitari, sulle ultime uscite cinematografiche, che sia per il grande schermo, che sia per una tv a pagamento. Quando mi imbatto, nelle nuove proposte italiane,per il 90 per cento, trovo due attori, Favino e Servillo. Sono peggio di due prezzemolini. Non credo ci siano solo questi attori, in circolazione, e da parte loro ci potrebbe stare, qualche rifiuto, vabbè i soldi... ma accettare tutto. Servillo sicuramente, ha delle...
  15. Ciò che tendiamo spesso ad ignorare sulla penetrazione europea in America è il rapido inserimento che questa subì all'interno della globalizzazione nascente.
    Emblematico il caso dei paesi centroamericani che passarono dall'essere patria di civiltà (i Maya furono gli unici a inventare un sistema di scrittura nell'America precolombiana), all'essere produttori di materie prime per il mercato europeo.
    Le aree del Messico e del Guatemala -già prima degli europei detentrici di molte città e reti...
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  16. In questa puntata de "La grande imboscata" Gianfranco la Grassa (ex docente all'Università di Pisa e Venezia) ci parlerà di Mani Pulite e caduta del Governo Berlusconi, cercando di inquadrare il percorso di alcuni attori della politica nazionale e internazionale con uno sguardo sui rapporti di forza interni ed esteri.

    Capire il mondo da dove ripartire?
    Che fare?
    Buon ascolto!

    https://spotifyanchor-web.app.link/e/Px32qu9qQxb
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  17. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  18. Il Patto di Monaco

    Si è fatto un gran parlare sull'ennesima riunione dei grandi (veri o sedicenti tali) del mondo aventi ad oggetto l'Ucraina, e la sua eco sta durando singolarmente tanto anche perché amplificato da alcune appendici, come i viaggi di Biden a Kiev e l'analoga gita con cui la nostra cosiddetta premier andrà a ripetere quello che tutti già sanno. I motivi di tanta enfasi sono più d'uno, ma in sostanza possono ridursi a due principali.

    Uno è simbolico: ci avviciniamo ad un anno da che...​
    Ho letto il resoconto della riunione di Monaco su Strana.ue (Страна) giornale ucraino. Credo sia stato il più realista di tutti quelli che ho letto su altri media EU. Selenskyi é tornato molto arrabbiato in quanto ha ricevuto solo parole e promesse ma....fatti...nisba. Anzi l'articolo sottolineava la preoccupazione del presidente perché, oltre ai funzionari USA che un mese fa sono piombati a Kiev per controllare dove finiscano il 30% di forniture (armi, soldi , vettovaglie) dopo la conferenza di Monaco gliene mandano altri 5.
     
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