accuse

My Threads

  1. L'altra Piazza Fontana

    Accadeva centotré anni fa.

    23 marzo 1921. Alle 22:40 una tremenda esplosione fa saltare in aria le prime file delle poltrone e la buca dell’orchestra al Teatro Diana di Milano, causando 21 morti e 80 feriti. Il pubblico in sala attendeva l’inizio del terzo atto de La Mazurka blu, la celebre operetta del compositore austriaco Franz Lehár. Il bilancio sarebbe stato ancora più grave se l'ordigno fosse deflagrato all’interno della sala. Invece era stato piazzato all’esterno, in...
  2. SCUSATE SE ESISTO

    Qualche mese fa mi ritrovai a vergare un articolo intitolato:"L'Eleganza del Male" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2023/06/09/leleganza-del-male/) nel quale esprimevo alcune riflessioni riguardo l'efferato omicidio di Giulia Tramontano, la povera ragazza di Senago(MI) trucidata dal proprio compagno mentre ella era al settimo mese di gravidanza.



    Come tanti altri fatti di cronaca nera il dramma di Senago, oltre a suscitare orrore e indignazione nell'opinione...
  3. Merkale e Račak come Bucha?

    Tratto dal libro di Biagio Di Grazia "Perché la Nato ha bombardato la Serbia nel 1999?"

    Il primo attacco alla piazza di Markale e al mercato avvenne il 5 febbraio 1994 quando fu colpita da granate di mortaio che causarono la morte di sessantotto persone e il ferimento di duecento; il secondo attacco alla piazza Markale avvenne il 28 agosto 1995 e lasciò sul terreno trentasette morti e novanta feriti. I primi rapporti della strage al mercato Markale arrivarono a Zagabria la sera del...
  4. Non è di Hiroshima e Nagasaki che gli americani devono scusarsi (di...

    Le sciocchezze che si leggono e che si scrivono, in particolare quelle moralistiche, dipendono dalla mentalità di chi le produce. Per esempio, il pacifismo, l'idea che basti sventolare bandiere arcobaleno e dire "no alla guerra" affinché si fermi, deriva dalla mentalità di credere che i politici si mettano a giocare a Risiko perché non hanno niente di meglio da fare, dal fatto che si possa perdere una guerra e non pagarne le conseguenze (illusione tipicamente italiana). La sciocchezza...
    D'accordo con te. Quelle bombe non devono pesare sulla coscienza degli americani perché guerra é guerra. Sulla coscienza degli americani deve pesare la quantità di morti causate durante i test. Secondo "Fallout from U.S. atmospheric nuclear tests in New Mexico and Nevada (1945-1962)”, pubblicato da un team di ricercatori statunitensi, la contaminazione radioattiva dal New Mexico raggiunse 46 dei 48 Stati Usa contigui, nonché Canada e Messico. Pare che il numero di morti per contaminazione, negli anni, abbia superato quelli giapponesi. Autodistruggersi per distruggere...beh
    é geniale no?
     
    Giusto quanto scrivi, tanto più che in quella guerra gli americani ci sono stati trascinati proprio dall'aggressione nipponica del 7 dicembre 1941.
     
    Conosco tutte le varie tesi e teorie sul perché e percome gli americani decisero di usare l'atomica (incluso il dare un forte segnale all'Urss che voleva espandersi anche in quell'area) e tuttavia l'uso di un'arma simile contro civili inermi non può non considerarsi un crimine di guerra, alla pari del Bombardamento di Dresda operato dai britannici. Che gli Americani abbiano chiesto scusa poi, per certi versi li rende ancora più odiosi e ipocriti considerando che hanno continuato e continuano a innescare/supportare guerre su guerre (Corea, Vietnam, Iraq, Afghanistan, Ucraina) dimostrando di non aver minimamente imparato nessuna lezione dalla Storia
     
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  5. Cose non notizie

    In questa estate afosa, come le altre, mi capita, di sfogliare i giornali, e leggo cose, che stappano sorrisi, notizie no cose? no no, sono cose, reputo notizie altro. Ad esempio leggo, di un tale che, paga 30 milioni, il silenzio di un suo portaborse, per evitare l'epitafio, di mafioso. Chissà quanti altri silenzi ha pagato, visto le donazioni.
    Poi leggo, dei figli di gnazio, e derivati. Mi ricordo un tale a me poco simpatico, che sbraitava, frasi tipo "se uno è dei nostri, è colpevole...
  6. Sgarbi e Galtier ovvero sto cominciando ad avere paura (di Franco Marino)

    In questi giorni, un allenatore francese Galtier - che tra l'altro è stato vicino anche a sostituire Spalletti alla guida del Napoli - è stato arrestato. La prima cosa che ho pensato è "Come minimo qualcuno lo avrà accusato di stupro o di aver compravenduto alcune partite". Invece si è scoperto che *FORSE* anni fa avrebbe detto che ci sono troppi neri e maghrebini nelle squadre francesi, ossia la conclusione alla quale giunge chiunque veda giocare la Nazionale francese e, in generale, un...
    Talvolta mi par di vivere come nel film "Stonehearst Asylum " (non so se in italiano ha un altro titolo) tratto da un romanzo di E.A.Poe. La trama: Un giovane medico trova lavoro presso un istituto psichiatrico dove i sistemi attuati dal predecessore sono stati aboliti. I pazienti non sono più sedati o rinchiusi, sono liberi di esprimersi e chi dirige l'istituto sogna di costruire tra le mura una società libera e moderna. Lui apprezza e condivide questo sistema ed é contento di far parte di tale esperimento innovativo. Questo medico poi scopre che il vero psichiatra/direttore é stato imprigionato nei sotterranei con tutti i suoi infermieri e medici e quelli con i
    quali lui collabora sono invece i pazienti /pazzi che si sono ribellati alle " cure" violente del medico. Mi sa che noi siamo quelli rinchiusi nei sotterranei.....🤯🥸👻
     
    L'accelerazione verso la distopia in Occidente l'abbiamo raggiunta prima nel 2001, poi nel 2008 infine nel 2020. L'elezione di Biden negli USA è stata la ciliegina sulla torta. Da adesso purtroppo nulla è impossibile sul versante della deriva autoritaria
     
  7. Gli ignobili intenti della caccia agli influencer (di Franco Marino)

    Come tutti, ho i miei pregiudizi. Tra questi vi rientra che quando il potere inizia a tuonare contro un determinato fenomeno, sventolando cause in teoria nobili, controluce vi sia un interesse più profondo. Non ho simpatia per Chiara Ferragni come in generale non ne ho per molti youtuber diventati famosi, semplicemente sono solo argomenti fantoccio di un tema molto più profondo, non etichettabile in maniera precisa. Più o meno la stessa cosa di quando tutti quanti parlavano di Grillo come...
    É la stessa storia della prostituzione o delle droghe, se non ci fosse così tanta domanda non ci sarebbe tanta offerta. Inoltre quanti incidenti e morti ci sono stati durante le riprese cinematografiche? O Durante i servizi fotografici? O durante riprese per ducumentari? Io ne ricordo almeno un paio ma non ricordo quando.
     
    M
    È vero anche che esiste il condizionamento e gli stati lo sanno benissimo. TikTok, per esempio, ha attuato una politica rispetto alla distribuzione di contenuti: in Cina, non si vedono dei coglioni che fanno stronzate, ma video preposti proprio a un'educazione virtuosa dell'individuo. Questo avrà ovviamente i suoi limiti, ma l'era covid ha dimostrato che anche l'Occidente può condizionare l'individuo e sicuramente non con comportamenti realmente virtuosi, ma conformisti e realmente liberticidi.
    Se, piuttosto che scrivere articoli sugli influencer del momento per acchiappare lettori, si iniziasse a parlare d'altro, di ciò che può elevare l'animo umano, sicuramente si avrebbero meno lettori, ma si farebbe un servizio migliore all'anima di quei pochi che hanno la pazienza di leggerci.
     
  8. Rinfreschiamo un po' la memoria agli antiberlusconiani (di Franco Marino)

    Quando ho scritto il mio articolo intitolato "Grazie Silvio", mi sono dovuto sciroppare la mia buona dose di insopportabili polemiche, da chi mi ha accusato di averne fatto un santino, a chi mi ha rinfacciato le sue numerosissime ombre.
    Ora, io personalmente non ho fatto un santino di nessuno. Le ombre del Cavaliere mi erano note e, personalmente, ai tanti fessi che mi hanno rinfacciato i rapporti con la mafia e il bunga bunga o anche la sua posizione mainstream durante il covid, potrei...
    Meglio non potevi dire, anche se io penso che sia stato ancora migliore di quanto tu non lo descriva. Ma queste cose i detrattori le sanno benissimo ed è per questo che hanno dato la stura ai loro sentimenti abietti. Meschini!
     
    Ritratto sublime del Cavaliere, che non ho mai votato, ma che ho sempre preferito, dal punto di vista umano, ai suoi avversari-persecutori. Molti errori, certo, e il più grave, per me che divido in modo manicheo persone, pensieri, linee di condotta secondo il criterio "covidiano", è stato il suo schierarsi con il pensiero "più conveniente". Peccato.
     
  9. Grazie Silvio (di Franco Marino)

    Ora che il cuore malandato di Berlusconi ha smesso di battere per sempre, assisteremo al consueto profluvio di commenti, dell'una e dell'altra fazione. E dal momento che, fondando questo progetto - che non so ancora definire (Partito? Forum? Comunità? Giornale) - sono moralmente obbligato a scrivere qualcosa su un personaggio così importante, che ha caratterizzato la mia vita dai tredici anni fino a poco tempo fa, la cosa peggiore che io possa fare è scrivere un pezzo su cosa Berlusconi...
    Sarà’ anche stato un buon imprenditore ma ha raccolto il peggio di questo paese attorno a se e lo ha portato sul palco .Lo considero un grande artista della dissimulazione e della curruzione,non il peggiore di tanti altri ma quello che ha meglio rappresentato il peggio verminoso del nostro sottobosco
     
    Volevo evitare di commentare...poi...tutti dicono la loro...Ho lavorato con gente delle sue aziende, comportamenti impeccabili, seri come le loro aziende che nutrono parecchie migliaia di persone. Chapeau. Come politico...aveva la possibilità con le sue conoscenze, le sue intuizioni, i suoi contatti, i suoi soldi, di sviluppare una politica soprattutto estera straordinaria, di crescita ed espansione per l'Italia. Si é fottuto con le barzellette, le battutine, insomma col comportamento ridanciano e non dignitoso di chi rappresenta un popolo che, in quel momento, aveva fiducia in lui. Perdere strepitose possibilità di sviluppo industriale ed economico perché il capo non é riuscito a tenere a freno la lingua e l'uccello.....beh...mi ha dato fastidio
     
  10. Unione Sovietica Europea

    Che le istituzioni dell'Unione Europea non abbiano un rapporto particolarmente limpido con la libertà di espressione è cosa che sarà saltata agli occhi di molti, ed io stesso ho avuto modo di stigmatizzare questa stranezza in più articoli. “Stranezza”, sia detto con una punta di ironia, dato che non sono certo fra quelli che riconoscono al Moloch di Bruxelles natura particolarmente benevola e ispirata alla salvaguardia di diritti e libertà dell'individuo, o meglio ancora delle comunità...​
  11. Nonno Sergio, raccontaci una storia!

    La famigghia Mattarella, per gli amici The Mattarellas, ha un grosso problema con l’Entità che un tempo, a sentire ministri con l’accento palermitano e clericoni vari, neanche esisteva e non si poteva nominare, e che oggi è diventata il punching ball del regime italiota ottosettembrino. Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il sostegno non manca, attorniato com’è da una minoranza animosa e casinara: hipster dalla barba lunga e dal giudizio corto ci tengono a far sapere di...
    Oh io non ti piacerò più ma con te perdo la mia burberità, burberaggine, burbità, insomma qualunque cosa io perda, mi sono schiantato dalle risate dalla prima all'ultima lettera. E nce posso fa gnente se scrivi roba che vorrei scrivere io.
     
    Fra il serio e il faceto, ecco cose che chiunque abbia un cervello pensa e nessuno dice apertamente per non finire sotto processo causa lesa maestà (le leggi della Repubblica più bella del mondo prevedono questo). Mio padre, che se ne frega, dice che il PierSanto è morto solo perchè parte della cosca perdente.
     
  12. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  13. I perché dell'astensionismo che gli integralisti del voto non vogliono...

    Da ieri si tengono le elezioni regionali e qui devo fare una confessione molto grave per uno che scrive spesso di politica e che si atteggia ad editorialista: nemmeno sapevo che si votasse. E non parliamo - con tutto il rispetto, beninteso, per quei bei posti - del Molise e della Val d'Aosta, ma di due regioni chiave che spesso fanno da apripista a cambiamenti anche in ottica nazionale: Lombardia e Lazio. Non devo essere il solo tuttavia ad avere questo disinteresse perché mentre...
    Ho sempre votato, sempre.
    Stavolta però oltre ad aver fatto mente locale sulla scandalosa quantità di appuntamenti elettorali da giugno ad oggi, ho ritenuto opportuno provare ad aderire al partito di maggioranza in Italia, anche perché i vari candidati, e relativi partiti in appoggio, non mi rappresentano in assoluto. Pensavo di sentirmi in colpa per non aver rispettato il mio diritto-dovere....invece provo un piacevole senso di leggerezza.
     
    Purtroppo per cambiare realmente l'andazzo il voto è uno strumento del tutto inutile. Non serve a nulla. Ci vorrebbe ben altro....peccato che a lottare per "quell'altro" non ci sia nessuno se non quattro leoni da tastiera e basta
     
    Io ho sempre votato pur sapendo che il mio piccolo voto non avrebbe cambiato molto. Lo faccio per seguire le mie regole comportamentali fondamentali nella mia vita per sentirmi a posto: 1) non fare pensieri peccaminosi sui maschi nati dopo il 1.01.1972 (mio figlio é nato in quell'anno e mi sentirei in colpa), 2) non discutere di politica con chi non vota, 3) non discutere di nulla con chi non paga le tasse, 4) evitare chiunque paghi in nero i collaboratori, tutti i collaboratori. Ti seguo perché scrivi in modo eccellente ed esprimi i miei pensieri, ma questo supporto all'astensionismo non mi piace, non demonizzo non accuso. Basta poi non criticare, come fanno molti, chi governa.
     
    Abito in Lombardia e il rischio che, nonostante Fontana non avesse brillato, soprattutto in pandemia vera o presunta, facendosi calpestare da Speranza e soci, il malcontento ci mandasse in Regione i rottami del PD, c'era tutto. Per fortuna ha prevalso il trend del momento, nonostante il crollo dei votanti. La politica del meno peggio è tutto quello che ci possiamo permettere, e non è il menefreghismo, a portare idee nuove, riforme e servizi. La classe politica è questa, e non se ne andrà senza una improbabile rivoluzione non pacifica: chi mai potrebbe fare da capopolo? La Ferragni col suo pupazzo scarabocchiato? Alla gente interessa di più del grande fratello e dei sessualmente indecisi di Sanremo che delle sorti e del futuro del Paese. Come diceva Freak Antoni degli Skiantos: cosa pretendi da un paese dalla forma di una scarpa...?
     
    Franco, La leggo con attenzione e spesso condivido il suo pensiero... però
    ho sempre votato, nel bene e nel male, forse più male... da che avevo 18 anni... 😉
    per il rispetto di un antico ricordo scolastico,
    che non mi abbandonerà mai :
    < 1913, Emily Davison, ippodromo di Epsom, un cavallo e... re Giorgio V...> 😔
     
  14. Putin lo storiografo

    Non ricordo più chi disse che la storia è durata fino al 1936 poi è diventata propaganda. Ma questo presupporrebbe che un tempo gli storici fossero freddi, imparziali. Certamente alcuni autori lo erano davvero e, curiosamente, erano tutti personaggi che la storia la facevano, come Cesare e Tucidide. Per il resto, la storia è sempre stata propaganda. Ed è talmente vero questo che non si contano le iniziative dei grandi personaggi del passato per orientare l'arte e la cultura nella...
  15. SCCCIAAOOOO, SONO ELLY!

    Se avete almeno quarant'anni vi ricorderete del Bagaglino, una compagnia di satira politica che, formatasi moltissimi anni prima, ottenne un grande successo negli anni Ottanta e Novanta. Ovviamente la critica di sinistra, che faceva passare per satira i comizi politici travestiti da battute - salvo poi lamentarsi che Berlusconi facesse chiudere un programma di satira che tra le righe diceva che era il mandante della strage di Capaci - detestava il Bagaglino, e non si contano le accuse...
    proprio per quello che scritto nella tua pregevole analisi sono uscita dal PD avevo la tessera di quel partito di incapaci. Difendono chi ha più potere basti pensare che solo il ceto benestante li vota, gli operai, i ceti bassi oggi votano a destra
     
    scusa se mi permetto: mai tesserarsi ad un partito, mai. perché già non possiamo fidarci di noi stessi per il futuro, figurati affidarsi ciecamente ad un altro che non sia tua moglie, marito, fratello, genitore.
     
    Il PD non è solo un partito di sociopatici ma è anche un partito criminale anti-italiano per eccellenza. Andrebbe dichiarato fuorilegge come fuorilegge fu dichiarato il partito fascista.E andrebbe sputtanato su tutti i media 24/24 tagliando loro per sempre quei tentacoli da piovra che hanno messo ovunque nella società.
    Fatto ciò si potrebbe iniziare a lavorare per una vera rinascita dell'Italia
     
    La colpa é un pò dell'ex PCI, diventato poi PDS, dopo la fine della DC a causa di Mani Pulite, imbarcò tutti gli ex DC di sinistra con la loro mentalità malsana sviluppata in decenni di lecchinaggio, ruffianaggio, leccapiedismo. Ely quantomeno " È" - é gay, é femminista, é americana ecc . Bonaccini non é, a parte i Ray-ban
     
    Last edited:
    Credo che segmentare la società civile sia utilitaristico, e il PD da sempre mi é sembrato tale. La signorina poi appena apre bocca é un compendio di demagogia che spesso non risponde ai temi che le vengono posti ma sposta l'interlocutore su ciò che ha imparato per quel giorno. Pochezza infinita. La tua pregevole analisi é intellettivamente stimolante.
     
  16. Gli esclusi

    Viviamo in una società che genera esclusione. Gruppi sociali che, di per sé, neppure esisterebbero, vengono creati da dinamiche sistemiche e accomunati da emarginazione, difficoltà esistenziali e materiali, isolamento, malessere. Solo che non sono quelli propinati giornalmente dalla spazzatura giornalistica e accademica di regime.

    Non si tratta né di migranti, né di donne (almeno intese come categoria a sé stante), né di omosessuali, anche perché, nonostante l'asfissiante propaganda che...​
  17. In difesa di Lotito

    Uno dei mantra dei tempi "d'oro" rivolti a chiunque mettesse in discussione i dogmi pandemici era "Vieni a farti un giro nelle terapie intensive", ripetuto con tale frequenza da diventare di massa e dunque autorizzare ogni sospetto sulla massificazione tirannica della follia. A parte la stupidità insita nell'invito stesso - già normalmente nelle terapie intensive nemmeno i parenti possono accedere, figurarsi durante una pandemia - in realtà ad essere idiota era l'equazione tra la messa...
    ottima analisi, anni fa mi sono ammalata di un carcinoma al seno e il mio oncologo ancora oggi mi consiglia di non fare il vaccino antinfluenzale e la quarta dose per il covid. Quella di Lotito è sciacallaggio puro
     
    In merito alla questione covid/vaccino invito a seguire tra i tanti il Prof Marco Cosentino su telegram. La sua onestà intellettuale e di ricercatore aiuta a comprendere la situazione e i suoi risvolti anche più nefasti. Non riporta opinioni ma fatti accertati e ipotesi a partire dalle quali fare ricerca.
    Su tutto il resto condivido che si sia approfittato della morte di Sinisa per aprire una nuova divisione e far imperare paura e contrapposizioni.
     
  18. Berlusconi e le troie

    Non di rado i potenti sono arroganti e pretenziosi, ma una categoria che generalmente sfugge alla regola è quella dei tycoon, di quelli cioè che si sono "fatti da zero". Due tra i più famosi di questi sono Giulio Cesare (homo novus) e Napoleone che, partiti da zero, sono diventati gli uomini più potenti ciascuno del proprio tempo. Di Cesare si dice sempre che fosse molto gentile e cameratesco con i suoi soldati. Di Napoleone, si narra che prima di ogni battaglia, passasse in...
    Il paragone tra il brianzolo e i due giganti della Storia lo trovo, chiedo scusa, ridicolmente improponibile.
    Di Cesare si parla e si studia da quasi duemila anni, del Corso da oltre duecento.
    Di Berlusconi, tra vent'anni, se ne parlerà ancora? Ai posteri...
     
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