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My Threads

  1. Gli studenti contro la Polizia: la vera questione che nessuno vuole...

    In questi giorni si parla molto delle violenze degli studenti sulle forze dell'ordine in merito alle proteste contro le vicende in Palestina così come qualche settimana fa si parlava di quelle dei poliziotti sugli studenti a Pisa. Senza mai venirne a capo. D'altra parte, una delle caratteristiche del dibattito pubblico è quella di creare masse contrapposte e con la bava alla bocca, senza mai andare a fondo del vero problema di fondo che nessuno vuole sviscerare. Tutti si schierano a...
    Franco nel ‘98 ( anno in cui mi sono diplomata io) c’erano le stesse identiche manifestazioni, studenti completamente analfabeti che hanno solo ottenuto un risultato: impedire agli altri di poter seguire le lezioni, corsi interrotti e gente che ha abbandonato perché non poteva permettersi di perdere tempo
    Interroghiamoci sui danni economici di queste manifestazioni che non hanno mai risolto nulla se non aver interrotto la vita di milioni di ragazzi
     
    Ottimo articolo. Non commento. Ho visto il '67,' 68 '69 '70 con le varianti BR, DP ed altre accozzaglie pericolose. Una domanda mi pongo da anni, per la mia personale esperienza, a partire dalla prima occupazione di un ateneo : (a cui partecipai per divertimento) la Cattolica di Milano fatta da gente ricca, ai primi cortei violenti dove i dimostranti sbarcavano da auto di lusso con autista, alle sommosse scolastiche antiche e attuali, sempre gente danarosa ho visto. I comunisti che ho conosciuto erano i più ricchi del giro. Mia figlia uscì da Scienze Politiche più a sinistra del mignolo sinistro, imbonita da professori con uno stipendio da gran signori ( ovviamente le ho tolto subito paghetta e motorino dato che faceva parte dei "proletari" e così doveva vivere). É solo lo statalismo la malattia o c'è qualcos'altro? Illuminatemi!!!
     
    Manca il senso dello Stato. Il senso dello Stato non è il politico che si dimette non appena viene pescato mentre parcheggia in sosta vietata, no. Senso dello Stato significa imprimere una direzione alla comunità nazionale, assegnarle uno scopo, una meta. Senza questo, scuola politica e burocrazia diventano corpi inerti, polli senza testa che impartiscono ordini insensati, sabotaggio puro e semplice della produttività (la guerra al gelato del sindaco Sala ecc.). L'Italia (e l'Europa), vessata da un regime nichilista che deresponsabilizza quotidianamente tanto i cittadini comuni quanto i colletti bianchi, rischia grosso. Difficile immaginare dove ci troveremo tra vent'anni.
     
  2. Esempio

    Spero che non sia vero, o se lo è, che si blocchi il procedimento. La scuola ha avviato un procedimento verso Raimo. Per le famose frasi, sul picchiare quelli di destra, è cosa buona e giusta. Io spero che non sia allontanati dall'insegnamento, magari paghi una multa, ma che continui ad esercitare nelle aule. Il motivo è semplice, i giovani studenti, devono capire e vedere, come è fatto un idiota in carne e ossa, come l'evoluzione della specie ha avuto una brusca deviazione, e come sia...
  3. TR♡OPPO NAPOLETANO

    Venerdì scorso ho vissuto un'esperienza esilarante presso la sala conferenze di un lstituto Superiore in provincia di Cuneo. Dovevo presentare una lezione agli studenti sulle Malattie a Trasmissione Alimentare (MTA). Tra queste Botulismo, Salmonellosi e Anisakidosi.
    Entro nella bellissima sala dove i tecnici informatici avevano allestito PC, proiettore e postazione microfono. Mi vede il tecnico più anziano, noto che ha un grosso anello d'oro al mignolo e gli sento pronunciare parole dove le...
  4. Senza parole

    La notizia è dello scorso luglio, ma apprendo solo ora che alcuni Paesi nord-europei in cui si parla più diffusamente inglese stanno cercando di limitarne l'uso. Olanda, Finlandia, Danimarca e Norvegia, in cui sino ad oggi è stato possibile seguire interi corsi di studi universitari interamente in inglese, hanno in diversa maniera avanzato proposte per limitare questa possibilità e affiancarla all'uso delle rispettive lingue nazionali.

    Il tema è di quelli che mi hanno sempre...​
    MODI: Sono troppo vecchio per queste stronzate. (cit.)
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  5. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  6. La Tunisia di Ben Ali

    Accadeva trentasei anni fa.

    7 novembre 1987. Il primo ministro tunisino Zine El Abidine Ben Ali si consulta con i medici curanti del presidente Habib Bourguiba (classe 1903) per certificare che le condizioni mentali non gli consentivano l’esercizio delle funzioni inerenti la sua carica. Era quindi giunto il momento di mettere in pratica l’articolo 57 della Costituzione del 1975 che permetteva al primo ministro di assumere il potere qualora il presidente fosse in uno...
  7. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  8. Riflessioni di un usuraio (di Franco Marino)

    Il lettore ha notato che parlo spesso delle mie traversie come proprietario. Il motivo del mio interesse per il tema della proprietà deriva dal serio e, credo, fondato sospetto che nei prossimi anni cercheranno di usare noi proprietari come vacche da mungere. Se qualcuno si chiede a cosa serve tutto questo allarmismo sul clima, la risposta gliela potrei suggerire io: giustificare la mega-patrimoniale che, col pretesto dei lavori green, tra qualche anno gli italiani che hanno la grave...
    Da famiglia che possiede immobili sono assolutamente d'accordo. A parte che lo stile di vita più agiato che probabilmente i miei hanno rispetto a un impiegato NON deriva dal fatto che possiedono immobili, bensì quasi totalmente dal duro lavoro e dalla bravura nello specializzarsi nel tempo, dall'aggiornamento continuo e dall'aver corso il rischio di impresa che, appunto, gli hanno permesso di acquistare immobili.
    Immobili che, ripeto, integrano un reddito ma non rendono ricchi.
    Invito davvero chi è in affitto, con tutti i problemi che può avere, a non cadere nella nuova battaglia orizzontale che tenteranno di inculcarci: ricchi possessori vs poveri affittuari. E' CACCCA. E' CACCA perché è solamente il grande capitale dei gruppi apicali, ad esempio Blackrock, che spompatosi il settore del lusso ora vuol puntare sull'immobiliare dapprima drenando il nostro risparmio e costringendo a vendere il "mattone bene rifugio", in un secondo momento creando holding che facciano incetta di immobili a prezzi di saldo da poter mettere nei pacchetti finanziari (nelle grandi città come Milano lo stanno già facendo ed è un delle cause dell'impennata dei prezzi).
    A quel punto se, da affittuari, ci sarete cascati state pur tranquilli che l'affitto non sarà più basso, no, proprio no.
     
    Anch'io ho un paio di appartamenti affittati ad inquilini che, per il momento pagano regolarmente. Certo è che se dovessi riaffittarli...no immigrati, no stranieri, no single, no partite iva, no pensionati, no contratti a termine, no jobs act.....
     
    Come tu sai, ho lavorato 10 anni in un'agenzia immobiliare specializzata in locazione. Da questa esperienza ho imparato che non è salutare acquistare casa. Tanto meno affittarla ad estranei. Io e la mia famiglia viviamo in affitto e stiamo bene, ma trattiamo bene anche la nostra proprietaria di casa (una mia ex cliente).
    Ho visto proprietari approfittarsene, ma più spesso inquilini, con assurde richieste, usando l'arma del ricatto "se vuoi che ti paghi il canone...".
    Di contro ho visto proprietari menefreghisti con appartamenti che cadevano a pezzi, rifiutarsi di cambiare anche una vite.
    Ogni caso andrebbe valutato, ma è assolutamente vero che gli inquilini sono molto più tutelati.
    Aggiungo che non ho mai visto nessuno arricchirsi avendo un immobile in affitto. Quelli ricchi ne hanno tanti...
     
  9. SPIGOLATURE TOTOISTE (Episodio 1)

    Uno dei punti di forza della Comicità di Antonio De Curtis, in arte Totò, riguarda innanzitutto la sua Mimica Universale. Chi scrive ha visto coi suoi occhi decine di giovani studenti cinesi ridere delle piroette del Nostro durante una visione di "Totò Le Mokò".

    E altri stranieri (americani, inglesi, francesi) scoprire piacevolmente questa Maschera per la prima volta.
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    "Totò a Colori" è una perfetta sintesi dei "numeri" e della sopraffina arte del Principe della Risata. Mostratelo...
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  10. Quello che dice Kamala...

    Ad un simposio a tema ambientale tenutosi nel Maryland lo scorso 16 luglio la vicepresidente degli Stati Uniti d'America Kamala Harris dinanzi ad una platea di giovani studenti ha pronunciato testuali parole:

    "Quando investiamo in energia pulita e veicoli elettrici e riduciamo la popolazione, un maggior numero di bambini può respirare aria e bere acqua pulite".
    Al discorso di Kamala gli studenti hanno risposto con un sonoro applauso. A quanto pare è passata inosservata a...
  11. Milan Kundera e l'insostenibile pesantezza del pedagogismo (di Franco...

    Spesso mi sorprendo a trovare interessanti e piacevoli scrittori che invece vengono considerati noiosi e inflazionati, specie dall'area da cui vengono i miei lettori. Per esempio, di Oscar Wilde tutti conoscono alla perfezione gli aforismi più celebri - del resto, a leggere Wikiquote, sono bravi tutti - ma pochissimi saprebbero parlarvi del profondissimo significato di un caposaldo della letteratura mondiale come "Il ritratto di Dorian Gray". Lo stesso destino è toccato a Leopardi...
    Ai tempi in cui Kundera scrisse i primi libri li scrisse in ceco e non esisteva google con relativa traduzione automatica come non esisteva negli anni '86 quando Adelphi pubblicò i primi testi di Kundera. Tuttavia i traduttori degli anni '80 ( io ho le traduzioni di Andrea Barbato) erano spesso essi stessi scrittori quindi interpretavano quasi perfettamente non solo il testo ma anche il contesto In francese scrisse "La lentezza" che, dopo averlo letto in quella lingua, ho trovato migliore la traduzione italiana dato che Kundera non padroneggiava ancora bene il francese. Nella mia libreria: Il valzer degli addii, Amori ridicoli, Lo scherzo, La lentezza. Manca .....L'insostenibile leggerezza dell'essere
     
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  12. La libertà e la democrazia si ottengono col sangue (di Franco Marino)

    Il fatto che molti si siano ritrovati IT-Alert sul cellulare, ha dato la stura all'ennesimo elenco di lamentazioni dovute alla "gente che non si ribella mai", allo "stato che ci controlla tutti". In realtà, è abbastanza ridicolo scandalizzarsi per una cosa di questo tipo lamentandosene sui social network, dai quali ogni giorno vengono inviate informazioni di ogni tipo su di noi a tutti i poteri di un paese straniero. Come è abbastanza ridicolo stupirsi della deriva politicamente corretta...
  13. La meglio gioventù. Un film tossico?

    ATTENZIONE: SPOILER!

    La storia inizia nei favolosi anni sessanta. È la storia di due fratelli, Nicola e Matteo Carati, studenti di medicina, figli di una maestra milanese e di un ingegnoso commerciante romano. Roma e Milano, la capitale culturale e amministrativa e quella produttiva e morale. Le esperienze dei due sintetizzano programmaticamente quelle di milioni di sessantottini, “la generazione che ha sognato di cambiare il mondo”, come recita il trailer del film. Salta...
  14. Le scie chimiche, il dito e la luna (di Franco Marino)

    Ci sono argomenti che non mi suscitano il minimo interesse. Non perché non ne siano meritevoli in assoluto ma perché non mi servono per formare il mio punto di vista che - e si può criticare questa sua granitica staticità - è sempre lo stesso da quando ho l'età della ragione per interessarmi delle cose di attualità e che si fonda su alcuni capisaldi: la politica internazionale è una grande Gomorra, che anzi i vari Genny Savastano e Ciro l'Immortale al confronto sono mammolette; gli esseri...
  15. Attacco alla proprietà privata (di Franco Marino)

    Inizio questo articolo premettendo, per correttezza verso il lettore che, non per meriti miei ma per ascendenza familiare, sono proprietario di più appartamenti grazie ai quali traggo il necessario per coprire le mie esigenze quando le cose sul lavoro vanno meno bene. Sono dunque viziato da un evidente conflitto di interessi. E tuttavia si può anche difendere una tesi nella quale è implicata la carne viva dei propri affari, se la si difende con argomenti validi. Il tema degli affitti alle...
    Inizialmente ho considerato un pò stravagante l'ipotesi che le tendopoli studentesche vengano manipolate dai media per uno scopo preciso. Poi, ripensandoci...e c'hai ragione c'hai! Non sei poi così stupido!!😁
     
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  16. La storia dell'insegnante americana, licenziata ed accusata di pornografia per aver mostrato il David di Donatello ai suoi studenti, sarebbe riconducibile ad una scuola confessionale e ad alcuni genitori particolarmente bigotti.

    Tuttavia mi chiedo com'è possibile che questi "bigotti" non si accorgano di ben altre forme di pornografia presenti nella comunicazione globale (audiovisiva e culturale) del proprio Governo, fra l'altro attualmente composto anche da personaggi che si travestono...
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  17. Sotto la Banca tutto crepa

    Nonostante il fallimento di due banche statunitensi stia passando come cosa di poco conto sui mezzi di disinformazione nostri e stranieri, l'evento rimane eccezionale e va preso sul serio, dedicandovi l'attenzione che merita. Perché non è mai poco il tempo impiegato a considerare la natura dell'economia finanziaria dentro a cui viviamo tutti, e sempre peggio, va detto.

    Intanto la Silicon Valley Bank, a dispetto della posizione in graduatoria (16ma banca USA), era quella tramite cui...​
    L’attesa di un suo articolo è sempre compensata. Esaustivo, concreto, mai banale. Un vero piacere leggerla
     
    Da una parte vorrei scrivere su tantissimi argomenti, dall'altra mi sono imposto come obbiettivo di farlo solo se sento di avere qualcosa da dire di interessante. Come rispondo sopra a Franco Marino, a volte trovo che qualcun altro ha già scritto abbastanza esprimendo gli stessi concetti, e lascio perdere. Mi fa molto piacere raggiungere l'obbiettivo quando alla fine produco un articolo.
     
    @Friedrich von Tannenberg, e fai male ad autocensurarti se qualcuno ha già scritto sul tema. Il tuo punto di vista, nella tua unicità e col tuo stile, è sempre importantissimo.
     
  18. Scemi di guerra

    Ormai beffarsi della stampa igienica italiana ogni volta che questa pubblica una notizia palesemente falsa e persino ridicola è come sparare sulla Croce Rossa, è una cosa di cui sono cosciente e che mi trattiene, spesso, dallo scriverci sopra. Ma capitano a volte occasioni troppo ghiotte, leggi scandalose, per lasciar correre. Quando poi nel giro di pochi giorni queste si accavallano come in una gara a chi la spara più grossa, lasciar correre è troppo persino per chi, come me, sembrava...​
    L'esercito russo oggi combatte con le pale, domani rischia di arrivare a Lisbona. Gli sciagurati non leggono nemmeno i "loro" autori. Archetipo N. 8 del cosiddetto Ur-fascismo di Umberto Eco. “Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli. I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre, perché sono costituzionalmente incapaci di valutare con obiettività la forza del nemico.”
     
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  19. Il rapporto patologico degli italiani con la laurea (di Franco Marino)

    Di tanto in tanto leggiamo di studenti che si suicidano perché hanno fatto credere di essersi laureati e poi invece si scopre che non è vero e che in realtà o sono ancora indietro o non hanno fatto alcun esame. Questa è una ormai nota minestra, tipicamente italiana: uno studente che si iscrive all'Università per fare contenti mammà e papà, i quali sicuramente gli avranno rotto le palle sull'importanza della laurea per emergere, sui "sacrifici che abbiamo fatto per darti un avvenire" e...
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