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  1. Dai tribunali alla gogna mediatica (di Franco Marino)

    Sto osservando l'ultima polemica che riguarda Selvaggia Lucarelli. In sostanza, è successo che una ristoratrice, tale Giovanna Pedretti, si è suicidata per la vergogna dopo che la popolare blogger e il suo fidanzato l'hanno accusata di essersi sostanzialmente inventata una recensione omofoba, alla quale la ristoratrice avrebbe risposto con un commento pro-gay, allo scopo di farsi pubblicità. E mi stupisce come le masse, ad ogni polemica nella quale sanguinosamente si contrappongono, non...
    M
    Il problema è che la giustizia non funziona come dovrebbe, tanto che le persone stanno perdendo fiducia in essa.
    Se una comunità vede scorrazzare liberamente un omicida, uno stupratore o uno che ha ammazzato un animale per puro divertimento, che fiducia dovrebbe riporre in uno stato di diritto che è solo nella carta?
     
    Visto che da settimane non vado al bar non sono aggiornata,sulla faccenda. Purtroppo in streaming non trovo notizie e neppure tra la stampa straniera 😂. Ma davvero una si é suicidata perché la Lucarelli ha sparato le sue solite baggianate? Azz...potenza di fuoco dei social! Ma se é vero la, suicida non stava mica tanto bene di testa.
     
  2. Quello che nessuno vuole capire dell'odio in Rete (di Franco Marino)

    In questi giorni ho saputo che è uscito il nuovo film di Pio ed Amedeo. La critica ne parla malissimo e, appena ho letto le recensioni dei media, la prima cosa che ho pensato è: sicuramente sarà un film godibile. Naturalmente è un ragionamento che, se sistematico, è sbagliato. Quello di Pio ed Amedeo può tanto essere un film dai contenuti e dai significati mainstream, tanto essere un film di dissenso, tanto non essere né l'uno né l'altro. Mi interessa riflettere su un punto più semplice e...
    Quand'ero adolescente (secondo governo Berlusconi, seconda guerra in Iraq), su Radio Radicale seguivo il filo diretto con il pubblico e ogni volta rischiavo di soffocare dalle risate: stornelli irriverenti, gente che sbuffava di proposito, rutti, bestemmie, imitatori estemporanei, canzonette del ventennio, monologhi stralunati.
     
    L'odio si sta propagando ovunque, anche sul lavoro..... Io vado per la mia strada, mettendo il dovere davanti al diritto, ma, pretendo il rispetto per come sono, disponibile, corretta e gentile con utenti e colleghi. A loro non va giù, i ringraziamenti che ricevo per aver saputo aiutare, soprattutto gli anziani, nei labirinti delle norme e delle disposizioni che cambiano ogni giorno. Quindi cattiverie e odio a manetta. Poveri noi, poveri figli e nipoti.
     
    Vorrei rivalutare l'odio come sentimento primario ed importante. Ci hanno insegnato che odiare è sbagliato, ma chi ce l'ha insegnato odia altrettanto bene. Come dico da anni, semplicemente ne esigono l'esclusiva.
    Complimenti, sei riuscito a mettere nero su bianco una delle più crude verità.
     
  3. Come il Capitalismo rubò il Natale

    Anche quest'anno il Natale è arrivato, e anche quest'anno l'abbiamo atteso a lungo e a lungo ci siamo tutti preparati per lui. Nei supermercati, è come minimo dai primi di novembre che panettoni e pandori, fatte sparire le maschere e i dolcetti funerei di Halloween, hanno fatto capolino dagli scaffali. Le luminarie sono state accese per le vie di città e paesi in date che variano dalla fine di novembre e i primi di dicembre. Programmi televisivi e rubriche sui giornali non hanno fatto che...​
  4. L'inutilità del libro di Vannacci (di Franco Marino)

    Mi sono svegliato ieri mattina scoprendo che ci sono stati due terremoti. Il primo a Napoli, epicentro Campi Flegrei che mi ha fatto ritrovare una ventina di messaggi su Whatsapp dove mi chiedevano se tutto fosse a posto, confermandomi che non sento i terremoti manco se fossero del settimo grado della scala Richter. Non oso pensare a cosa accadrebbe se un giorno arrivasse un terremoto di quelli seri come quello del 1980. Probabilmente crollerebbe tutto e mi ritroverebbero imperterrito a...
    Non sono d'accordo. Il Gen. Vannacci non é un dissenziente qualunque nascosto tra i blog "carbonari" in internet che devi cercare o caderci per caso. Ha scritto il suo pensiero nero su bianco su 375 pagine e la gente paga € 19,76 per leggerle e, pubblicato il 10 agosto, dopo 9 giorni é primo in classifica nelle vendite Amazon. Le valutazioni sono " quasi" 5 🌟 piene. "Quasi" perché su 38 recensioni a 5 🌟
    solo 5 sono contrarie, e...ogni recensione a sua volta ha mimo 240 approvazioni fino ad un massimo di 647. Il Gen.Vannacci ci ha messo faccia, carriera, reputazione rischiando il moderno sistema autodafé. É un inizio
    di rivolta. """Contro la decadenza dell' dell'Occidente, un grido eroico di battaglia. Grazie Generale! """"(copiato da recensione )
     
    Franco, però, ammetti che finché le scrivete te, Borgonovo, Boni Castellane e Marcello Veneziani, in maniera stilisticamente migliore e meno alla "boomer" queste cose, che poi sono le cose che la brava De Mari chiama "brigata dell'ovvio" l'eco del messaggio rimane, seppur più qualitativo, anche più marginalizzato, rispetto ad un generale della Folgore, che è ben di più della femminaturista Schirillo.
    È vero che non propone niente, ma lascia intendere, come te, che il cancro è talmente espanso che non si lotta più con le elezioni, che è scemo chiedere risposte politico/partitiche e Crosetto gli ha fornito un assist a porta vuota.
    Ennesima pappalardata peggio dei forconi? Forse.
     
    Stavolta secondo me sbagli. Non conosco Vannacci, ma dal curriculum si capisce che non è un pirla qualunque. E colpendo lui, stavolta hanno colpito l'Esercito. Ossia quelli che hanno le armi. E dalle cui armi dipende la tenuta interna contro eventuali disordini. Non so se sia l'inizio della fine, di sicuro è un momento il cui significato è importante. Indipendentemente da ciò che farà Vannacci (che sino ad ora sta dimostrando di avere la schiena dritta, e a cui va, almeno finché non ritratti, l'onore delle armi)
     
    Ma io non mi sono permesso di discutere che sia una persona importante, in primis perché ho premesso di non conoscerlo - e quindi non potevo nemmeno sapere che fosse una persona importante come mi stai dicendo tu - e poi perché il vero punto è che io non sto dicendo che lui dica cose sbagliate, ma soltanto che sono inutili.
    Certo, stavolta se la sono presa con "uno che ha le armi". Ma le aveva anche la Schilirò. Si è saputo nulla dei suoi intenti rivoluzionari?
    Inoltre, io ho sempre una forte diffidenza per il dissidente che, in questa fase, si espone. Una volta che io e te abbiamo concordato che questi non se ne vanno con le buone, che senso ha esporsi e farsi conoscere a tutti? Se questo Vannacci ha un piano, che si dia da fare seriamente, senza fare baccano sui social e su Amazon.
    Ciò che ha scritto - e che mi è stato gentilmente reperito da un contatto - non è niente di diverso che tu possa sentire gratis da un Franco Marino qualsiasi sui social.
     
    Il punto non è la sua importanza personale, quanto il simbolo che si va a toccare. La Schilirò? Non rappresentava certo le forze armate. Vannacci sì. E, a meno che non si sia deciso di fargli pagare l'uscita a gamba tesa sull'uranio impoverito, toccare lui non è come prendersela con un questore o vicequestore, ma proprio con l'EI.
    Non sono d'accordo poi con la tua alternativa secca: o si espone e si brucia, o fa partire in silenzio un colpo di Stato. Potrebbe benissimo essere anche in altro modo, ad esempio il libro esce come provocazione, la classe politica reagisce come anche un bambino avrebbe previsto, e parte una reazione (e non posso essere io a sapere quale sia stata programmata). Oppure è l'ennesima resa dei conti interna con metodi mafiosi.
     
    Anch'io spero nell'intervento dei "colonnelli". Poi però rifletto e penso che l'esercito italiano e' una dépendance dell'Alleanza Atlantica, ossia dell'US Army, la quale riesce ancora oggi a soggiogare o ricattare paesi ben piu' forti del nostro come Turchia, Francia e Germania. Il libro del generale si inscrive nel filone che denomino la "via culturale al sovranismo", che nell'esaminare i problemi dell'Italia si concentra sugli effetti senza sfiorare le cause. Più fatti, meno parole.
     

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  5. Giusto per chiarire: le CBDC, le famigerate valute digitali centralizzate programmabili solo per consumi approvati dal governo e solo a tempo, sono attualmente in lavorazione in Europa occidentale e Stati Uniti, ma erano già da tempo largamente implementate in Cina. Tanto per far capire chi in queste cose sia l'apripista, il pioniere e chi il follower che cerca di recuperare l'egemonia perduta ...
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  6. La pericolosa asta del progressismo

    Anche chi non è allineato al pensiero conservatore - e non mancano progressisti tra i miei contatti - sta lentamente arrivando alla percezione che il progressismo si stia sclerotizzando in una pericolosa demenzialità. L'idea che una donna propagandi il fatto di essersi fatta tagliare le tube di Falloppio, che una cantante ex-famosa si chieda perché può diventare madre soltanto con un uomo, il fatto ormai conclamato che ogni giorno il progressista medio dia prove di imbecillità, è...
    Ogni volta che dai titoli dei giornali leggo che questo/a ha detto/a......... quest'altro/a ha fatto/a ......... io li "sorvolo a volo di uccello", perché mi pongo sempre un quesito: "cosa deve pubblicizzare? Oppure mi chiedo se il programma è in calo di ascolti. Comunque che desolazione Franco.
     
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