L'intervista di Karlson a Lavrov e stata condotta tutta in inglese, e Lavrov ha risposto in inglese.
Questo significa, come si poteva gia` immaginare, che il pubblico a cui i messaggi erano diretti era il pubblico statunitense,
Di fatto si e' trattato di una esposizione dettagliata (supportata...
L'intervista di Karlson a Lavrov e stata condotta tutta in inglese, e Lavrov ha risposto in inglese.
Questo significa, come si poteva gia` immaginare, che il pubblico a cui i messaggi erano diretti era il pubblico statunitense,
Di fatto si e' trattato di una esposizione dettagliata (supportata da date, luoghi, dati, nomi) della posizione russa nel conflitto con gli USA dal 2008 ad oggi, di come questa si sia evoluta nel tempo in risposta alla volonta` degli USA di non considerare gli interessi della Russia riguardo la sua sicurezza.
Non c'e` stato alcun contraddittorio, per cui lo scopo (da parte di Karlson e Musk ambo sostenitori di Trump) era dare voce a questa "campana" per creare il clima adatto nel pubblico statunitense a considerare "comprensibili" le aspettative russe. Primo passo per un cambio di atteggiamento.
Ora si tratta di vedere come Trump intende usare questo "clima".
Una cosa si puo` gia` prevedere: i cattivoni (nella mente del pubblico statunitense) ora non sono piu` tanto i russi "che avevano le loro ragioni", ma i cinesi.
Riuscire nel medio periodo a distanziare la Russia dalla Cina (ne` Putin ne Xi sono eterni) sara` uno degli obiettivi degli USA. Con le buone o con le cattive.
Se questo gli riuscira` sara` tutto da vedere.
La propaganda statunitense nel periodo prima dell'intervento USA a fianco con l'URSS contro la Germania per riorientare l'opinione pubblica di quel Paese, fino ad allora ferocemente anticomunista, ci ricorda che queste operazioni non sono poi cosi rare come si pensa.
Questo significa, come si poteva gia` immaginare, che il pubblico a cui i messaggi erano diretti era il pubblico statunitense,
Di fatto si e' trattato di una esposizione dettagliata (supportata da date, luoghi, dati, nomi) della posizione russa nel conflitto con gli USA dal 2008 ad oggi, di come questa si sia evoluta nel tempo in risposta alla volonta` degli USA di non considerare gli interessi della Russia riguardo la sua sicurezza.
Non c'e` stato alcun contraddittorio, per cui lo scopo (da parte di Karlson e Musk ambo sostenitori di Trump) era dare voce a questa "campana" per creare il clima adatto nel pubblico statunitense a considerare "comprensibili" le aspettative russe. Primo passo per un cambio di atteggiamento.
Ora si tratta di vedere come Trump intende usare questo "clima".
Una cosa si puo` gia` prevedere: i cattivoni (nella mente del pubblico statunitense) ora non sono piu` tanto i russi "che avevano le loro ragioni", ma i cinesi.
Riuscire nel medio periodo a distanziare la Russia dalla Cina (ne` Putin ne Xi sono eterni) sara` uno degli obiettivi degli USA. Con le buone o con le cattive.
Se questo gli riuscira` sara` tutto da vedere.
La propaganda statunitense nel periodo prima dell'intervento USA a fianco con l'URSS contro la Germania per riorientare l'opinione pubblica di quel Paese, fino ad allora ferocemente anticomunista, ci ricorda che queste operazioni non sono poi cosi rare come si pensa.