Se ritornano, non è colpa loro: è colpa vostra (di Franco Marino)

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Come pensatore dispensatore di graffi socialari e di articoli per questa o quella realtà editoriale o spunti diaristici per i miei blog, sono stato amato e detestato, ma nessuno può disconoscermi un pregio: la coerenza. Io la penso oggi, come la pensavo due anni fa, come la pensavo nel 2011...

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Come pensatore dispensatore di graffi socialari e di articoli per questa o quella realtà editoriale o spunti diaristici per i miei blog, sono stato amato e detestato, ma nessuno può disconoscermi un pregio: la coerenza. Io la penso oggi, come la pensavo due anni fa, come la pensavo nel 2011 quando Berlusconi fu fatto fuori, come la pensavo nel 2003 quando iniziai a scrivere: non se ne esce con le regole di questa democrazia. Alle volte ho creduto in alcuni personaggi del carrozzone politico... View more
 
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Giuse S

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Franco...quell'aforisma di Churchill..... Churchill non fece la guerra a Chamberlain, oltre a rimanere seduto in segno di "sfida" nulla fece, e sì che avendo dalla sua parte un gran numero di parlamentari avrebbe potuto fare un bel terremoto. In effetti....lo ha fatto.... ma male...diffondendo un radiomessaggio negli USA chiedendo che venissero in aiuto agli inglesi, quando ancora non c'era nessuna guerra. In fondo Chamberlain fece ciò che gli inglesi si aspettavano e loro non volevano la guerra e accolsero il primo ministro con dimostrazioni di giubilo.
 
Anche io non penso che se ne esca con le buone, ma sono sempre più convinta che la guerra non si scelga: capita, semplicemente, quando è l'ultima opzione, quando abbastanza gente non ha a disposizione scelta "migliore" (non siamo ancora a quel punto, bisogna vedere come si mettono le cose ma non è detto che ci arriviamo in fretta). Quello che invece si può fare è l'immane lavoro di ristrutturazione culturale che serve per avere una società meglio funzionante dopo la guerra. E su questo siamo a "carissimo amico".
 
No, non è possibile, non è permesso, non è dignitoso... DIMENTICARE!
Esiste il cristiano perdono ma non ritengo sia una legge assoluta; dubito che Gesù avrebbe perdonato chi faceva del male ai bimbi, ad esempio.
Da agnostico (ma speranzoso) cito Gesù con cognizione di causa e che nessuno si nasconda dietro la sua affermazione di porgere l'altra guancia; l'abbiamo fatto ma di guance ne abbiamo solo 2, finite quelle finita la pazienza.
Nessuno vuole la guerra, ma se mi spari, dopo aver cercato di dissuaderti dal farlo, rispondo al fuoco.
 
Nel 2020 ho perso totalmente fiducia nello Stato, nella politica e nella società. Lo Stato non è che un paravento legale per mafiosi che vogliono una scorciatoia, la politica l'arte della delinquenza e della sopraffazione e "la società non esiste, esistono gli individui" come diceva la Thatcher. Come individuo mi sono sentito in dovere di difendere chi amo contro il Leviatano.
E attenzione, lì ho smesso di credere a sistemi "alternativi": i nemici dell'Occidente hanno applicato le stesse norme e Putin si è mostrato particolarmente codardo delegando l'applicazione delle restrizioni ai sindaci e ai governatori fidando sull'ingenua mentalità russa ("Zar buono, boiari cattivi" tecnica che nasce con Ivan il Terribile), per non parlare della Cina che ha usato la pandemia per introdurre il credito sociale.
Il 2020 è stato lo spartiacque che mi ha portato a non votare. Non ne vale la pena
 

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