Condivido. Però mancano due cose importantissime e interconnesse:
-promuovere la pace e la cooperazione con la Russia
-mettere fine alla gravissima crisi energetica che ci sta stritolando.
Se per "rifiutare il socialismo" costui intende dare il culo alle multinazionali straniere (che per un konservatore sono esclusivamente statunitensi) e cancellare ogni traccia di sviluppo nazionale, allora preferisco restare socialista. Un socialista nazionale. Che poi è l'unica forma sensata e realistica di liberalismo.
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