Si impara, talvolta anche presto, che tutto finisce, o di colpo, o dopo un logoramento, si usura si consuma... Si esaurisce.
Se prendo esempio dallo sport nella mia vita, posso dire che ero uno scarso calciatore, ma siccome ero anche un podista, grazie al mio fiato correvo e con comitive diverse, giocavo anche tutti i giorni a calcetto, talvolta calcio, poi non so quando e come ne' perché, non giocai più anche se invitato anche se fisicamente ancora ero allenato, disputato ancora maratone. Non avevo più voglia, un po' quello che mi è successo col mare, adesso odio andare al mare, da ragazzo stavo 24 ore al mare magari la mattina scogli, pomeriggio spiaggia..e sera falò con bagno notturno, sarà che non ci sono più i perizoma di una volta bho ihih.
Poi ho praticato rugby a livello agonistico, ho giocato ed allenato le giovanili, dopo un decennio ho smesso, di frequentare l'ambiente.
Come dicevo mi dilettavo a correre le maratone, finendole in 3h30m,media 5min a km(che per età non era male) , poi di colpo ho detto stop, adesso sono un rudere, ma quando smisi non era per problemi fisici. Credo che io sia come un autovettura, faccio il pieno, poi vado in riserva e poi non aggiungo lascio che termini. C'è stato pure un periodo che ero un "puttaniere" poi ho scelto una donna, una casa una vita.
Per me perseverare in qualcosa che non sia il lavoro, o qualcosa che ti dia da mangiare, non vale la pena se non ti fa stare bene con te stesso, se devi soffrire per una partita, una gara, se fai sacrifici per allenarti sotto il diluvio o 45 gradi, o ti fa stare bene o devi essere pagato(se lo fai senza stare bene).
Questo vale un po' in tutto, visto che non parlo di sport.
Angelo Giudice
Se prendo esempio dallo sport nella mia vita, posso dire che ero uno scarso calciatore, ma siccome ero anche un podista, grazie al mio fiato correvo e con comitive diverse, giocavo anche tutti i giorni a calcetto, talvolta calcio, poi non so quando e come ne' perché, non giocai più anche se invitato anche se fisicamente ancora ero allenato, disputato ancora maratone. Non avevo più voglia, un po' quello che mi è successo col mare, adesso odio andare al mare, da ragazzo stavo 24 ore al mare magari la mattina scogli, pomeriggio spiaggia..e sera falò con bagno notturno, sarà che non ci sono più i perizoma di una volta bho ihih.
Poi ho praticato rugby a livello agonistico, ho giocato ed allenato le giovanili, dopo un decennio ho smesso, di frequentare l'ambiente.
Come dicevo mi dilettavo a correre le maratone, finendole in 3h30m,media 5min a km(che per età non era male) , poi di colpo ho detto stop, adesso sono un rudere, ma quando smisi non era per problemi fisici. Credo che io sia come un autovettura, faccio il pieno, poi vado in riserva e poi non aggiungo lascio che termini. C'è stato pure un periodo che ero un "puttaniere" poi ho scelto una donna, una casa una vita.
Per me perseverare in qualcosa che non sia il lavoro, o qualcosa che ti dia da mangiare, non vale la pena se non ti fa stare bene con te stesso, se devi soffrire per una partita, una gara, se fai sacrifici per allenarti sotto il diluvio o 45 gradi, o ti fa stare bene o devi essere pagato(se lo fai senza stare bene).
Questo vale un po' in tutto, visto che non parlo di sport.
Angelo Giudice