In gioventù, uno che era lontano dai miei canoni, era il segretario nazionale del FdG Fini. Poi divenne il segretario del MSI, e da lì la storia la conoscono tutti, io da parte mia, mi mantenni sempre distante da tale persona, e non seguii la distruzione di un ambiente, me ne andai molto prima, per evitare di sputare nel piatto in cui si mangiava, io già sputavo prima senza mangiare. Questo preambolo per far capire che Gianfranco non è mai stato tra le mie simpatie, figuriamoci ero arrivato a credere che peggio di lui non potesse esserci nessuno. Ihihihih destino di merda, fato bastardo, mi hai fatto ricredere, negli ultimi anni ho assistito a personaggi, che hanno nel loro simbolo la fiamma, di gran lunga peggio del distruttore precedente. Negano valori, disconoscono il passato, burattini immondi, e non parlo di quelli acquistati durante il calciomercato provenienti da forza Italia o altri cessi. Figuriamoci su definiscono antifascisti, e questo è l'unica cosa per cui li apprezzo, poiché non mi piacerebbe esserne accostato. Detto ciò penso, che Fini come molti altri hanno fatto le porcate, ma poi lo hanno voluto punire, e tolto la protezione, perché parliamoci chiaro, non è l'unico che si faceva i cazzi propri. Un altra persona che mi stava sul cazzo da ragazzo era Gasparri che lo vidi verso la fine degli anni 80 a Siracusa, dentro l'antico mercato, ed era una figura losca, buia, strana, mi sembrava, nella mia fantasia da ragazzino, un personaggio del ghetto che descrive Shakespare a Venezia....
E adesso verso i 60 anni, lo vedo più coerente di molti, sa di non appartenere ad un mondo ed ha trovato la sua dimensione. Poi ci sono i limbaroli, quelli che vivono nel limbo della dx, cercando uno sbocco in qualche segreteria durante qualche consultazione elettorale. Il mondo della destra sociale deve ritrovare compattezza e allontanare tutte queste nocivita'. Lo so è difficile, visto quello che abbiamo dovuto ingoiare, trovare un nuovo entusiasmo, ma adesso più che mai bisogna rimboccarsi le maniche, perché stanno uccidendo il futuro dei nostri figli e nipoti.

Angelo Giudice