Il mio sguardo va, oggi ai manipolati, poiché il manipolatore di suo ha una motivazione, io non ne trovo nei primi. I manipolati, sono coloro che non hanno una reale fede, idea, o amore per esse, ma forse solo verso il manipolatore. Queste persone possono essere manipolate da coniugi, genitori, amici, insegnanti, datori di lavoro, colleghi etc, ma tra quelle più dannose sono quelle manovrate a loro insaputa mentale, da leader politici. Sono coloro che inconsapevolmente si battono per difendere il personaggio, o le idee anche se sbagliate solo perché lo dice il capo, sono quelli che ti attaccano perché tu hai una visione realistica, diversa, non da loro ma da ciò che il loro capo pensa. Sono quelli che invece di accrescere la propria autonostima, fanno crescere quella del capo con continui Like sui social e apprezzamenti di presenza. Sono come cagnolini ammaestrati, scodinzolano appena hanno uno sguardo dolce, e poi abbaiano a comando, e come dicevo anche senza comandi, perché hanno questi gesti incondizionati, difendono il loro santo. Non bisogna confonderli con i lecchini, che hanno atteggiamenti del tutto similari, ma "giustificati" perché hanno uno scopo (carriera politica o lavorativa o un favore..). I manipolati sono per lo più innamorati della figura del leader, se di sesso opposto per naturale appeal, se di stesso genere, un amore intellettuale, ammirazione, voler essere come lui (del tipo se fossi femmina me lo sposerei, ma non lo sono e gli concederei mia moglie). Il manipolato arriva ad essere più pericoloso del manipolatore, perché se istigato ti dà la caccia, invece il leader ti fa il finto amico, ti manda il cane ad attaccare così poi lui ne prende le distanze. Cosa importante che chi li manipola, li sparla in continuazione e ovviamente non ha una buona idea di loro, ti dice "mi servono". Per questo mio malgrado capisco lui, ma non loro.
Angelo Giudice
Angelo Giudice