Quale sia l'insano bisogno, di farsi una foto ogni momento del giorno, e poi pubblicarla sui social, convinti che noi tutti abbiano bisogno, di sapere cosa mangia, che indossa, chi è l'amico di turno nel selfie. Sarà un nuovo tipo di masturbazione, farà godere e stare bene. A questo aggiungo un altra categoria di persone, i piccoli, non i nani, le persone piccole dentro, quelle che per far felici i suoi amici del momento, condividono ogni post, anche se non capiscono il senso, o che non rispecchi il loro pensiero, a già vero, un loro pensiero non lo possiedono. Si sono illusi, o qualcuno gli ha fatto credere, che sono rivoltosi, o intelligenti, o interessanti, o comunisti, o fascisti, o fedeli alla linea. Ma tutto ciò avviene solo nel loro piccolo intelletto, loro credono di essere qualcuno che non sono, e che gli altri li guardino come, quel qualcuno che non sono, invece tutti sanno che sono esseri piccoli, e se ne prendono gioco usandoli. A me non piace nemmeno usare, li snobbo e stop. Ormai in là con l'età, nemmeno li insulto come un tempo, li lascio parlare, fingendo interesse, basta che sia un discorso breve, tanto gli argomenti, tolti gli intercalari cazzo minkia porca troia, sono 5 frasi. Il problema maggiore è che talvolta, le due figure descritte esistono nello stesso individuo, e lì nasce il dramma