Dieci anni fa, il film di Paolo Sorrentino, La Grande Bellezza, si aggiudico' l'oscar, come miglior film in lingua straniera. La cosa, come è ovvio che sia, portò molte persone, a guardarlo spinti dalla curiosità, in seguito al clamore, del premio ricevuto. Adesso io, apprezzo più Sorrentino, come scrittore, che dietro la macchina da presa, ma è solo un giudizio personale, che non ha alcun valore. Mi voglio invece, soffermare, sugli spettatori, in mezzo ai quali, trovi il 97% che dice che è un bellissimo film, poiché ha vinto un Oscar, e perché lo dicono anche gli altri, il restante 3% perché gli è piaciuto veramente. Nel film spiccano, caricature dell'italiano medio, del porco arricchito, del nobile decadente, del politico stolto, dei salotti BENE, della finta amicizia dell'ipocrisia sui rapporti, e dei falsi complimenti...
Insomma il bel paese che, conosciamo tutti, o meglio una parte del paese, perché in altri film, invece tocca i posti più degradati (si perché li ho visti tutti, per questo, posso dare un parere, lo stesso l'ho fatto coi vangeli, bibbia e corano, rafforzando il mio essere ateo). Tornando agli spettatori, quasi nessuno si è rivisto nella pellicola. Ho visto gente che, nella vita reale è uguale a certi personaggi del film, ma loro, hanno preso in giro, quei personaggi quando sono stati al cinema. Sono gli stessi, che fanno i festini, che ballano sui tavoli dopo cena, al ritmo di "una mano alla caveza, una mano alla cintura", sono gli stessi che parlano con una finta erre moscia, per darsi arie, e mettono l'orologio sul polsino come l'avvocato. E di tutto ciò, non so, se provare pena o solo sorridere. Anche se poi, in realtà l'unica cosa da fare è, piangere, poiché alcuni dei suddetti, sono nei posti che contano. Allora, penso sia vera la teoria, secondo la quale, se vuoi avere tutto, sotto controllo, metti i deficenti, nei posti ambiti. W l'Italia del 12 /12.............
Angelo Giudice
Insomma il bel paese che, conosciamo tutti, o meglio una parte del paese, perché in altri film, invece tocca i posti più degradati (si perché li ho visti tutti, per questo, posso dare un parere, lo stesso l'ho fatto coi vangeli, bibbia e corano, rafforzando il mio essere ateo). Tornando agli spettatori, quasi nessuno si è rivisto nella pellicola. Ho visto gente che, nella vita reale è uguale a certi personaggi del film, ma loro, hanno preso in giro, quei personaggi quando sono stati al cinema. Sono gli stessi, che fanno i festini, che ballano sui tavoli dopo cena, al ritmo di "una mano alla caveza, una mano alla cintura", sono gli stessi che parlano con una finta erre moscia, per darsi arie, e mettono l'orologio sul polsino come l'avvocato. E di tutto ciò, non so, se provare pena o solo sorridere. Anche se poi, in realtà l'unica cosa da fare è, piangere, poiché alcuni dei suddetti, sono nei posti che contano. Allora, penso sia vera la teoria, secondo la quale, se vuoi avere tutto, sotto controllo, metti i deficenti, nei posti ambiti. W l'Italia del 12 /12.............
Angelo Giudice