Da ragazzino, andai a vedere i primi concerti, dei Litfiba. Era una ventata, nuova nel panorama musicale di quegli anni. Sembravano ribelli, urlavano, durante la pausa, tra un brano e l'altro, contro il Papa e Andreotti. Si innalzavano a paladini della giustizia. Soprattutto il frontman, Piero Pelù. Che una volta assaporato il successo, ha pensato ai soldi, ad ogni tipo di eccesso, e abuso. Si è staccato dal gruppo, salvo tornarci in vecchiaia, a causa di vendite scarse. Dicevo si stacco', come ogni Giuda per non dividere i profitti. Adesso, che è nonno, e un patetico burattino, che è la caricatura di sé stesso ventenne, si lancia a giudizi politici, lui che è la falsità fatta persona. Cominciò con i sermoni, pagati dallo stato (non fa mai nulla di gratuito) sulle mascherine, e sui vaccini. Su ogni cazzata, indotta dai suoi padroni. Adesso parla pure, di attacchi neofascisti, inesistenti. È come quando, il mio amico ubriaco, mi diceva, di guidare con prudenza. I sermoni di uno che cantava, "occhi per non vedere, bocche per non parlare", fanno ribrezzo, guardando che la sua bocca... È piena di falsità.....
"Ah Piero, come era? " " è facile, quando qualcuno pensa per voi" ahaha
Angelo Giudice
"Ah Piero, come era? " " è facile, quando qualcuno pensa per voi" ahaha
Angelo Giudice