La colpa dei padri non dovrebbe, ricadere sui figli. Normalmente, questa affermazione, può essere di mio gradimento. Però, nel mio piccolo, cervello limitato, questo giudizio non mi trova d'accordo. Si tratta dell'esempio, in cui il figlio abbia, ricevuto benefici dalle attività del genitore. Ovvero se il figlio, ripudia il padre mafioso, anche se ha ricevuto danaro dal genitore, posso, stimarlo se invece un figlio riceve dei benefici, e per amore o paura, o per rispetto, non mi interessa, non si dissocia, da ciò che ha rappresentato il padre, in quel caso, al figlio dovrebbero togliere i benefici, che ha conseguito grazie alle attività illecite del padre, compreso i titoli di studio, poiché pagava l'istruzione con soldi sporchi. Ho raccontato questa favola, poiché, una volta per tutte, spiego il motivo per cui non voterei, chi ha un cognome ingombrante, se lo zio, lo ha introdotto in politica, e lasciato in eredità un bel gruzzolo,, di voti, sapendo da dove venivano, il personaggio in questione, non ha mai criticato, figuriamoci dissociato da atteggiamenti strani, del parente. Quindi siccome, per questioni legali, non cito i vari capi d'imputazione dello zio, ma in una cittadina, piccola e cuttigghiara come sr, sanno tutti di che si parla. Ad ogni modo, sicuramente potrebbe essere una brava persona, capace, ma si è giocata la sua credibilità sul, non rinnegare, gli anni di malaffare del suo adorato parente, anzi suoi.....
Angelo Giudice
Angelo Giudice