Molti delle generazioni, passate. Ricorderanno le riunioni, presso le vecchie sedi di partito. Ambienti pieni di fumo, talvolta si mischiavano gli odori, di certi sigari, e del tabacco per pipa, trovavi uomini distinti, con fare da professore (adesso che ho superato, l’età di loro, a quel tempo, vesto ancora da simil teeager). Trovavi i tavoli, di misure incredibili, scaffali pieni di libri, e quadri affissi, di personaggi illustri o di comizi e convegni, svolti anni prima, rigorosamente in bianco e nero, seppiato non per scelta del fotografo, ma invecchiati di suo. Sicuramente non era di casa, la donna delle pulizie, sulle macchine da scrivere trovavi, tra gli ingranaggi, polvere dei tempi di Bixio, agli angoli rotoli di manifesti, dei tempi che furono, mai affissi, l’odore di cara vecchia, si mischiava con quello, dei manifesti freschi, di tipografia, poi odore acre dell’olio per rendere fluido il ciclostile, puzzo di muffa e umido proveniente dai servizi igienici, secchi mai puliti con colla secca e scope rigide, perché asciugate senza risciacquo. Bandiere tricolore sventolavano dal balcone principale, pavimenti in segato di marmo, portoncini il legno di faggio, serrature cambiate a seconda delle correnti, ihihih. Armadietti eternamente chiusi con lucchetti, chissà che tesori, forse solo carta da fotocopiatrici, o elenchi di defunti, per tesseramenti tarocchi, poi stanzini in fondo ai corridoi, con un calcio BALILLA, assegnato al movimento giovanile, dove trovavi poster un po' più rivoluzionari, e bandiere con la croce ed il cerchio, bombolette spray, e manifesti, srotolati e messi al contrario, dal lato in bianco, pronti ad accogliere i nostri slogan. Passare pomeriggi di freddi inverni, ad ascoltare i grandi, e le loro storie, alternando a riunioni pallose, per scegliere i delegati. Amici che ti aspettavano per le scale, per anticiparti un, coro, appena inventato. Però di tutto ciò, la cosa che ricordo con maggiore piacere, che a fine serata nessuno voleva andar via, ovviamente dalla stanza della GIOVENTU’.
Angelo Giudice
Angelo Giudice