Solitamente, il mio disappunto va, verso due categorie, i giovani e i mie coetanei. Parlo di quelli impegnati in politica. I primi perché, li posso trovare super attivi sui social, ma non li vedo, quasi mai a contatto con la realtà, pochi di loro scendono per strada, pochi di loro si confrontano coi problemi del quartiere e della quotidianità, leggono poco, e soprattutto non conoscono la storia, del percorso di un ambiente, che loro si vantano di frequentare. Oltre a questi limiti, ci sono i peccati di presunzione, poiché credono di conoscere delle verità assolute. Pensano che noi grandi, non abbiamo avuto una giovinezza, e se qualcuno come me, ha fatto determinate azioni, anche sconsiderate o violente, gli viene detto, che erano altri tempi (non ho 100 anni), non esistevano le videocamere per strada, come se potesse fare da deterrente, quando uno va in escandescenza, non credo si fermi perché filmato, tutt'al più, uno come me avrebbe sorriso in favore di inquadratura. Invece, quando ero giovane, sia io che gli altri ragazzi, guardavamo con ammirazione, e rispetto i grandi, ascoltavamo con attenzione i loro racconti e facevamo tesoro dei loro suggerimenti, ovviamente potevi trovare lo stronzo tra i grandi, pure all'epoca. Adesso non ti ascoltano, ti guardano come, tu fossi un extraterrestre. Ti rispondono che hanno le risposte su tutto. Quindi sono sconfitti in partenza, poiché poi agli occhi della gente appaiono ciò che sono, nessuna credibilità. Infatti oltre a qualche like, che si scambiano fra loro, non hanno riscontri, almeno che in periodi elettorali, qualcuno vuole prendersi i loro voti, e gli fa qualche complimento in più...... Sono vuoti a perdere.
La seconda tipologia, sono i miei coetanei che hanno cominciato a fare politica da qualche anno, meno di 5,arrivano con l'entusiasmo di quando io avevo 15 anni, con la differenza che io avevo 15 anni, adesso si sfiora la pateticita'. Come quelli che si sposano appena usciti dalla scuola, si lasciano a 60 anni, e vogliono recuperare le sere in discoteca. Li vedi elettrici, e critici verso la tua titubanza, verso certe realtà politiche, e per vedere il tuo essere critico su certe espressioni o movimenti, degli ultimi anni. Ebbene mi viene, di prenderli dal bavero, e scuotentolo, urlargli in faccia, anche spruzzando saliva, dove fossero a 15,20,25 e 30 anni, mentre io mi prendevo le manganellate e le denuncie anche per loro?. Sono arrivati adesso, dopo che si sono sistemati lavorativamente, dopo aver messo su famiglia, alcuni dopo aver leccato il culo, in varie segreterie...
Questi mi danno più fastidio dei primi. Perché loro avevano degli esempi da seguire, come me e i miei amici, in ogni città. A differenza dei ragazzini che hanno solo tastiere e schermi... Per guardare rivoluzionari....
Angelo Giudice
La seconda tipologia, sono i miei coetanei che hanno cominciato a fare politica da qualche anno, meno di 5,arrivano con l'entusiasmo di quando io avevo 15 anni, con la differenza che io avevo 15 anni, adesso si sfiora la pateticita'. Come quelli che si sposano appena usciti dalla scuola, si lasciano a 60 anni, e vogliono recuperare le sere in discoteca. Li vedi elettrici, e critici verso la tua titubanza, verso certe realtà politiche, e per vedere il tuo essere critico su certe espressioni o movimenti, degli ultimi anni. Ebbene mi viene, di prenderli dal bavero, e scuotentolo, urlargli in faccia, anche spruzzando saliva, dove fossero a 15,20,25 e 30 anni, mentre io mi prendevo le manganellate e le denuncie anche per loro?. Sono arrivati adesso, dopo che si sono sistemati lavorativamente, dopo aver messo su famiglia, alcuni dopo aver leccato il culo, in varie segreterie...
Questi mi danno più fastidio dei primi. Perché loro avevano degli esempi da seguire, come me e i miei amici, in ogni città. A differenza dei ragazzini che hanno solo tastiere e schermi... Per guardare rivoluzionari....
Angelo Giudice