Ieri parlando con un amico di vecchia data, si disquisiva, su come, ormai entrare nella massoneria, è come avere la tessera del Nicola De Simone, o come la tessera a punti del supermercato. Io sono cresciuto, con l'idea, della setta, tipo i beati paoli, oppure coi telefilm in bianco e nero, degli anni 70. Dove erano incappucciati, dove quasi, quasi non si conoscevano tra loro, dove erano nobili, in auge o decatuti, o gente che occupava posti di spicco (tipo la p2). Ora parlo della mia città, frequentando solo quella, vedo lo sbandierare l'appartenenza, chi mi dice, chi è stato a tenerlo a battesimo, chi mi racconta che ha il grembiule, credevo fosse uno chef, chi si vanta a destra e sinistra, si fanno le scampagnate dell'ordine, si fanno i tornei di briscola. Poi mi cadono questi falsi miti che mi ero creato, ovvero ci trovo pure Tano il parcheggiatore. Poi a parte me, ed un altro paio, sono tutti iscritti. Al bar, ho avuto persone che, mi chiedevano di entrare, anche se non avevo nulla da dare in cambio, stile hai diritto a 10 tiri, per vincere il pesciolino rosso, al luna Park. Ma se poi siamo tutti nel campo, chi fa lo spettatore? Poi ci sono le sette più importanti, immagino, quelle meno le, settine, e sicuramente le cinquine. Adesso ovviamente, scherzo, perché sono fuori da certi mondi, fuori dai giochi di potere, dalle ambizioni, e di appartenenza, quindi non posso capire, cosa ci sia, o cosa porti a stare in questi ambienti. L'unica cosa che, penso di indovinare, è che li, nascono i gruppi che governano le città, e i paesi. Noi crediamo di fare delle scelte, ma invece sono decise a tavolino, durante le scampagnate di cui prima. Loro decidono che si sparpagliano, qualcuno a destra, qualcuno a sinistra, altri al centro, così chiunque vince e chiunque sarà all'opposizione, hanno sempre le redini del gioco, vincono in ogni caso. E noi spettatori inutili, guardiamo questo gioco, possibilmente ci azzuffiamo, per cose già decise, alle nostre spalle, e proprio alle spalle che ti prendono..... Forse un po' più giù.
Angelo Giudice
Angelo Giudice