๐จ๐ก ๐ฅ๐๐ฃ๐๐๐ข ๐ฃ๐๐ฅ๐๐ฅ๐ ๐ฆ๐จ๐๐๐ข ๐ฆ๐๐ข๐ก๐ง๐ฅ๐ข ๐ง๐๐๐๐ฉ๐๐ฆ๐๐ฉ๐ข ๐ง๐ฅ๐ ๐ญ๐๐๐๐ก๐ฆ๐๐ฌ ๐ ๐ง๐ฅ๐จ๐ ๐ฃ (๐ฑ๐ถ ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ผ ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ป๐ผ)
Ho visto l'incontro di Zelensky contro Trump e Vance.
Che impressione ne ho tratto?
Molto semplicemente, per la prima volta, in questi tre anni, ho provato un sincero moto di tenerezza nei confronti del presidente dell'Ucraina.
Non che questo cambi la mia idea sul suo conto, anzi. Quando si parla di Zelensky, ogni aggettivo non รจ sprecato. Cretino, servo sciocco, velleitario incapace. Tale รจ e tale rimarrร . Ciรฒ non deve farci velo quando si tratta di rimarcare le ingiustizie. Perchรฉ se si cerca di far passare il presidente ucraino per quel che non รจ - e con esso, tutta l'Europa - francamente non ci sto piรน.
Contrariamente a quanto sostiene Trump, non รจ Zelensky a dover essere grato agli americani per averlo supportato, ma sono gli americani a dover essere grati a Zelensky per aver mandato al macello un intero popolo nell'ottica di una guerra impossibile, stupida, folle che, sin dal principio, si sapeva benissimo che sarebbe stata persa.
Quella in Ucraina, come tantissime altre guerre in giro per il mondo, รจ una delle tante guerre per procura che gli Stati Uniti conducono contro chiunque si frapponga ai propri interessi.
Zelensky fa tenerezza perchรฉ si รจ messo in un gioco troppo piรน grande di lui ed รจ stato trattato come una pezza da piedi, che รจ il trattamento riservato a chiunque sia carente di quell'autonomia di pensiero e soprattutto di quelle cose che, per citare Enzo Biagi, come i carabinieri e le suore, sono distribuite a coppie.
La vedo nerissima per lui.
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