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Un temibile concorrente
Opinione impopolare. Premessa: io i musulmani che minacciano di sovvertire i costumi liberaldemocratici che contrassegnano la società in cui, volente o nolente, sono cresciuto li manderei via a calci nel didietro. Detto questo, mi rivolgo agli elettori e ai politici del centrodestra: amici che a parole volete riportare le donne in cucina e i froci nei ghetti maleodoranti di Mery per sempre, per quale motivo la religione islamica che prende sempre più piede in Italia e in Europa vi terrorizza così tanto? Siete preoccupati per il futuro dello Stato di Diritto, voi che non avete mosso un dito durante la pandemenza? Siete impensieriti dalla brutalità dei barbuti maomettani, voi che da due anni e mezzo partecipate al pericoloso risiko antirusso? Siete in angustia per le donne sfregiate nella loro femminilità da quei veli luttuosi, voi che avete sdoganato le mascherine e ogni genere di porcheria che arricchisce Big Pharma? Suvvia, non raccontiamoci balle. Io penso di aver trovato la risposta alla mia domanda. Voi siete letteralmente terrorizzati dall'Islam perché nell'Islam scorgete un temibile - perché, a differenza vostra, abile, determinato e vincente - competitore che mantiene le promesse e fa parlare i fatti, si rifiuta di baciare la pantofola ai vostri adorati rabbini, si rivela radicalmente refrattario al buonsenso liberale e laicista delle sinistre. Insomma un concorrente che incarna alla perfezione tutto quello che voi avete rinnegato, un concorrente che fa tutto ciò che voi non sapete o volete fare perché troppo fiacchi o allettati dalla grana angloebraica. Avete letto bene, grana. Gira e rigira è sempre una questione di soldi; infatti Renzi e Co. si vendono come tante bagasce ai ricchi sceicchi arabi.
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