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Uomini politici e pupi
Il confronto tra il leghista Claudio Borghi detto (?) Aquilini e l'azzurro Marco Falcone (compaesano di mia mamma) è impietoso: il primo ha racimolato 10 mila preferenze, il secondo 100 mila. Falcone è un politico di lungo corso (dirigente nazionale del F.U.A.N, eletto sindaco nel 1993 a soli 22 anni, il più giovane primo cittadino della penisola, ha ricoperto vari incarichi al livello provinciale e regionale), una persona seria e scrupolosa, un culo di pietra che non disdegna il confronto diretto con le imprese e i cittadini, allergico alle luci della ribalta, poco incline ai voli pindarici e poco presente sui social e nei talk show. Falcone crede nelle proprie idee (che non sono le mie), Borghi e Bagnai no; Falcone è un politico di mestiere all'antica, Borghi e Bagnai due dei tanti demagoghi miracolati dalla Versailles di Montecitorio; Falcone è un fenomeno reale, Borghi e Bagnai un fenomeno prevalentemente massmediatico, virtuale, una misera loffia attutita dai rumori ambientali. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
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