"Victoria" strategica
Contrariamente a ciò che sostengono i sempre più patetici influencer filorussi, Victoria Nuland si è dimessa perché ha raggiunto tutti gli obiettivi che le erano stati assegnati: ha creato un bastione atlantico in Ucraina; ha scavato un solco profondo tra il Vecchio Continente e la Russia generando dissidi nuovi e difficilmente sanabili (la Francia non vede l'ora di vendicare la débâcle africana, e a tal proposito si sta attivando in Moldavia e Armenia); ha militarizzato la Scandinavia trasformando il Mar Baltico in un lago americano; ha mandato fuori strada la concorrenza indebolendo l'industria europea in generale e tedesca in particolare. Neutralizzato l'Orso russo, adesso tocca al Panda cinese.
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Tra l'altro, nei suoi editoriali oramai è diventata una filo-sionista sfegatata, ignorando che quelli non sono ebrei, ma khazari. Vaglielo a spiegare...
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