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No, il governo statunitense non è ostaggio della lobby ebraica.
Musk in visita ad Auschwitz non dimostra niente. Fidatevi di uno stronzo a cui gli ebrei non stanno per nulla simpatici. L'élite statunitense, da sempre spietata e pragmatica, ha sistematicamente travolto ostacoli e nemici. Lo spirito pragmatico non si chiede se una cosa sia giusta o sbagliata, ma se conviene o meno. E se il governo americano decide di sovvenzionare l'entità sionista significa che lo trova utile e conveniente, poiché Israele è l'unico alleato fedele in Medio Oriente, e il Medio Oriente (per russi e cinesi la porta di servizio che dà sul “giardino” Europa, l'unica via d'accesso terrestre all'Africa) era e rimane un'area geopoliticamente assai rilevante. E lo stesso accade con l'Ucraina odierna, in apparenza così importante: l'Holodomor, che fino al 2014-2022 era roba da cospirazionisti di estrema destra, oggi è Vangelo con tanto di bollino di vidimazione del Parlamento europeo. Orsini ha pienamente ragione quando scrive che senza il sostegno finanziario e militare americano Israele durerebbe quanto un gatto in tangenziale. Il governo di Tel Aviv non ha mai – caso unico al mondo – confermato di possedere un arsenale nucleare. Le domande sorgono spontanee: Esiste l'atomica israeliana? E se sì, chi la controlla veramente? Presumibilmente Israele e USA marciano insieme, e le guerre per Sion in Iraq e Siria in realtà servivano anche e soprattutto la causa dello zio Sam (indebolire i russi in Siria, ostacolare la penetrazione cinese nell'area, frantumare il già litigioso mondo arabo), ma il primo non potrebbe mai controllare e ricattare il secondo, almeno non nei termini (le donazioni elettorali) stabiliti dai teorici dell'onnipotenza della lobby israeliana. Con buona pace di Mearsheimer e delle sue tesi sulle campagne elettorali pagate dai magnati sionisti. D'altronde sappiamo la fine che hanno fatto i pur danarosi e influenti Epstein e Weinstein. E sappiamo la fine che facevano mercanti, esattori e banchieri ebrei nelle civiltà del passato. Ma loro, gli americani, mica possono scatenare pogrom e persecuzioni (con le altre minoranze razziali e religiose però lo hanno fatto). Mica possono comportarsi come gli europei di una volta, devoti all'autoritarismo spirituale e temporale del papa e dello zar! Devono pazientare e sottostare alla "potente" lobby di Sion. Che lenze, ragazzi.
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