A quale prezzo?
Perché i giornalisti più sussidiati e i politici piú strapagati impazziscono per le ricette del segatore Milei, epigono del duo Menem-Domingo Cavallo? Lo Stato va riformato e messo nelle condizioni di funzionare, non smantellato col piglio del rivoluzionario tarantolato; l'economia va liberalizzata, non sottoposta a terapie shock. Si dice che la cura produrrà risultati. Ma a quale prezzo? Anche il socialismo reale produsse risultati eclatanti nelle lande dell'Est Europa, che di certo non avevano mai conosciuto alti indici di sviluppo umano. Ma, ripeto, a quale prezzo? Ricordo che il "sovranista" Milei ha spedito l'intera riserva aurea argentina a Londra.
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Tra l'altro, nei suoi editoriali oramai è diventata una filo-sionista sfegatata, ignorando che quelli non sono ebrei, ma khazari. Vaglielo a spiegare...
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