Postilla al commento precedente.
"Miiii, perché gli americani ce l'hanno con noi e ci costringono al gioco dei dazi e delle sanzioni?"
Non per cattiveria o malvagità. Lo spostamento dei confini dell'Alleanza Atlantica a Est coincide con la perdita di centralità di Berlino e Roma, i vecchi baluardi anticomunisti della guerra fredda. La Polonia drena risorse da vent'anni; avrà anche le sue buone ragioni e i suoi conti da saldare con la Russia, ma a noi importa zero. Tedeschi e italiani per gli americani sono diventati due impicci: troppo competitivi (i primi, almeno), troppo propensi a fare affari con l'Oriente. Germania e Italia pertanto sono e resteranno nel mirino dei vaccari. Non ci potrà essere una Grande Italia (ma nemmeno un'Italia decorosa come quella di 30/40 anni fa) che faccia da ponte tra oriente e occidente fintantoché gli Usa detteranno legge nel Vecchio Continente. Chi, come i professionisti del no-eurismo e del sovranismo cosmetico, spera nell'aiuto di mamma America è un illuso o un traditore.
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