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Capitoli di un unico libro
"Eh ma i dazi io li ho provati sulla mia pelle nel 2020." Indorare la pillola amara di oggi con la pillola amara di ieri è un esercizio perfettamente inutile e un po' patetico. Pandemia con conseguente lockdown, sanzioni e relativo shock energetico, protezionismo aggressivo e guerra sono tanti capitoli di un unico libro scritto dai medesimi autori. Per afferrarlo bisogna andare oltre le simpatie e le antipatie, e soprattutto smettere di personalizzare le vicende e gli affari internazionali. Trump si serve dei dazi per riportare la globalizzazione al servizio degli USA (e per farlo passerà sul cadavere di chiunque, come si addice a uno statista di razza) e distinguere schmittianamente gli amici dai nemici, non per tornare ai sistemi chiusi e autosufficienti che esistono solo nelle teste dei sognatori. Perciò vi consiglio di non farne un mago Oronzo pronto - con la sola imposizione delle mani - a restituirci quanto ci è stato usurpato. Me ne fotto se la stampa mainstream lo demonizza (evidentemente fa il suo gioco, come dimostra la parabola politica e imprenditoriale di Berlusconi), io ragiono con la mia testa cercando di avanzare obiezioni valide, non appannate dal miserabile moralismo piagnone di sinistra. L'America per me era e rimane il Nemico n. 1, e questo è quanto. Non riuscirete a confondermi le idee con i vostri contorsionismi da sofisti. Non riuscirete a farmi scrivere che la merda è cioccolata.
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