Prendo spunto da un commento ricevuto da un' amica mia coetanea (entrambe prossime ai 50) per trattare brevemente di un argomento che è spesso oggetto di luoghi comuni e derisione: l'intimità tra una donna matura ed un uomo più giovane. Ci tenevo a spiegare perché l'acronimo MILF lo trovo svilente per definire tale donna. Il termine venne usato per la prima volta negli anni '90 a connotare le mamme single ancora attive sessualmente e che i ragazzi giovani desiderano portare a letto. Ben diverso il significato di un altro termine inglese "cougar" che invece definisce la predatrice matura. Ovvero la donna che ama fare sesso con uomini più giovani (le cosiddette prede "toyboy") ed è attiva nella loro ricerca. Io qui non sto a giudicare nessuno e ritengo ognuno/a libero di fare cosa vuole se l'altro/a è consenziente. Mi irrita non poco però che vengano chiamate MILF generalmente le donne over50 a prescindere da come esse si pongano verso i giovani dell'altro sesso. Se un uomo anziano fa il filo ad una ragazzina e lei ricambia non si usano acronimi tipo GIlF "grandfather I love to fuck"...e qui magari ci sarà il difensore dell'istinto di procreazione. La natura chiama. È biologia, baby! L'uomo può ancora diventare padre, scherzi? Lei è senz'altro giovane ed innamorata. Al contrario la donna matura che vive l'intimità con un uomo più giovane (orribile poi il termine toyboy) è una depravata. Ma come si permette? Lui la sta usando per imparare.. una sorta di scuola guida per diventare performante con le sue coetanee. Stanne certo. A me fanno solo tenerezza entrambi. E spiego il perché. Il tempo passa e nonostante possa condividere con il giovane uomo oltre al letto altre passioni e magari dei sentimenti profondi, una donna matura guarderà un giorno i segni del suo corpo invecchiato allo specchio. E dentro di sé ciò che resta dei suoi desideri e sogni.