Prendo "idiota" nel senso greco del termine. Personalmente non mi ritengo tale, visto che della "politica" ( -> polis) mi interesso e cerco di essere parte attiva.
Entrando nel merito:
- Pensavo che per un sincero nazionalista/patriota italiano l'essere l'Italia egemone (egemonia = supremazia politica) nella sua naturale area di influenza fosse un fatto assodato.
Come pure il desiderio di allargare la sovranita`/egemonia del proprio Paese ai territori "storicamente italiani".
O sbaglio?
In questo senso la Russia ambisce ad una sua (ritengo legittima) egemonia sui territori ex-URSS ed ex-Imperiali e, visto che non si tratta di un "paesello", ad avere pure una sua specifica area/zona di influenza, cioe` di Paesi attorno a lei (visto che non e` una Potenza Marittima), alleati/amici/non nemici.
E` quindi un Paese egemone per vocazione. Di sicuro non ci tiene ad essere "egemonizzata"
- Nel linguaggio comune post-Seconda Guerra Mondiale "nazista" ha assunto un diverso significato da "nazionalsocialista".
Perche` "nazista" si riferisce ad un modo di operare particolarmente odioso da parte di occupanti che non necessariamente debbano essere "tedeschi" o "nazionalsocialisti".
- L'URSS, ma non solo, e` tra i Paesi che appoggiarono la nascita di Israele sulla base del progetto ONU dei due Stati. E quando in Israele inizio il progetto sionista di "allargarsi" verso la "Grande Israele" con metodi terroristici, l'URSS ruppe le relazioni diplomatiche con Israele.
Non mi risulta che gli altri Paesi allora lo abbiamo fatto.
Poi, nel tempo, nelle relazioni diplomatiche prevale il realismo, cioe` la presa d'atto dei reali rapporti di forza al di la` dei principi e degli ideali e con chi "c'e`" bisogna trattare e rapportarsi, non con chi "si vorrebbe" che fosse.
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