La perniciosa politica mainstream mette in secondo piano la stupidità criminale di certi movimenti sedicenti antisistema. Prendiamo i sovranisti ciociaro-abruzzesi di “Riconquistare l'Italia”. I suoi leader si dichiarano favorevoli a un regime fiscale punitivo. In poche parole intendono alienarsi i favori delle aziende puntando tutto sul cosiddetto Stato Imprenditore (che favorì la modernizzazione e creò un indotto privato), come se le due cose non possano coesistere. Dimenticano che una delle mosse vincenti di Mani Pulite fu far credere che l'industria di Stato fosse in buona sostanza nemica irriducibile dell'impresa privata. Costoro, poi, vogliono riconquistare l'Italia al grido di Germania kaputt!, anche a costo di affondare insieme a Berlino. Ignorano o fingono di ignorare che le due economie – le più colpite dalle turbolenze internazionali – sono praticamente interdipendenti. Gli italiani che attaccano aprioristicamente i tedeschi sono solitamente anglofili e/o massoni. Non a caso il protofascismo interventista e socialistoide che aderì alla crociata contro il “militarismo prussiano” fu foraggiato dagli anglofrancesi e benedetto dalla massoneria. Emblematica la figura di Giovanni Preziosi, autore di un saggio (La Germania alla conquista dell'Italia) che per certi versi rammenta l'odierna pubblicistica “euroscettica” (in realtà germanofoba) che rimastica l'immortale e sciagurato verso carducciano
"E Kant aguzza con la sua Ragion.
Pura il fredd'ago del fucil prussiano".
I sovranisti anglofili e antitedeschi, gente con poco sale in zucca.